Dal 2011 verso il nuovo anno: il punto sullo sport locale, dal calcio al basket al volley

Dal 2011 verso il nuovo anno: il punto sullo sport locale, dal calcio al basket al volley

Dal 2011 verso il nuovo anno: il punto sullo sport locale, dal calcio al basket al volley

sabato 31 Dicembre 2011 - 14:33

L’Acr a caccia della svolta, il Cdm in vetta, il Milazzo rigenerato dalla cura Catalano. Nel basket Barcellona non molla il sogno promozione, l’Orlandina deve contrastare il dominio di Napoli nella propria conference, l’Amatori si è consacrata in Dnc. Negli altri sport ok la Pallavolo Messina, serve una reazione per Messina volley, Asp Ganzirri e Waterpolo. Senza paura la Messana pallamano

Il 2011 dello sport messinese ha regalato pochi successi e lascia in eredità parecchi punti interrogativi, ma ciò nonostante il nuovo anno viene atteso con grande speranza. Iniziamo dal calcio, lo sport più seguito nel Paese e così, anche nella nostra città. Per l’Acr Messina è stato l’anno del ritorno del club in mano a messinesi veri, con la “scoccia”. Ad un passo dal baratro della cancellazione dal campionato di serie D, è intervenuto Lello Manfredi, sostenuto dai club organizzati e da altri imprenditori-professionisti tifosi, a salvare in extremis la barca ad un passo dall’affondare. La squadra successivamente allestita, seppur impreziosita dai ritorni di Corona, Criaco, D’Alterio e Coppola, da arrivi prestigiosi come quello di Ferraro, e dall’acquisto di ottimi under, non è riuscita nell’intento di dominare un campionato decisamente mediocre. A pesare i sette punti di penalizzazione inflitti per le disastrose precedenti gestioni sportive, ma anche una partenza balbettante con Andrea Pensabene sulla panchina. Poi, con l’approdo di un altro ex, Alessandro Bertoni, le cose sono andate pian piano migliorando. Nel 2012 si attende il riscatto, necessario per superare la fragilità finanziaria che permane e dare nuova linfa al progetto. In attesa che qualche altro imprenditore ambizioso possa avvicinarsi alla società.

Anno che si chiude in testa alla classifica, con zero sconfitte nelle prime quindici giornate, per il Città di Messina in Eccellenza. Il dispiacere a giugno per l’eliminazione dai playoff promozione non ha sconfortato i soci rimasti a sostenere l’iniziativa avviata nell’estate del 2010. Dal punto di vista societario si è imposta la figura di Giovanni De Leo, che con l’uscita di scena della famiglia Chiofalo ha acquisito sempre maggiore spazio all’interno del sodalizio nato dalle ceneri del Camaro. La divisione con il gruppo rappresentato da Niki Patti, transitato all’Acr, non ha limitato le ambizioni del Cdm che ha puntato nuovamente su Pasquale Rando in panchina e nominato l’esperto Giovanni Carabellò come direttore generale. La squadra, come testimoniano i risultati, è assolutamente competitiva anche se dopo l’esclusione dalla coppa Italia per mano del Vittoria resta solo una strada per centrare l’obiettivo promozione: vincere il campionato, rigettando gli assalti del Ragusa e le insidie delle outsider.

In Lega Pro complessivamente bene il Milazzo della famiglia Lo Monaco. Lo scorso campionato si è concluso con il sorprendente piazzamento playoff mentre nell’attuale, con una squadra rivoluzionata, dopo un avvio stentato e la sostituzione di Amura con Catalano la squadra sembra avere ingranato. Ci sarà da lottare per ottenere la salvezza, obiettivo che comunque appare alla portata.

Nel 2011 del basket risultati buoni per Capo D’Orlando, tornata in Dna dopo la promozione conseguita nella filale playoff contro la Viola. Adesso i paladini lottano nella propria “conference” contro Napoli per tentare di imbeccare la strada giusta per ritrovarsi in A, puntando sul preziosissimo fattore campo (occhio all’inchiesta sull’ampliamento dell’impianto). In Legadue ci sta la Sigma Barcellona, che si è rinforzata in estate con i grandi investimenti sostenuti dal presidente Immacolato Bonina, su tutti lo sforzo per acquistare il playmaker Mike Green, 26 anni, la scorsa stagione agonistica nella Bennet Cantù finalista scudetto. L’inizio degli uomini di Pancotto non è stato dei migliori, ma un’accelerata nella parte finale dell’anno gli ha permesso di non allontanarsi troppo dalla vetta. Anno della consacrazione invece per l’Amatori Basket Messina in Dnc. A maggio disputati i playoff per la seconda stagione consecutiva, in estate mini-rivoluzione con l’addio di Checco D’Arrigo e l’approdo di uno dei migliori tecnici della categoria, Ciccio Anselmo, precedentemente finalista con Racalmuto. E’ rimasta la vecchia guardia dei messinesi, sono parti Lombardo, Crovace, Vazzana e Sabarese e tornati Fazio e Vecchiet, più l’aggiunta della giovane promessa Galletta. Risultato: quarto posto solitario ad un tiro di schioppo dal secondo posto occupato da Acireale e Racalmuto. Si riparte dall’entusiasmo dei tifosi e dai soliti sacrifici economici di Nino Centorrino. Il 2011 è stato anche l’anno della mancata iscrizione dell’Ascom Patti, decisione maturata per la titubanza manifestata da Roberto Corona, presidente del club e diretto di Confcommercio invischiato nelle recenti questioni giudiziarie. Ma è tutta un'altra storia.

Nel campo del volley, in città si parte dal progetto avviato dal presidente della Pallovolo Messina, Giorgio Muscolino. Una squadra forte e imbattuta nella prima parte di torneo. L’obiettivo è raggiungere la B1 e consolidarsi nel tempo attraverso il settore giovanile ed un percorso sinergico imbeccato con altre società del territorio. Bene anche il Mondo Giovane (sempre B2), che si è salvata sul campo nella stagione conclusa e sta sorprendendo per rendimento in quella in corso. In campo femminile invece, il Messina volley, partita dopo la retrocessione con l’acquisto del titolo di B2 e l’ambizione di un campionato tranquillo, si ritrova nei bassifondi per colpa di alcune assenze pesanti che ne hanno influenzato il cammino. C’è ancora il tempo, comunque, per risalire la china per le ragazze del patron Mario Rizzo. Balbettante il cammino della Ciesse Brolo, che ha dovuto cambiare registro con l’esonero di coach Alessandro Lorenzoni. Con Giuseppe Romeo le cose stanno andando decisamente meglio.

Per quanto riguarda il calcio a 5, nonostante la fantastica cavalcata finita ai playoff, lo Sporting Peloro ha deciso di non iscriversi al campionato di serie B. Troppo ingenti i costi di gestione e ridotto il budget. Il club giallorosso ha preferito ripartite dalla C. Il 2011 è stato invece l’anno del grande salto per l’Asp Ganzirri femminile. La formazione del presidente Salvatore Molino ha infatti centrato una storica promozione in Serie A, frutto del secondo posto conseguito nella regular season del torneo di C regionale e del primo nel proprio girone dei playoff, valso l’accesso alla finale poi persa ad Enna, ai calci di rigore, contro la Trinakria Palermo. Il 9 ottobre il debutto nel massimo campionato di calcio a 5 femminile, sul terreno della titolata Lazio, impostasi per 8-2. Nel turno successivo la prima affermazione, ai danni del Città di Pescara, battuto per 2-1 al PalaNebiolo. La serie nera, costituita da otto sconfitte di fila, è stata spezzata soltanto dal 4-2 rifilato alla Nuova Focus Foggia. I sei punti conquistati al giro di boa collocano al momento la compagine allenata da Nicola Famà, coadiuvato dal vice Francesco Polverino, al penultimo posto in graduatoria. Importanti, però, i segnali di ripresa mostrati dalle ragazze prima della pausa natalizia.

A proposito di donne, non va benissimo neppure alla Despar Waterpolo Messina in serie A di pallanuoto femminile. L’ultimo posto in classifica può essere ribaltato a patto che vi sia un reazione veemente nella seconda parte di stagione, che coincida con i successi in vasca negli scontri diretti. Infine, onore al presidente dell’Hc Messana, Filippo Spadaro, che continua a mantenere la squadra di pallamano nella massima serie femminile con rinnovato entusiasmo.

(FOTO STURIALE)

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