Una trentina i curricula arrivati sulla scrivania del rettore. Venerdì mattina, il Cda nominerà la Commissione incaricata di effettuare una scrematura. Tomasello: «I primi di settembre nominerò il direttore generale»

L’Università di Messina è alla ricerca del suo direttore generale, figura introdotta dalla legge 240/2010 che sostituirà quella del direttore amministrativo. Il 18 luglio scorso sono scaduti i termini per la presentazione delle domande e sulla scrivania del rettore – come ci conferma al telefono il Magnifico Francesco Tomasello – sono arrivate una trentina di candidature,2/3 delle quali in forma anonima, cioè contenute in buste senza mittente. « Venerdì mattina – spiega ancora Tomasello – nomineremo in Consiglio d’amministrazione la Commissione incaricata di visionare le candidature e procedere ad una scrematura, che sarà effettuata sui titoli senza limiti di numero». La commissione sarà composta da tre membri, quasi certamente provenienti dal mondo accademico, per restare in linea con l’attuale fase di spending review imposta dal Governo: «se dovessimo chiamare persone esterne – afferma il rettore – dovremmo pagarle e non è il momento per sobbarcarci spese che possiamo evitare». Tomasello puntualizza anche un altro aspetto: «la legge mi consentirebbe di scegliere autonomamente il nuovo direttore generale, ma mi è sembrato più opportuno affidarmi ad un organi terzo per una prima selezione». Il rettore fissa anche i tempi che porteranno alla scelta dell’importante figura istituzionale: «Venerdì 27 luglio nomineremo la commissione, entro fine agosto sarà conclusa la scrematura ed i primi di settembre nominerò il direttore generale dell’Ateneo peloritano».

CHI SARA’ IL NUOVO DIRETTORE GENERALE?

Come detto, i curricula fatti pervenire nella sede del rettorato sono una trentina e l’ufficialità delle candidature si avrà solo dopo l’apertura delle buste, che spetterà ai tre membri della Commissione appositamente istituita . Tuttavia, indiscrezioni e voci insistenti viaggiano veloci nei corridoi dell’Università e alcuni nomi sono già circolati. Tra questi c’è anche quello dell’attuale direttore amministrativo Pino Cardile, il cui contratto a termine scadrà contestualmente alla nomina del direttore generale, che potrebbe essere proprio lui . Secondo quanto espressamente previsto nel bando pubblicato sul sito dell’Università «costituiscono titolo preferenziale:1 ) conoscenza del sistema universitario; comprovata capacità di management e competenza gestionale e organizzativa strutture complesse». In lizza per la poltrona di direttore generale con la stessa conoscenza del sistema universitario di Cardile ci sarebbero anche altri candidati. Uno di questi è Aldo Lupo, dirigente universitario in pensione, per un periodo anche direttore amministrativo vicario dell’Ateneo Peloritano; appartengono al mondo universitario anche altri papabili come ad esempio Franco De Domenico, ricercatore del Dipartimento di Scienze economiche nonché presidente di Unilav, società sottoposta a direzione, coordinamento e controllo dell’Università degli Studi di Messina e Antonio Romeo, direttore amministrativo dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e vice presidente del Co.D.A.U., Convegno permanente dei direttori amministrativi e dirigenti delle università italiane. Non è un “accademico”, ma ha certamente esperienza manageriale Salvatore Furnari, ex direttore generale della Usl 5 di Messina. Tra coloro i quali hanno presentato domanda per il prestigioso incarico previsto dalla nuova architettura universitaria c’è anche il dirigente, si tratta di una donna, di un Ministero. I nomi appena citati, come detto, sono frutto di indiscrezioni e per avere l’elenco ufficiale e completo dei candidati dovremo aspettare ancora qualche settimana. Intanto, venerdì si conosceranno i nomi dei tre componenti della Commissione incaricata di individuare gli idonei a ricoprire l’importante ruolo, i cui compiti istituzionali specifichiamo di seguito.

LA FIGURA DEL DIRETTORE GENERALE

L'incarico di Direttore Generale è conferito dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Rettore, sentito il parere del Senato Accademico, a persona in possesso di elevata qualificazione professionale e comprovata esperienza pluriennale con funzioni dirigenziali. L'incarico è a tempo determinato, ha durata di tre anni ed è rinnovabile, secondo la normativa vigente anche in materia di lavoro pubblico. Il Direttore Generale è responsabile del funzionamento degli uffici, della complessiva gestione e organizzazione dei servizi, delle risorse strumentali e del personale tecnico -amministrativo dell'Università, conforma la propria attività agli obiettivi ed ai programmi degli organi di governo, vigila sulla osservanza delle direttive da essi impartite ed esercita i compiti ad esso attribuiti dall'art 14 dello Statuto di Ateneo. Il rapporto di lavoro è regolato con contratto di lavoro a tempo determinato di diritto privato di durata triennale. (Danila La Torre)