Spostare l’isola da via dei Mille in viale S. Martino. Il Consiglio comunale approva atto di indirizzo

Spostare l’isola da via dei Mille in viale S. Martino. Il Consiglio comunale approva atto di indirizzo

Marco Ipsale

Spostare l’isola da via dei Mille in viale S. Martino. Il Consiglio comunale approva atto di indirizzo

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venerdì 28 Febbraio 2014 - 00:30

Seduta più tranquilla rispetto alla precedente sullo stesso tema, ma comunque talvolta con toni accesi. Il documento è firmato da gruppi di schieramenti politici diversi ed anche all’interno degli stessi ci sono pareri discordanti. L’assessore Cacciola replica a muso duro alle accuse di mancata condivisione ed invita tutti a trovare le soluzioni migliori per la città

19 favorevoli, 1 contrario, 7 usciti al momento della votazione, nel tentativo, vano, di far cadere il numero legale. Perché la votazione avesse valore era infatti necessaria la presenza di 16 consiglieri in aula. Il Consiglio comunale ha dunque approvato un atto di indirizzo che prevede la riapertura al transito veicolare di via dei Mille e l’istituzione dell’isola pedonale, invece, sul viale San Martino fino all’incrocio con via Santa Cecilia. Escluso dalla proposta anche il breve tratto di via Giordano Bruno compreso tra via Maddalena e via XXVII luglio.

Il responso è arrivato intorno alle 22.30, due ore dopo l’inizio della trattazione che era invece previsto alle 19. Primo firmatario è il consigliere Nicola Cucinotta (Pd), che aveva già avanzato l’idea pochi giorni dopo l’istituzione dell’isola pedonale (vedi correlato). La storia di “Peter Pan Cacciola e l’isola che non c’è” al centro del suo intervento, fondato sul fatto che l’isola pedonale è vuota, il trasporto pubblico è carente e l’amministrazione comunale è sorda ad ogni richiesta. Elemento, quest’ultimo, sul quale hanno puntato molti consiglieri, a partire da Fabrizio Sottile (SiAmo Messina), cofirmatario della proposta, sino a Mario Rizzo (Udc), Pierluigi Parisi e Pippo Trischitta (Fi), Paolo David e Donatella Sindoni (Pd).

Tutti si sono detti favorevoli, in generale, all’istituzione di un’isola pedonale, ma contrari a quella attuale, in quanto danneggerebbe i commercianti e sarebbe priva di un adeguato arredo urbano e di attrattive, in particolare per i croceristi.

Particolarmente duro, come nelle previsioni, il consigliere Trischitta. “Non siamo stati coinvolti e alcuni colleghi se lo meritano – ha tuonato -. L’amministrazione comunale fa bene a trattarci così perché ci sono consiglieri che gli permettono di fare quello che vuole. È ignobile che il progetto sulle piste ciclabili non sia passato neanche dalla commissione viabilità. Tutto gira intorno a via dei Mille, da dieci anni a questa parte, anche se non c’è il parere unanime dei commercianti. Cacciola ci spieghi perché l’isola non può andare bene senza la via dei Mille. Forse perché deve mantenere impegni elettorali. Chi siete voi – prosegue Trischitta rivolgendosi a Cacciola – per distruggere le attività commerciali? In base a quale criterio decidete della vita della gente?”.

Intervengono quasi tutti i consiglieri in aula e ognuno sottolinea un elemento diverso. Per Giuseppe De Leo (Megafono), l’isola andava istituita solo dopo aver migliorato il trasporto pubblico e l’arredo urbano; per Pio Amadeo (appena uscito dal Megafono) l’isola va ampliata a piazza Duomo; per Daniela Faranda (Ncd) vanno apportate delle modifiche perché attualmente è un disagio per tutti e se fallisce il commercio fallisce la città. Il Nuovo Centrodestra, però, riunirà sabato mattina tutti gli affiliati al gruppo prima di pronunciarsi sulla questione.

Pareri opposti nel gruppo dei Democratici Riformisti. Carlo Abbate si dice contrario all’attuale isola pedonale, mentre Nino Carreri non solo è favorevole, ma spiega di propendere anche per un ampliamento. “Accontentare la totalità è impossibile e allora bisogna fare delle scelte. Giusto pensare ad un’isola commerciale, ad agevolare l’iniziativa privata, a defiscalizzare. Ma senza dimenticare che l’isola non è solo dei commercianti ma anche dei cittadini, delle famiglie e dei bambini. Non credo che prima fosse un luogo civile. Servono sicuramente delle migliorie ma bisogna impegnarsi per far tornare il centro città un salotto buono”.

Quello di Carreri, alla fine, risulterà l’unico voto contrario all’atto di indirizzo. Altri sette consiglieri hanno espresso la propria contrarietà uscendo dall’aula al momento della votazione. Si tratta, anzitutto, dei quattro consiglieri di Cambiamo Messina dal Basso. In aula, sono intervenuti Luigi Sturniolo, favorevole all’attuale isola pedonale, e Nina Lo Presti, che approva anche lei l’isola ma propone di riaprire i tavoli di discussione e ascoltare tutte le legittime istanze che arriveranno. “L’area pedonale deve diventare una naturale necessità, soprattutto col miglioramento del trasporto pubblico. Se ci viene detto che si fa economia solo grazie al parcheggio in seconda fila non dobbiamo scandalizzarci. Se è vero, vuol dire che c’è un problema di tutti, che riassume una condizione drammatica”.

Ad uscire dall’aula, poi, oltre a Daniela Faranda, anche i consiglieri Daniele Zuccarello (Progressisti Democratici) e Piero Adamo (SiAmo Messina), che, in momenti diversi, esprimono opinioni molto simili.

“Nella scorsa seduta consiliare – spiega Zuccarello – abbiamo visto che Confesercenti e Confcommercio hanno opinioni contrastanti. Non è venuta fuori una proposta univoca e c’è ancora molta confusione. Ho sentito molti che pensavano che dopo un eventuale atto di indirizzo del Consiglio comunale le cose sarebbero cambiate immediatamente. Non è così. Tra l’altro, si vuole fare passare un atto di indirizzo insignificante che non corrisponde alle richieste dei commercianti. Dobbiamo invece fare un tavolo di confronto per capire come migliorarla quest’isola. Anche i commercianti devono impegnarsi. Lunedì scorso è arrivato un gruppo di croceristi nell’isola, ma molte attività erano chiuse. Arriveranno altre navi e bisognerà studiare come sfruttare questa risorsa, migliorando i servizi e l’attrattività”.

“L’isola non è un fatto politico – afferma Adamo – . Io, ad esempio, non sono favorevole alla proposta del mio collega di gruppo, Fabrizio Sottile. Ha però avuto il merito di aver fatto uscire allo scoperto il populismo di chi la volta scorsa era presente davanti ai commercianti e oggi lascia il banco vuoto senza prendere una posizione. L’isola non è della giunta, né del quartiere, né dei commercianti. E’ della città ed è quindi necessario ragionarci insieme. Approfondiremo altri accorgimenti, come ad esempio la differenza di costo tra i parcheggi multipiano e quelli a raso e un nuovo piano orari per l’apertura dei negozi. Gli assessori al commercio e alla cultura, Panarello e Perna, dovrebbero fare di più per pensare all’intera riqualificazione dell’area”.

A muso duro, l’assessore alla Mobilità, Gaetano Cacciola, rispedisce al mittente le accuse di mancata condivisione. “Non accetto che passi l’idea che il mio operato sia stato incentrato all’insegna dell’esclusione. Sin dalla fine di settembre ho sempre invitato tutti, a partire dalla presidente Barrile e, nel corso di alcune riunioni, è intervenuto anche qualche consigliere. Abbiamo lavorato con uno spirito costruttivo e di unione. Solo oggi, ad esempio, ne abbiamo parlato tutto il giorno: stamattina in convegno, pomeriggio in commissione e adesso in Consiglio. Io non devo rispondere di nulla, non sono un politico, non so a cosa si riferisca il consigliere Trischitta. Ascoltiamo tutti, ma dopo averlo fatto dobbiamo prendere delle decisioni. Se mi si dice che l’isola dev’essere abbellita e poi si dice che bisogna farla solo nei week end, è normale che bisogna scegliere tra due opzioni contrastanti. E’ normale che chi vede scartata la sua idea non sia contento ma non potrà dire di non essere stato ascoltato. Ho sempre cercato di smussare gli angoli ed ho visto paradossi di associazioni create per combattere altre associazioni. Siamo addirittura accusati di aver condiviso le nostre idee con il quartiere, quando mi sembra una cosa normale. L’istituzione di un’isola pedonale è sempre impopolare per alcuni, ma il rischio me lo prendo io”.

Cacciola si rivolge infine direttamente ai consiglieri: “E’ bene che prendiate posizione gradualmente. Chiedete a tutti i commercianti di via dei Mille e via Giordano Bruno, uno per uno, perché sono favorevoli o contrari all’isola pedonale. Poi dite loro che non vi interessa se sono favorevoli. Statisticamente, siamo nel momento più critico di un’isola, dopo due mesi è solo crisi. Dopo tre o quattro mesi si va invece solo a crescere. Visto che tutti vogliamo l’isola pedonale, non ci resta che condividerla. Non hanno senso le lotte tra le associazioni e le confederazioni”.

La richiesta era dunque quella di ritirare l’atto di indirizzo e trovare nuove soluzioni condivise. Parole al vento. Atto di indirizzo approvato e lo scontro continua.

(Marco Ipsale)

42 commenti

  1. serra salvatore 28 Febbraio 2014 06:08

    MENTRE LA CITTA’ AFFOSSA CHE SI FA’? SI PARLA DI ISOLA PEDONALE SI O ISOLA PEDONALE NO – GRANDE AMMINISTRAZIONE – GRANDI CERVELLI – UN CONSIGLIO COMUNALE DA APPLAUSI. MA COME FATE A NON VEDERE COSA SUCCEDE IN CITTA’ TUTTI I GIORNI – LA MICROCRIMINALITA’ CRESCE IN MODO ESPONENZIALE GIORNO DOPO GIORNO – QUESTO E’ IL SEGNALE DELLA DISPERAZIONE. CERCATE DI AFFRONTARE PROBLEMI SERI.

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  2. Cacciola è sordo!!! Con questo risultato ci insiste!! Ma forse non capisce a cosa lo porterà questo atteggiamento a luglio?? Adesso aspettatevi l’arredo urbano!!!! Per 3 mesi!! Questa è idiozia unita a sordità!!

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  3. A QUANDO l’isola pedonale intorno al gran camposanto? liberiamo risorse per le 700 bare da esporre cosi sull’isola che non c’è

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  4. La dimensione dei marciapiedi del viale dà ai cittadini la possibilità di soffermarsi con comodità davanti alle vetrine dei commercianti, se è questo che loro vogliono.
    Non è la possibilità di parcheggiare in seconda fila davanti al negozio o il fatto di poterci passeggiare davanti, in mezzo alla strada, che mi fa scegliere un negozio rispetto ad un’altro.
    Quasi sempre la scelta è fatta in base alla qualità della merce offerta ed alla sua convenienza economica.
    E’ il negozio che deve essere un’attrattiva per il cliente, non la strada che ha davanti.
    Se si offrono banalità allora un negozio vale l’altro, altrimenti si fanno anche chilometri pur di avere un buon rapporto prezzo-qualità.

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  5. quindi secondo lei, l’assessore alla mobilità urbana si dovrebbe occupare di microcriminalita? e la questura la mandiamo a dirigere il traffico? un genio

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  6. scusa Cacciola, perché solo i commercianti di via dei mille e della giordano bruno dovrebbero essere passati a rassegna??Passa a rassegna TUTTI i commercianti che ricadono nel quadrilatero della morte….Tutti!!e anche quelli limitrofi all’isola.. DANNEGGIATI ANCHE ESSI…Ma questo è già stato fatto e lo sai…ci sono depositati già 220 dati di aziende e altrettanti pronti per esserti consegnati…Con 450 aziende che non la vogliono ancora fai ostruzionismo?? con 19 voti a 1 ancora ti giri dall’altra parte??Ma ci sei o ci fai??Sei destinato a far scomparire tutto laddove gli opportuni aggiustamenti, forse, a Luglio ti darebbero qualche chance..Mah…in giapponese lo chiamano KARAKIRI!!

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  7. A prescindere dal fatto che un’isola pedonale è sempre benvenuta, se fatta in maniera corretta e funzionale, la giunta di renatino ha abusato delle sue prerogative, usurpando i diritti e le funzioni del Consiglio, per quanto riguarda l’isola pedonale .
    L’ho scritto tempo fa ed i soliti servi sciocchi accorintiani hanno strepitato.
    Ancora una volta, ho dimostrato di avere ragione.
    Io mi informo.
    Voi prendete ordini.
    George

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  8. Al solito, da perfetto accorintiano, non hai capito nulla!
    George.

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  9. adesso ci vogliono 10 vigili in via dei mille e 10 nella giordano bruno… tranne che non ti fermi un doppia o tripla fila le cose non è che cambiano…

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  10. Cito:” L’assessore Cacciola replica a muso duro alle accuse di mancata condivisione”
    …ma non era meglio che restava al CNR?? Per lui la “condivisione” è solo con password….

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  11. concordo

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  12. non si preoccupi …gli arredi sono in parte autofinanziati da una delle tante associazioni dei commercianti che poi si dovranno autofinanziare qualche deposito per andarceli a mettere…

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  13. Non capisco perché questi sette sono usciti dall’aula, a che pro? Mah….

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  14. Carissimi messinesi, concittadini, ho avuto un incubo, spettatore di un film dell’orrore, la nostra città governata dai 179 commercianti urlanti di viale San Martino e dal loro braccio armato, i VENTI Consiglieri Comunali favorevoli alla delibera di indirizzo di cancellazione dell’isola pedonale. In questo incubo mi sono ritrovato immerso fra macchine posteggiate in prima seconda terza fila, moto sui marciapiedi, sulle strisce pedonali, sui varchi ai diversamente abili, bambini vivaci tenuti stretti dalle mamme terrorizzate, rumore e gas fino a stordirmi, non riuscivo a sentire le voci della gente a me accanto, piazza Cairoli trasformata in parcheggio,il sogno realizzato dei 179 commercianti, in piedi davanti al loro negozio con un sorriso beffardo e con il dito medio alzato. Poi in lontananza un gruppo consistente di persone urlanti, felici, erano i rapprresentanti della rendita fondiaria di quel poco rimasto del nostro territorio, sicuri che i VENTI Consiglieri stravolgeranno il PICO, il piano regolatore condiviso, con cui si vuole ridurre il consumo di suolo, riusare l’esistente e le aree dismesse, riciclare edifici e complessi, cioè dare loro nuova vita, riutilizzando anche aree che hanno avuto altre destinazioni d’uso. Anche loro con il dito medio alzato. Mi sono svegliato sconvolto, i VENTI Consiglieri come gli invasori spagnoli, con le loro bocche da fuoco della Real Cittadella rivolte contro i nostri bellicosi AVI. Daremo filo da torcere a questi invasori, intanto andando a comprare dai loro colleghi favorevoli all’isola pedonale, e se l’isola venisse cancellata, ci sposteremo in altre zone della città, E’ UNA PROMESSA.

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  15. Sempre a litigare su isola si o no….
    Ma xkè non fanno i controlli all’interno dell’isola e iniziano a fare multe e sequestrare le merci vendute dagl’abusivi vedi venditori di palloni coriandoli ecc poi controllare chi già ha messo i tavolini pagano il suolo???
    In Italia si va male xkè c’è gente che vende senza pagare le tasse creando enormi disagi a chi paga le tasse

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  16. Una città in scacco a pochi “commercianti”…e ci lamentavamo del tizio delle navi! Che schifo…

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  17. hai capito…ma non sono 179 ma 450…lista aggiornata…e non sono solo del viale san martino ma di tutte e dico tutte le vie dentro e subito limitrofe la catastrofe pedonale..Dati visibili e protocollati oltre che inconfutabili!.Bisogna rivedere le cose perche cosi’ la fine dell’isola è preannunciata! Nessuno è contrario all’isola ma questa cosi’ congeniata si!!

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  18. george…io ho sempre sostenuto le tue stesse tesi!!

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  19. genio!

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  20. La prossima volta controlla la qualità di ciò che ti fumi.
    George

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  21. Effettivamente i venditori di palloni sono una piaga sociale difficile da estirpare

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  22. AHahha sono contento finalmente si ritorna a transitare almeno nelle zone limitrofe. Questa amministrazione ha toppato per l’ennesima volta. E vedrete che le piste ciclabili saranno un’altro buco nell’acqua. Saranno sprecati dei soldi che potevano essere sfruttati per il rifacimento del manto stradale che non è dissestato ma distrutto. Invece vedremo delle piste ciclabili vuote….

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  23. Semplice.
    Volevano che venisse a mancare il numero legale, in maniera da non decidere.
    Un modo per sfuggire alle proprie responsabilità.
    Da notare che i primi che hanno tagliato la corda sono stati gli accorintiani, in quanto incapaci di sostenere con argomenti ed opinioni validi le decisioni del loro padrone.
    E questi vengono pagati dalla collettività!!!!!!!!!!!!!!
    George.

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  24. E’ lecito sapere quale è la tua attività?

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  25. caro george… manco leggere sa… i consiglieri di CMdB sono usciti solo al momento del voto, ma hanno partecipato alla discussione con interventi pro-isola nei tempi e nei modi stabiliti dal regolamento. Che gli argomenti e le opinioni non siano valide è una sua legittima opinione, ma almeno un po di onestà commentando il vero e non quello che “vuole” vedere.

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  26. Non basta leggere il compitino scritto da altri, ma se avessero creduto in ciò che hanno detto, avrebbero dovuto restare in consiglio per convincere i contrari.
    Hanno preferito darsi alla fuga prima del voto, cercando di fare saltare il numero legale, dopo avere beccato il gettone di presenza.
    Luminoso esempio di accorintiani.
    George.

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  27. Grazie.
    Quello che mi fa paura è l’abissale ignoranza di questa gente, catapultata immeritatamente, in seguito ad incontrollate compulsioni psichiche di alcuni elettori, in organi di cui sconoscono le funzioni e le Leggi che li regolamentano.
    George

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  28. Emilia BARRILE del PARTITO DEMOCRATICO è ferocemente contraria all’isola pedonale,o meglio è favorevole,bontà sua, a farci passeggiare sul marciapiedi di viale San Martino, capite da chi è rappresentato il CENTROSINISTRA a Messina. La sua intervista farà felice il MOVIMENTO 5 STELLE e il CENTRODESTRA,produrrà un forte calo,non delle vendite,ma del consenso elettorale del PARTITO DEMOCRATICO alle prossime europee,ridotto a inseguire uno sparuto gruppo di commercianti. Perchè la presidentessa non fa attivare dal suo partito la procedura del REFERENDUM per fare esprimere i messinesi, tutti i messinesi,o forse è il referendum è troppo democratico? Il gruppo dirigente di questo partito,i renziani,Francesco PALANO QUERO non hanno nulla da dire alla presidente Emilia BARRILE,politica estranea alla cultura ambientale e urbana del SOCIALISMO EUROPEO,o socialimo è diventata a Messina una brutta parola. Caro Pietro ADAMO della lista SIAMO MESSINA,giovane illuminato di DESTRA,ho apprezzato la tua assenza,c’era poco da confrontarsi con chi balbettava di isola pedonale,o chi descriveva incredibilmente,contraddicendosi negli orari,la passeggiata con i suoi figli,ti ho conosciuto nelle belle manifestazioni da te organizzate per la salvezza della Real Cittadella, per restituire quello spazio ai messinesi,devi dire la tua, abbiamo parlato in quelle manifestazioni di un grande parco urbano commerciale in quel quadrilatero,addirittura avevamo ipotizzato di trasferire una delle PORTE della Cittadella, quella di Casa Pia,a piazza Cairoli per farla ammirare dai messinesi,dai crocieristi e dai nostri visitatori. NON MI DELUDERE,non avere paura dei commercianti,di liberamente come la pensi sulla nostra qualità della vita,altrimenti la tua assenza sarà ritenuta imperdonabile.

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  29. Non che il tuo sproloquio via internet da qualche altro posto che non sia Messina ci possa invece illuminare. In realtà la tua assidua presenza di scribacchino ed il tuo livore sono indice di una profonda insoddisfazione. Ma non hai proprio altro da fare?

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  30. ogni volta che qualcuno esprime “democraticamente” il suo parere inevitabilmente il solito “fascista” insulta, invece di rispondere sull’argomento.

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  31. impiegato pubblico libero di pascolare………….

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  32. si lamentano dei parcheggi selvaggi della via dei mille,ma sfugge il” selvaggio parcheggio” della tommaso cannizzaro da piazza carrioli al tribunale e dalla via la Farina a Carrioli.Ma questo è normale ora che cè l’isola pedonale.

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  33. meno male che ci sei tu. La prossima volta ti prego candidati, per il nostro bene.

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  34. A PROPOSITO DI PARTITO DEMOCRATICO.LETTA istituì IUC,l’imposta unica comunale.La IUC si compone dell’IMU,dovuta dal possessore di immobili,e di una componente riferita ai servizi indivisibili,la TASI,a carico sia del possessore che dell’inquilino,e della TARI,destinata a finanziare integralmente i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti,a carico di chi occupa a qualsiasi titolo l’immobile. Si previde che l’aliquota massima complessiva dell’IMU e della TASI non potesse superare i limiti prefissati per la sola IMU,fissando l’aliquota di base della TASI all’1 per mille.Luigi Croce e il Consiglio Comunale di allora la fissarono al 10,6 per mille.Per il 2014,l’aliquota massima non poteva eccedere il 2,5 per mille,ebbene Matteo Renzi,sempre del PARTITO DEMOCRATICO,da oggi il via libera alla possibilità per i Comuni di aumentare la Tasi di un ulteriore 0,8 per mille,ripetto al tetto del 2,5 per mille fissato in precedenza,quindi il 3,3 per mille.Faccio un esempio:un immobile con rendita catastale di €349,a cui corrisponde un imponibile di €58.632,l’aumento dello 0,8 per mille graverà per QUARANTASETTE EURO, naturalmente gli insulti se li prenderanno i sindaci e a Messina RENATO sindaco.

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  35. George è dappertutto, vede tutto e tutti.
    Il mio compito è mettere gli accorintiani di fronte alle loro sciocchezze ed alla loro grassa ignoranza.
    Siete meglio di Totò e Peppino.
    Grazie di esistere.
    George.

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  36. Per favore, toglietegli il bottiglione.
    Ormai vaneggia.
    Delirio da mala figura.
    George

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  37. Perle ai porci.

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  38. Giovanni Ragusa 28 Febbraio 2014 19:05

    E’ MAI POSSIBILE CHE IN QUESTA CITTA I CITTADINI NON CONTINO E CONTINO SOLO QUATTRO COMMERCIANTI CHE NON SANNO VEDERE AL DI LA’ DEL PROPRIO NASO

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  39. Giovanni Ragusa 28 Febbraio 2014 19:07

    BISOGNA DARE TEMPO E PAZIENTARE LA CRISI CI SAREBBE STATA COMUNQUE IN QUESTO PERIODO, E’ CHE I COMMERCIANTI VOGLIONO I SOLDI DI QUELLI CHE POSTEGGIANO IN DOPPIA FILA, O NEL PARCHEGGIO DEI PORTATORI DI HANDICAP..

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  40. Tutto è perfettibile, e l’isola così come è pone dei problemi di viabilità. La cosa che mi rattrista è che la città è destinata ad essere in mano alle automobili.
    A mio parere è un problema di mentalità, evidentemente l’impossibilità di parcheggiare anche il seconda fila davanti al negozio preferito ha fatto crollare le vendite e questo la dice lunga sul livello di civiltà ch abbiamo.
    Passeggiare senza un varco per scendere e salire dai marciapiedi anche sul viale magari con un passeggino è più preferibile che farlo in un area privilegiata ai pedoni o con il rispetto delle regole stradali da parte di macchine e motorini.

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  41. Questo è un commento democratico.

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  42. Se sei felice così!

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