Assenteismo Iacp, lo spettro del licenziamento dopo la sentenza?

Assenteismo Iacp, lo spettro del licenziamento dopo la sentenza?

Alessandra Serio

Assenteismo Iacp, lo spettro del licenziamento dopo la sentenza?

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martedì 02 Febbraio 2016 - 23:06

Il decreto anti furbetti del badge ha visto la luce proprio mentre ben 78 dipendenti dello Iacp sono stati condannati per assenteismo. Il quadro della situazione e le ipotesi allo studio.

Settantanove condannati per assenteismo, un solo assolto; la quasi totalità dei dipendenti dell'Istituto Autonomo Case Popolari dello Iacp è stato condannato in primo grado per assenteismo.

Proprio nei giorni in cui vede la luce la nuova legge sui furbetti del badge, la norma che rivede il decreto Brunetta e apre la strada al licenziamento per i dipendenti "beccati", per i quali è stata accertata la truffa o altri illeciti nei confronti dell'amministrazione. La nuova legge di fatto, rispetto alla precedente previsione, fa leva sul dirigente, che ora ha l'obbligo e non la facoltà di avviare i procedimenti disciplinari, ed accorcia i tempi per passare alla sanzione, anche quella più grave del licenziamento.

Come intenderà regolarsi adesso l'Iacp di Messina di fronte alle 78 condanne? Il quadro sembra complesso, e la patata bollente sembra tutta per dirigenti e ufficio legale.

I condannati sono parecchi, tanto per cominciare, la quasi totalità dei dipendenti. Così, se l'Istituto intendesse adottare la linea dura, si ritroverebbe con serie carenze di organico. Certamente nulla rischiano quelli per i quali la sanzione disciplinare è già scattata – alcuni erano stati sospesi dopo i provvedimenti della magistratura di due anni fa.

Per tutti gli altri il ragionamento è aperto. Tutti i dipendenti finiti sotto processo, qualche anno dopo, hanno ricevuto i premi produttività. Il nucleo di valutazione interno dell'Istituto ha certificato il raggiungimento degli obiettivi, la qualità e la quantità della produzione offerta dai dipendenti.

La quasi totalità dei processati è stato condannato ad una pena superiore ai sei mesi, ma molti di loro sono finiti nel mirino della magistratura per un danno di non rilevante entità, qualcuno per pochi minuti di assenza, qualcuno per una truffa quantificata in una manciata di euro.

Il verdetto emesso qualche giorno fa dai giudici messinesi, inoltre, costituisce ancora il primo grado di giudizio. (Alessandra Serio)

16 commenti

  1. Ed infatti come riportato dalla giornalista, anche qui ci si trova in una situazione dove da un lato i dipendenti infedeli vengono sottoposti a procedimenti e dall’altro si hanno nuclei di valutazione ( organismo assolutamente non obiettivo)che li premia, idem alla ex Provincia dove i dirigenti pur responsabili di culpa in vigilando per l’assenza dei 52,( ma ve ne sono altri casi)si sono accantonati più di 500,000 euro per premi e quant’altro che il “solito nucleo” adesso gli ripartirà !Sono tutti organismi tortuosi, clientelari che hanno finito di distruggere la P.A.

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  2. Ed infatti come riportato dalla giornalista, anche qui ci si trova in una situazione dove da un lato i dipendenti infedeli vengono sottoposti a procedimenti e dall’altro si hanno nuclei di valutazione ( organismo assolutamente non obiettivo)che li premia, idem alla ex Provincia dove i dirigenti pur responsabili di culpa in vigilando per l’assenza dei 52,( ma ve ne sono altri casi)si sono accantonati più di 500,000 euro per premi e quant’altro che il “solito nucleo” adesso gli ripartirà !Sono tutti organismi tortuosi, clientelari che hanno finito di distruggere la P.A.

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  3. Ma speriamo anche se sono poco fiducioso

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  4. Ma speriamo anche se sono poco fiducioso

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  5. Giusto licenziarli .L’esempio fa breccia per tutti i lavoratori che si dovessero comportare in questo modo fraudolento .

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  6. Giusto licenziarli .L’esempio fa breccia per tutti i lavoratori che si dovessero comportare in questo modo fraudolento .

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  7. L’articolo non tiene conto di uno dei principi generali dell’ordinamento giuridico italiano: “la legge non ha valore retroattivo” a meno che non sia espressamente richiamato (il valore retroattivo) in uno degli articoli.

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  8. L’articolo non tiene conto di uno dei principi generali dell’ordinamento giuridico italiano: “la legge non ha valore retroattivo” a meno che non sia espressamente richiamato (il valore retroattivo) in uno degli articoli.

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  9. antonio campanella 3 Febbraio 2016 10:06

    un ente inutile, se chiude non se accorgerà nessuno, se poi vendono le case popolari sarà un vero successo, almeno pagheranno tutti!

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  10. antonio campanella 3 Febbraio 2016 10:06

    un ente inutile, se chiude non se accorgerà nessuno, se poi vendono le case popolari sarà un vero successo, almeno pagheranno tutti!

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  11. Non dovrebbe essere “lo spettro del licenziamento” ma la logica conseguenza.
    Avevi un posto di lavoro ma non lo hai rispettato.
    E’ certificato da una sentenza e quindi adesso a casa.

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  12. Non dovrebbe essere “lo spettro del licenziamento” ma la logica conseguenza.
    Avevi un posto di lavoro ma non lo hai rispettato.
    E’ certificato da una sentenza e quindi adesso a casa.

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  13. C’E’ LA LEGGE TREMONTI E I LICENZIAMENTI POSSONO ESSERE ESEGUITI IMMEDIATAMENTE, AL MASSIMO DOMATTINA. SENZA ASPETTARE LA PANZANA CHE HA DETTO IL BISCHERO FIORENTINO. AL COMUNE DI SANREMO E ALTRI. DEVONO FINIRE I TEMPI QUANDO GLI IMPIEGATI SFOTTEVANO RIDEVANO NON SOLO ALLE SPALLE DEL CITTADINO, MA ANCHE SI GLORIFICAVANO DI QUELLO CHE FACEVANO. IN QUANTO SAPEVANO CHE IL LORO SANTO PROTETTORE ONOREVOLE E DIRIGENTE CHE GLI HA FATTO LA LORO BUONA RACCOMANDAZIONE LI PROTEGGEVA SU TUTTO. E C’E’ CHI ADDIRITTURA SFOTTEVA I COLLEGHI E L’ALTO DIRIGENTE DICENDO CHE NON POTEVA ESSERE CACCIATA POICHE’ CONOSCEVA PERSONALMENTE IL MINISTRO. FACENDO STRAPPARE IL FOGLIO DI RAPPORTO DISCIPLINARE CON OGGETTO LICENZIAMENTO, POI STRAPPATO O VEDENDOLI IN STRADA

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  14. C’E’ LA LEGGE TREMONTI E I LICENZIAMENTI POSSONO ESSERE ESEGUITI IMMEDIATAMENTE, AL MASSIMO DOMATTINA. SENZA ASPETTARE LA PANZANA CHE HA DETTO IL BISCHERO FIORENTINO. AL COMUNE DI SANREMO E ALTRI. DEVONO FINIRE I TEMPI QUANDO GLI IMPIEGATI SFOTTEVANO RIDEVANO NON SOLO ALLE SPALLE DEL CITTADINO, MA ANCHE SI GLORIFICAVANO DI QUELLO CHE FACEVANO. IN QUANTO SAPEVANO CHE IL LORO SANTO PROTETTORE ONOREVOLE E DIRIGENTE CHE GLI HA FATTO LA LORO BUONA RACCOMANDAZIONE LI PROTEGGEVA SU TUTTO. E C’E’ CHI ADDIRITTURA SFOTTEVA I COLLEGHI E L’ALTO DIRIGENTE DICENDO CHE NON POTEVA ESSERE CACCIATA POICHE’ CONOSCEVA PERSONALMENTE IL MINISTRO. FACENDO STRAPPARE IL FOGLIO DI RAPPORTO DISCIPLINARE CON OGGETTO LICENZIAMENTO, POI STRAPPATO O VEDENDOLI IN STRADA

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  15. EGR. GENCO QUI NON SI TRATTA NE’ DI RETROATTIVITA’M NE’ DI IRRETROATTIVITA’. NESSUNO GODE QUANDO QUALCUNO VIENE LICENZIATO SI PENSA ALLA FAMIGLIA CHE L’IDIOTA HA BUTTATO NELLA DISPERAZIONE. LA LEGGE ESISTE. IL REATO SE E’ GRAVE, LIEVE, VOLUTO, COLPOSO O INCONSISTENTE IL REATO C’E’ E’ GRAVE. TRUFFA AI DANNI DELLO STATO. LA PENA ANCHE SE E’ SOTTO I 4 ANNI, E’ UNA CONDANNA SE CHIEDONO IL RISARCIMENTO DANNI CON RESTITITUZIONE DI STIPENDI QUESTO E’ COMPITO DEL GIUDICE. RICORDO CHI VIENE ASSUNTO PRESTA GIURAMENTO DL 1957 E SS. DIGNITA’ PERSONALE E MORALE. VEDERE DECINE DI IMPIEGATI IN STRADA ALLE 9.30 RIDERE DIVERTIRSI MANGIARE “MENZA CON PANNA” GRANITA COME DITE VOI A MESSINA E’ TROPPO APPLICARE LEGGE TREMONTI

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  16. EGR. GENCO QUI NON SI TRATTA NE’ DI RETROATTIVITA’M NE’ DI IRRETROATTIVITA’. NESSUNO GODE QUANDO QUALCUNO VIENE LICENZIATO SI PENSA ALLA FAMIGLIA CHE L’IDIOTA HA BUTTATO NELLA DISPERAZIONE. LA LEGGE ESISTE. IL REATO SE E’ GRAVE, LIEVE, VOLUTO, COLPOSO O INCONSISTENTE IL REATO C’E’ E’ GRAVE. TRUFFA AI DANNI DELLO STATO. LA PENA ANCHE SE E’ SOTTO I 4 ANNI, E’ UNA CONDANNA SE CHIEDONO IL RISARCIMENTO DANNI CON RESTITITUZIONE DI STIPENDI QUESTO E’ COMPITO DEL GIUDICE. RICORDO CHI VIENE ASSUNTO PRESTA GIURAMENTO DL 1957 E SS. DIGNITA’ PERSONALE E MORALE. VEDERE DECINE DI IMPIEGATI IN STRADA ALLE 9.30 RIDERE DIVERTIRSI MANGIARE “MENZA CON PANNA” GRANITA COME DITE VOI A MESSINA E’ TROPPO APPLICARE LEGGE TREMONTI

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