Aveva appoggiato la mano nuda sul bancone, la Polizia Scientifica è risalita a lui grazie all'impronta
MESSINA – Aveva rapinato la tabaccheria del distributore Esso, all’incrocio tra la via Celi e la salita per lo svincolo di San Filippo, lo scorso 17 novembre, insieme ad un complice, ancora ignoto. Lui, invece, è stato riconosciuto grazie ad un’impronta e alle immagini della videosorveglianza. E’ un 33enne messinese, Marco Arena, e ieri i poliziotti delle Volanti l’hanno arrestato e portato al carcere di Gazzi.
Mentre il complice minacciava il dipendente con una pistola semiautomatica, il 33enne scavalcava il bancone, apriva il cassetto a colpi di mazzuola e rubava l’incasso pari a 3475 euro. Quindi la fuga a bordo di uno scooter rubato e poi abbandonato nelle vicinanze.
La videosorveglianza lo ha ripreso mentre saltava dietro il bancone e si appoggiava con la mano nuda ad una vetrata. La Polizia Scientifica è risalita a lui grazie all’impronta rilevata.
Proseguono le indagini per risalire all’identità dell’altro rapinatore.
