Operazione Camelot: prosciolta Bernardette Grasso, a processo il senatore Mancuso

Operazione Camelot: prosciolta Bernardette Grasso, a processo il senatore Mancuso

Operazione Camelot: prosciolta Bernardette Grasso, a processo il senatore Mancuso

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martedì 21 Luglio 2015 - 20:13

Regge al vaglio preliminare l'inchiesta del procuratore di Patti Rosa Raffa sul tavolino degli appalti al comune di Brolo. Processo a novembre per il senatore Bruno Mancuso e gli altri imputati, prosciolta l'onorevole Berdardette Grasso.

Diciassette rinvii a giudizio, due proscioglimenti totali e alcuni proscioglimenti parziali. E' questo il bilancio dell'udienza preliminare chiusa oggi dal GUP di Patti Ines Rigoli, dopo l'inchiesta denominata Camelot sull'ufficio di progettazione del Comune di Sant'Agata di Militello. Due i protagonisti eccellenti: il senatore NCD Bruno Mancuso, coinvolto in qualità di ex sindaco, e l'onorevole regionale Bernadette Grasso, sindaco di Rocca di Caprileone e deputato regionale. Il primo ha incassato un proscioglimento parziale ma la sua posizione va comunque al vaglio dei giudici di primo grado.

La seconda invece è stata prosciolta dall'accusa contestata, ed esce ora dal procedimento penale.“Ho appreso con grande soddisfazione del proscioglimento- commenta la Grasso – ho sempre avuto fiducia nella Giustizia poiché gli atti da me posti in essere, son sempre stati adottati in conformità alla legge e dettati dal pubblico interesse che nel mio ruolo di Sindfaco ho sempre perseguito. Ringrazio i difensori, avvocati Albero Gullino e Massimo Miracola, che hanno saputo far valere le mie ragioni e far trionfare la verità”.

Il processo comincerà il 17 novembre per gli altri imputati. Il Tribunale esaminerà l'indagine che la Squadra Mobile di Messina, diretta da Giuseppe Anzalone, ha condotto sul tavolino degli appalti gestiti dal tecnico comunale santagatese Giuseppe Contiguglia, andato ai domiciliari a febbraio dello scorso anno, quando sono state spiccate altre sette misure cautelari che hanno couinvolto l'architetto Antonino Naso, in servizio presso il settore Area Strategia e Sviluppo Territoriale del comune di Sant’ Agata, Calogero Silla, dello stesso ufficio, Carmelo Gambadauro, anche lui nello stesso ufficio; poi Francesco Spitaleri, Capo Ufficio Tecnico del Comune di Caprileone. Francesco Armeli, dirigente dell’ufficio Tecnico del Comune di San Marco d’Alunzio, l'architetto Sebastiano Liuzzo e Maria Grazia Meli Bartolone, anche lei componente del settore Area Strategia e Sviluppo Territoriale del comune di Sant’ Agata di Militello, l'ex project manager del Pit 21 Carlo Giuffrè, Vincenzo Cordone e Maria Terse Giuliano, palermitani, e il torinese Emanuele Giusti, progettista Bernardo Paratore, ex assessore, il funzionario dell’ufficio tecnico Giovanni Amantea.

Cade l'ipotesi d'accusa legata alla casa per anziani a contrada Gaglio con il non luogo a procede deciso per l'ex consigliere comunale Giuseppe Campisi, mentre va a giudizio l’orlandino Cono Galipò, Natale Iannaggi e Benedetto La Macchia, il primo per turbativa d’asta nell'appalto per la realizzazione dell’elisuperficie in contrada Pianetta, il secondo per l’abuso d’ufficio nel progetto di riqualificazione del Museo dei Nebrodi.(Alessandra Serio)

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