Lavoratori Messinambiente a secco, interviene la UilTrasporti: se il Comune non dà garanzie si faccia da parte

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Lavoratori Messinambiente a secco, interviene la UilTrasporti: se il Comune non dà garanzie si faccia da parte

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giovedì 19 Aprile 2012 - 10:00

Il rappresentante del sindacato, Silvio Lasagni, torna sulla questioni stipendi: “Nella riunione dello scorso 5 aprile erano state date rassicurazioni che non sono state rispettate”

Trascorsa una settimana dalla data ultima prevista per il pagamento delle retribuzioni del mese di marzo, tutto tace. Nessuna notizia infatti giunge da Palazzo Zanca che alla data odierna non ha ancora versato all’ATO 3 le somme necessarie per il pagamento degli stipendi. Ciò provoca nei lavoratori di Messinambiente, che neanche un mese fa avevano incrociato le braccia per rivendicare spettanze e sicurezza individuale, dei mezzi, e del luogo di lavoro, un senso di profondo sconforto e disagio. Cresce di giorno in giorno, così come nel caso dell’Atm, l’insofferenza di lavoratori e sindacati.

A parlare stavolta, dopo l’intervento di ieri della Fp Cgil (vedi correlato) è il segretario provinciale della UilTrasporti, Silvio Lasagni.“Neanche un mese fa – spiega Silvio Lasagni Segretario Provinciale della UILTRASPORTI – eravamo scesi in piazza per dimostrare il nostro profondo malcontento per l’operato dei vertici dell’azienda, dell’ATO 3 e dell’Amministrazione Comunale. Spiace constatare che a distanza di un mese nulla è cambiato e che se la situazione non dovesse mutare i lavoratori potrebbero decidere autonomamente di interrompere il servizio per protesta. Mercoledì 5 – prosegue Lasagni – si è tenuta presso la sede dell’azienda, alla presenza del commissario liquidatore, Armando Di Maria, un incontro di conciliazione rispetto alle previste ed attivate procedure di raffreddamento messe in campo al fine di scongiurare una nuova emergenza rifiuti. In quella sede Di Maria aveva garantito che entro la data ultima prevista avrebbe provveduto a pagare gli stipendi ai lavoratori in quanto attendeva, a suo dire, che il Comune provvedesse alla prevista rimessa mensile. Oggi, a distanza di due settimane da quell’incontro il sindacato si trova nella scomoda situazione di non poter avviare alcuna protesta nei termini previsti dalla legge sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali, pur condividendo in toto lo stato di assoluto disagio vissuto dai lavoratori”.

Il rappresentante della Uil conclude rivolgendosi direttamente al socio di maggioranza, il Comune: “Se l’amministrazione comunale non è in grado di garantire i diritti dei lavoratori e dei cittadini che rappresenta, inevitabilmente coinvolti dalla crisi di un settore essenziale come quello dell’igiene cittadina – conclude Lasagni – lasci il posto a chi potrebbe fare meglio. Ciò vale anche per i vertici dell’ATO 3 e di Messinambiente. Un triunvirato che se fino ad oggi non ha prodotto gravissime conseguenze lo si deve solo al grande senso di responsabilità ed attaccamento al lavoro del personale tutto di Messinambiente”.

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