Il ministro del governo Berlusconi avrà l’occasione di spiegare ai messinesi con quali somme sarà realizzata la mega infrastruttura dopo la soppressione dei finanziamenti votata dalla Camera dei Deputati su proposta dell'Italia dei valori

Il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Altero Matteoli è pronto ad approdare in riva allo Stretto. Come ampiamente annunciato, oggi pomeriggio, con inizio alle 15, parteciperà alla cerimonia di inaugurazione, all’interno della base del distaccamento della Marina militare a S. Raineri, della sede del Centro nazionale di formazione Vtmis (Vessel Traffic Management and Information System), sistema di sicurezza radar per il monitoraggio ed il controllo del traffico marittimo. Sebbene la visita di Matteoli sia ufficialmente finalizzata all’inaugurazione Centro nazionale di formazione Vtmis, questo pomeriggio, sarà inevitabile parlare anche di Ponte sullo Stretto, soprattutto alla luce delle importanti e recenti novità provenienti da Roma. La settimana scorsa ,infatti , la Camera dei deputati ha approvato la mozione presentata dall’Idv sulla soppressione dei finanziamenti destinati alla realizzazione dell’opera per gli anni 2012 e 2013. Per molti, quella votazione in aula ha rappresentato una bocciatura definitiva del Governo al progetto Ponte . Tesi, però, immediatamente smentita dallo stesso ministro ai trasporti, che in quell’occasione ha espressamente parlato di «incidente parlamentare» e che oggi avrà l’occasione di spiegare ai messinesi con quali somme sarà realizzata la mega infrastruttura.
Ma torniamo alla cerimonia inaugurale di oggi pomeriggio. Accanto al rappresentante del Governo Berlusconi , ci saranno il sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca; il comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, l’ammiraglio Marco Brusco; l’amministratore delegato di Selex Sistemi Integrati, società Finmeccanica, ing. Marina Grossi, , che ha realizzato, oltre al centro di formazione, l’intero sistema VTMIS nazionale di controllo del traffico marittimo.Il centro VTMIS della Guardia costiera sarà punto formativo di riferimento per i sistemi di monitoraggio del traffico marittimo del Mediterraneo ed in particolare per i Paesi che si affacciano nel bacino meridionale. La scuola di specializzazione, che avvierà il primo corso dal prossimo mese di novembre, è stata progettata per ospitare sino a ottanta frequentatori, che avranno a disposizione quattro aule multimediali; un’aula conferenze; due laboratori/officina per le esercitazioni dei tecnici manutentori ed un’aula per il sistema simulatore/addestratore. Attraverso quest’ultima apparecchiatura, fornita di una postazione generatore ed animatore di scenario, si potrà riprodurre un fondale operativo secondo le scelte dell’istruttore e calibrato per le diverse esigenze di insegnamento. Unicit della struttura quella di poter operare anche come VTS autonomo e di ricevere i dati dei centri operativi VTS distribuiti sul territorio. L’architettura di sistema dei centri VTS (Vessel Traffic Service) è basata su livelli di controllo multipli – locali, di area e centrali – che interagiscono su differenti gradi operativi. Le stazioni locali previste da questo tipo di architettura acquisiscono dati direttamente dai sensori di sito ed interagiscono con il traffico marittimo, contribuendo a garantire una più sicura ed efficiente condotta della navigazione a salvaguardia della vita umana in mare e tutela dell’ambiente marino e costiero. (DLT)