Il contratto di servizio tra Atm e Comune è pronto ad approdare in Aula. Vale 23 milioni di euro

Il contratto di servizio tra Atm e Comune è pronto ad approdare in Aula. Vale 23 milioni di euro

Danila La Torre

Il contratto di servizio tra Atm e Comune è pronto ad approdare in Aula. Vale 23 milioni di euro

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mercoledì 30 Gennaio 2013 - 16:42

Sull' atto giuridico, che è già stato trasmesso all’XI commissione consiliare, c’è però una “postilla” del dirigente al Bilancio. Si punta all’efficienza ed alla produttività del trasporto pubblico locale

Il contratto di servizio tra Atm e Comune arriverà presto in Consiglio comunale. Approvato dalla giunta municipale lo scorso 12 giugno (vedi correlato), quando Buzzanca era ancora sindaco della città, l’atto era rimasto chiuso in un cassetto, ma adesso è stato tirato fuori dal commissario straordinario Luigi Croce, che lo ha fatto proprio e messo dentro la delibera istruita dal dirigente al ramo, Antonino Cama, già trasmessa all’XI commissione consiliare , presieduta dal consigliere Nino Carreri.

L’articolo 1 mette subito in chiaro che il contratto, composto da 11 articoli, disciplina i rapporti «tra il Comune di Messina e l’ Atm in merito all’esercizio della rete di trasporti pubblico su gomma e tram, e gli altri servizi in atto affidati alla gestione dell’ Atm (parcheggi nella Ztl e parcheggio multipiano Cavallotti). Come previsto dall’art.2, il contratto avrà validità sino a quando non subentrerà la nuova società per azioni che prenderà il posto dell’ Atm . Sino ad allora, il Comune trasferirà all’azienda di via La Farina un corrispettivo annuo di euro 22.991.408,07 iva compresa, da dilazionare in rate mensili. A tali importi dovranno essere detratti gli importi posti a carico della Regione Siciliana a titolo di recupero somme.

A tal proposito, nella proposta di delibera firmata dal commissario Croce, si invita i Consiglio comunale «a dare atto che si procederà al recupero della cifra di euro 4.700.000,00 quale residua somma anticipata della Regione Siciliana, a deconto delle somme che verranno erogate a valere sul contratto di servizio nelle annualità 2013 e 2014 oltre le somme che verranno poste a carico del Comune in via subordinata quali restituzioni della Regione Siciliana».

Se l’Aula voterà favorevolmente il provvedimento proposto dal reggente di Palazzo Zanca, deciderà di «procedere alla liquidazione mensile delle fatture, previo rilascio da parte dell’ Atm di attestazione di regolare esecuzione dei servizi e sulle effettive percorrenze effettuate, resi in conformità al contratto e al piano servizi approvato, procedendo alle corrispondenti decurtazioni dei trasferimenti, a titolo di penalità, per le minori percorrenze eseguite o diversa esecuzione dei servizi».

In virtù dell’articolo 4, restano fuori dal contratto di servizio le prestazioni aggiuntive, quali servizi speciali per la gestione parcheggi, servizi scuolabus, trasporto all’interno del Gran Camposanto, partite di calcio, concerti, mercati, manifestazioni etc. Tali prestazioni potranno essere erogate solo dietro “autorizzazione” scritta dei Dipartimenti comunali.

Il Comune “vincola” l’azienda ad erogare un servizio efficiente: ai sensi dell’articolo 9, infatti, «l’ Atm si impegna a conseguire la migliore produttività ed efficienza dei servizi» ed «i risultati saranno verificati in contraddittorio tra le parti contraenti». In particolare, l’azienda dovrà assicurare: «la regolare esecuzione del programma di esercizio, con particolare riferimento al rispetto delle frequenze o dei passaggi ad orario; la corretta gestione del personale di guida in linea; il rispetto degli standard qualitativi di servizio».

Vista l’attuale situazione dell’ Atm, più che un contratto di servizio sembra quasi un libro dei sogni. Ma chi lo ha redatto crede davvero possibile un’inversione di rotta e, all’articolo 10, si legge che «trimestralmente, i Direttori di esercizio Gommato e Tranvia presentano alla Direzione Generale dell’ Atm il Rapporto di esercizio” finalizzato alla verifica a consuntivo del grado di raggiungimento degli obiettivi di efficacia, efficienza e qualità».

La delibera proposta dal commissario Croce è corredata da una nota dell’8 gennaio scorso, firmata dal dirigente responsabile al Bilancio, Giovanni Di Leo, che mette in chiaro una cosa: «fino a quando non sarà approvato il bilancio di previsione 2013, lo stanziamento a favore dell’ Atm ammonta a 17 milioni di euro». (Danila La Torre)

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