Canile sovraffollato, si chiude. I volontari contro l'assessore "verde" Ialacqua

Canile sovraffollato, si chiude. I volontari contro l’assessore “verde” Ialacqua

Al.Ser.

Canile sovraffollato, si chiude. I volontari contro l’assessore “verde” Ialacqua

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venerdì 03 Gennaio 2014 - 01:23

Ordine di sgombero per i locali di via Don Blasco che ospitano circa 250 cani e gatti. I volontari: "Inspiegabile, appena qualche giorno fa l'assessore ci aveva rassicurato".

"Un fulmine a ciel sereno, non ce lo aspettavamo proprio. Pochi giorni dopo l'ultimo censimento l'assessore Daniele Ialacqua ci aveva rassicurato: prima nuovi locali, più idonei, poi lo sgombero". Così Santino Irrera di Amici di Fido, una delle quattro associazioni di volontariato che, a proprie spese ed a prezzo di notevoli sacrifici, gestisce il ricovero per cani e gatti in difficoltà di via Don Blasco, negli ex locali della Facoltà di Veterinaria. L'ultimo censimento dei Vigili Urbani è di metà dicembre scorso. Dentro c'erano circa 250 animali, una ventina oltre il limite consentito. Poi "la scoperta dell'acqua calda" degli agenti: i locali non sono idonei. Come sempre da cinque anni fa ad oggi.

Da qui il provvedimento del Comune che intima ai volontari di non assumere nuovi cani, spingere la campagna di adozione, rimettere in libertà gli animali idonei e liberare i locali. "Fino ad oggi l'amministrazione si era mostrata sensibile, non capiamo cosa sia successo". I volontari digeriscono male la decisione di Palazzo Zanca visto che l'assessore al ramo viene proprio dal mondo dell'ambientalismo. "Un dietro front poco chiaro e che creerà non pochi problemi", spiegano i volontari. "Sappiamo benissimo che i locali non sono idonei, siamo i primi a saperlo, ma fino a che non ne individuano di adatti, e non siamo noi a poterlo e governo fare, che altro ci resta?".

Negli ultimi mesi il numero dei cani è aumentato anche perché il servizio accalappiamento del Comune non ha funzionato, sostengono gli animalisti, che si trovano a vivere il paradosso di raccogliere le segnalazioni di Vigili Urbani, Asp e Comune, le stesse autorità che poi li ostacolano con multe salate e decisioni come quella dello sgombero. Gli animali ospitati in via Don Blasco sono lì perché ammalati o malnutriti, alcuni ci stanno da parecchi anni ed avrebbero difficoltà a riambientarsi in libertà. Non sarebbe un problema soltanto per gli stessi animali. Probabilmente di muoverebbero in branchi, potenziali vittime della strada, creando incidenti stradali e spaventando.(Al.Ser)

11 commenti

  1. protestrae è una un cosa (facile), governare un altra; ed anche Ialacaqua sta tornando nel mondo reale, da quello dei sogni

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  2. propongo dopo la spazzatura a casa…. tenetevi anche i cani !! viva la politica alternativa .

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  3. Ma non lo avete capito???? quello è ambientalista come io sono musulmano…. è ambientalista perchè fa schik…. ma ai fatti è poco e nulla….questo dimostra che non è vero che chi è…o almeno si dichiara…. di sinistra è ambientalista…animalista…. ecc… io sono di destra ( ESATREMA )…odio la caccia…odio le armi….. amo e rispetto la natura …..amo e rispetto gli animali…. IALACQUA A CUCCHITI TU E TUTTI I TO CUMPAGNI

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  4. MA LA SMETTETE di fare le animelle ingenue, oltraggiate ed indignate?…”Fino ad oggi l’amministrazione si era mostrata sensibile, non capiamo cosa sia successo”.

    AH.. non lo capite?
    VE LO SPIEGO IO.. Quel posto fa gola a molti. Una POSIZIONE CENTRALE.., la prossima VIA DEL MARE…
    Eppoi.. gli animali non votano.. altrimenti anche al Pinelli li avrebbero sgomberati (ma arriverà anche il loro turno)..ma gli animali non sono “friendly” (che a Messina significa attualmente.. fricchettoni).

    Se poi lo ha hanno deciso gli agenti del servizio Decoro della polizia municipale dopo aver concertato sull’uso del congiuntivo più inappropriato da scrivere nell’ordinanza di sgombero… non c’è nessuna possibilità di appello. Non c’è nessuno Scialaqua che possa intervenire a meno che i nuovi locali non siano nella nuova discarica di Pace (che è già molto fricchettone come nome).

    Ma poi basta che invece di “free tibet” Renatino vada in comune con la maglietta “Free dog” e nessuno troverà più niente da ridire, branchi.. di cani affamati e in pessime condizioni per strada.. liberi LIBERI.

    Forse una soluzione ci sarebbe: mandarli su un barcone alla deriva come migranti, magari una tendopoli la potrebbero rimediare…

    ANCORA NON CAPITE IL GIOCO DEGLI INTERESSI CHE RUOTA ATTORNO QUESTA VICENDA? Siamo a Messina e la musica non è affatto cambiata, Santino Irrera se ne faccia una ragione.

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  5. Ehi Tempostretto, dovreste mettere quest’articolo in EVIDENZA nel vostro sito, non tra le notizie secondarie! Invece in evidenza trovo la notizia di un petardo gettato contro una macchina (“con tanta paura del conducente”) e la storia di un designer di moda.

    Per favore, rimettete questo articolo in alto. E grazie per aver denunciato anche questa infamità!

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  6. Non riesco a capire cosa facesse Daniele Ialacqua prima delle elezioni.
    E’ possibile che non ne indovina mai una?
    Rappresenta la massima espressione del nulla che arricchisce questa Giunta.

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  7. bernardo santilli 3 Gennaio 2014 16:45

    mancu li cani!

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  8. ialacqua dimettiti

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  9. Accorinti ha la soluzione anche per i cani, mettiamoli anche loro nella caserma di Bisconte insieme i marocchini……..Avanti c’è posto

    Speriamo nel Tar

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  10. puzza di bruciato 4 Gennaio 2014 09:43

    Quei cani stanno facendo la fine degli immigrati… Prima bla bla bla poi liberati in città. Cmq voglio fare un plauso ai volontari ke da anni si sacrificano per queste bestiole..

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  11. Peròòòòò c’è da dire che comunque loro sapevano che non erano veramente in regola…parliamoci chiaro la struttura non era loro..se ne non impossessati abusivamente.
    Si qualcuno potrebbe dire:”e quelli del Pinelli allora?”
    E infatti non condivido nemmeno le loro scelte.
    C’è anche da dire che per quanto Ilacqua abbia dato prova di essere uno scarso amministratore che pensa solo ai “cavoli suoi” (vedi il pilone), è pur vero che questa situazione è stata bene alle passate amministrazioni in uno scarica barile che dire storico è un eufemismo…
    Quindi chi spera nel TAR perchè ha perso ” grandi benefici” e dà tutta la colpa ad Accorinti che comunque ha avuto un pò di coerenza con quello che ha detto sull’abusivismo, dovrebbe farsi una bella analisi (o ragionamento se il criceto ancora sopravvive) su quello che sarebbe potuto capitare al loro candidato…sempre se non si fosse girato dall’altro lato, come hanno fatto le amministrazioni di cui sopra…

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