Aspromonte, "A rischio il turismo escursionistico a causa degli incendi boschivi"

Aspromonte, “A rischio il turismo escursionistico a causa degli incendi boschivi”

Dario Rondinella

Aspromonte, “A rischio il turismo escursionistico a causa degli incendi boschivi”

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giovedì 24 Giugno 2021 - 10:27

L'allarme sulle conseguenze degli incendi boschivi è lanciato dalle Guide ufficiali del Parco Nazionale d’Aspromonte

Con il caldo di questi giorni e con la stagione estiva ormai in corso, sono sempre più frequenti gli incendi, specie quelli boschivi con gravi conseguenze, come la distruzione dell’habitat, le implicazioni negative per la biodiversità, la tenuta del suolo, che ne risulta compromessa e l’aumento vertiginoso del rischio erosione. Ma c’è anche un altro problema, quello alla fruizione turistico-escursionistica del territorio, che ne risulta molto danneggiata, come sottolineano le Guide ufficiali del Parco Nazionale d’Aspromonte, che a volte ne comporta persino la loro scomparsa

“Al gravissimo danno ambientale, – viene spiegato in un comunicato –  se la montagna brucia, si unisce quello delle aziende e professionisti del turismo ambientale, oltre a tutti i fruitori ed appassionati di trekking ed attività in natura. Chiaro è – prosegue la nota delle Guide ufficiali del Parco Nazionale d’Aspromonte-  che l’obiettivo principale è custodire la nostra terra ricchissima di biodiversità, ma crediamo sia arrivato il momento di evidenziare le problematiche che gli incendi boschivi portano a chi con questa biodiversità “ci lavora” e contribuisce ogni giornoa difenderla promuovendo attività eco-compatibili e di divulgazione.

Le cause di un incendio – spiegano- sono, tristemente, quasi sempre legate all’attività dell’uomo che sia dolosa o colposa. Ogni anno ci troviamo ad assistere al problema che sembra ben lontano da una soluzione non diciamo definitiva, ma nemmeno ad una soddisfacente gestione del fenomeno. Se non lo abbiamo ancora capito, la biodiversità va difesa con ogni mezzo possibile, quindi le azioni di contrasto agli incendi, in questa stagione, devono essere prioritarie, o meglio dovrebbero esserlo! Siamo convinti di avere uomini e competenze con la giusta passione per l’Aspromonte, che potrebbero essere organizzate in attività di controllo, contrasto e spegnimento. Non dimentichiamo l’operato delle squadre che con tanto impegno si spendono per la nostra montagna e le ringraziamo.

Ma non basta. Quello che chiediamo oggi è una programmazione puntuale e precisa, una strategia pluriennale multi forze di contrasto al fenomeno degli incendi boschivi. L’ambizioso risultato di incendi zero può essere raggiunto, ma per farlo occorre crederci ed intraprendere azioni preventive e di contrasto di conseguenza, non solo sull’onda dell’emergenza. Chiediamo a tutti gli organi preposti – è infine la domanda che viene posta – qual è la loro strategia, cosa stanno mettendo in campo per questa stagione già iniziata e per le prossime? Vogliamo sapere come state proteggendo l’Aspromonte, la Sila, il Pollino e le Serre. Nel frattempo rinnoviamo il nostro invito a tutti i frequentatori della montagna di segnalare tempestivamente ogni focolaio visibile ai numeri dedicati. Io vedo, sento e parlo”.

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