Il Consiglio comunale resterà l'unico organo elettivo a Palazzo Zanca. "Siamo pronti a collaborare con il Commissario nel rispetto dei ruoli e con senso di responsabilità" dichiara il presidente Pippo Previti. E anche i colleghi si dicono disposti a superare le vecchie divisioni. Intanto Ansaldo ha presentato ufficialmente le dimissioni.

C’è da giurarci che il giorno dell’arrivo del Commissario Luigi Croce in Consiglio comunale ci sarà il pienone come nel giorno dell’insediamento. E con ogni probabilità nessuno dei 45 consiglieri comunali, rappresentanti dell’unico organo elettivo rimasto in piedi a Palazzo Zanca, si lascerà sfuggire l’occasione dei prossimi nove mesi da utilizzare per una lunga campagna ininterrotta.

Per il Presidente del Consiglio Comunale, Pippo Previti che ha passato gli ultimi anni a “bacchettare” i colleghi assenteisti sarà una sorpresa vedere l’Aula piena……

Intanto ha già convocato la conferenza dei capigruppo per concordare insieme agli altri consiglieri la linea di massima collaborazione con il Commissario.

“Certo, sarebbe dovuto essere così sin dall’inizio…piena partecipazione a tutte le sedute- commenta Previti ben sapendo che la prossima seduta sarà da “tutto esaurito”- ma sono certo che ci sarà la massima presenza e la massima collaborazione con il Commissario. Il ruolo del Consiglio resta lo stesso, cioè quello d’indirizzo, ma può essere interpretato fino in fondo anche per riuscire a risolvere le vertenze ancora aperte. Dobbiamo essere consapevoli della responsabilità che abbiamo. Nel 2011, ad esempio, il Consiglio si era espresso in modo chiaro per quel che riguarda l’impianto di Pace, in modo da risparmiare i 7 milioni di euro che il Comune sborsa per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Ebbene, due mesi dopo la decisione del Consiglio il sindaco ha cambiato idea su Pace e non se n’è fatto nulla, con le conseguenze che tutti sappiamo. Ecco, adesso il Consiglio deve continuare ad esercitare quel ruolo propositivo sapendo che possiamo incidere nelle scelte che portano soluzioni”.

Impossibile evitare che i consiglieri utilizzino questo scampolo di legislatura per far solo campagna elettorale, ma almeno, proprio questo obiettivo potrebbe portare “un’insolita frenetica attività in Aula”, se non altro per fare bella figura davanti al neo Commissario. I consiglieri sperano in un armistizio tra le parti in campo, come dichiarano due che fino a tre giorni fa erano dalla stesso lato della barricata (il centro-destra) e che improvvisamente si trovano su due fronti opposti: Capurro e Chiarella. I due consiglieri facevano parte del gruppo Beninati che da alcuni giorni è transitato all’Udc, ma Capurro, almeno per il momento è rimasto in casa Pdl, mentre Chiarella ha seguito il suo leader. Entrambi comunque concordano sull’imperativo del dover lavorare tutti insieme responsabilmente.

“Dobbiamo dare tutti il massimo nell’interesse di Messina-sottolinea Pippo Capurro- dobbiamo superare le divisioni ben sapendo che resta poco tempo e ci sono pochissime risorse disponibili, quindi dobbiamo sviluppare quelle iniziative importanti per dare risposte occupazionali e sbloccare procedure finora ferme”.

Stessa opinione per Peppe Chiarella: “In Aula non dovrà esserci né destra né sinistra ma solo 45 consiglieri che stanno tutti dalla stessa parte, senza lotte intestine. Per la prima volta concordo con una scelta del governatore Lombardo per la nostra città, perché il nome di Croce è il migliore possibile”.

Chi non potrà accogliere in Consiglio l’ex procuratore capo di Messina sarà Giuseppe Ansaldo (Il centro con D’Alia) che, come annunciato, ha formalizzato le dimissioni da consigliere comunale con una lettera aperta: “Ho preso questa importante decisione perché profondamente deluso dal recente modo di interpretare e fare politica che non mette al centro dell’ attenzione l'esclusivo interesse dei cittadini. Preferisco pertanto mantenere la mia indipendenza di pensiero e la mia libertà politica rinunciando al ruolo di consigliere comunale. Ad ogni modo tengo a precisare – ha concluso il consigliere – che l'esperienza vissuta nell'ambito politico comunale mi ha offerto la possibilità di accrescere il mio patrimonio in termini di conoscenze e rapporti umani. Ringrazio e saluto tutti i componenti del Consiglio, i dirigenti ed i dipendenti comunali, formulando gli auguri di buon lavoro, sempre a servizio dei cittadini”. A subentrargli sarà il secondo dei non eletti della lista “Il Centro con D'Alia” Salvatore Ruello, che si insedierà dopo la convocazione della nuova sessione consiliare.

Rosaria Brancato