Articolo Uno: "Basta con l'uomo solo al comando, De Luca incompatibile con il centrosinistra"

Articolo Uno: “Basta con l’uomo solo al comando, De Luca incompatibile con il centrosinistra”

Carmelo Caspanello

Articolo Uno: “Basta con l’uomo solo al comando, De Luca incompatibile con il centrosinistra”

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martedì 31 Dicembre 2019 - 07:30

Il segretario Siracusano chiede ai consiglieri di "uscire dall'ambiguità: Serve un collettivo competende per immaginare il futuro”

MESSINA – “Assecondare l’uomo solo al comando è stucchevole. Il sindaco Cateno De Luca è incompatibile con il centro sinistra. Serve un collettivo competende per immaginare il futuro”.

A sostenerlo è il segretario provinciale di “Articolo Uno” Domenico Siracusano. “Nei giorni scorsi – spiega – avevamo chiesto di uscire dall’ambiguità per avviare la costruzione di un’alternativa a De Luca: la risposta dei gruppi politici presenti in Consiglio comunale ci sembra abbastanza chiara. Se qualcuno ha deciso di sostenere strutturalmente il sindaco – aggiunge – se ne assuma pienamente la responsabilità politica traendo le necessarie conseguenze, in questo senso i deputati del Pd Navarra e De Domenico, riferimenti politici del Gruppo Liberame, dicano una parola definitiva”.

Siracusano ricorda che dopo la bocciatura del Contratto di Servizio Atm, il primo cittadino aveva espresso la necessità di una ‘maggioranza stabile’ rimandando la delibera in consiglio e minacciando il voto anticipato se il civico consesso non avesse approvato la sua delibera. Dopo l’ennesimo ricatto ecco l’ennesimo cedimento del Consiglio comunale che nel giro di pochi giorni ribalta la propria valutazione sulla medesima proposta. Nessuna urgenza, nessun rischio per i dipendenti: lo stesso De Luca aveva dichiarato che la nuova Atm spa avvierà le proprie attività ad Aprile, se mai partirà. Ma il sindaco trova la “sua” maggioranza in aula: Forza Italia, Liberame (gruppo consiliare di iscritti al Pd), Sicilia Futura (espressione del renziano Beppe Picciolo). A questi si aggiungono alcune assenze nel gruppo dei MS5 e del PD che si sono rivelate decisive”.

La delibera del contratto di servizi tra il comune e la nuova Atm spa è stata approvata (12 a favore ed 11 contrari o astenuti) ma il Consiglio comunale ha bocciato l’immediata esecutivà con 13 voti favorevoli ma ne occorrevano 14 (cioè 2/3 dei consiglieri partecipanti al voto, 20). “Il risultato – chiosa De Luca è che noi domani non potremo firmare il contratto di servizi perché sarà necessario aspettare dieci giorni dalla pubblicazione della delibera (15 di gennaio circa)”. Il primo cittadino conclude sostenendo che “questa è la strada giusta per portare a sbattere la città”.

Siracusano rincara la dose: “Per noi De Luca è incompatibile con il centrosinistra e con ogni ipotesi di costruzione di un fronte progressista ampio e inclusivo. C’è una parte grande dei cittadini messinesi, lavoratori, professionisti, studenti, che chiede rappresentanza politica. È stucchevole scendere in piazza o fare i leoni da tastiera e poi assecondare le iniziative simil-populiste dell’uomo solo al comando.

Messina ha bisogno, invece, di un collettivo competente che ne sappia immaginare il futuro: questo è l’impegno che attende le forze politiche e civiche che vogliono che la città ritorni a crescere dal punto di vista socio-economico. Questa è la sfida per il 2020”.

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