La Uil si dissocia: "si deve intervenire sulle emergenze di tutti i dipendenti"

La Uil si dissocia: “si deve intervenire sulle emergenze di tutti i dipendenti”

Francesca Stornante

La Uil si dissocia: “si deve intervenire sulle emergenze di tutti i dipendenti”

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venerdì 29 Marzo 2013 - 17:10

Ieri nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca assemblea sindacale della Polizia Municipale per denunciare i tanti problemi da risolvere. La Uil però ha scelto di non partecipare, i segretari spiegano perchè.

All’assemblea della Polizia Municipale che ieri mattina si è riunita nel salone delle Bandiere di Palazzo Zanca ha scelto di non partecipare la Funzione Pubblica della Uil. I motivi sono spiegati dal segretario aziendale Emilio Di Stefano e dal segretario provinciale Pippo Calapai che non condividono la scelta di affrontare le problematiche che riguardano il corpo di polizia municipale scindendole da quelle che sono le difficoltà generali della città. “La delicatissima situazione che sta attraversando l’intero paese ed in particolare il Comune di Messina non può lasciare spazio a particolarismi né tanto meno a discriminazioni, pertanto le pur legittime rivendicazioni del personale della P.M. di questo comune devono trovare soluzione insieme alle numerosissime e gravi emergenze che riguardano tutti i dipendenti, né è plausibile tollerare atteggiamenti corporativi che piuttosto che unire i lavoratori rischiano di dividere ed alimentare mortificanti guerre tra poveri. Le relazioni sindacali ed i tavoli di confronto efficaci ed utili alla soluzione dei problemi di tutti i lavoratori non possono passare da confronti ristretti e settoriali, appannaggio solo di alcuni” scrivono i sindacalisti che elencano alcune priorità su cui a Palazzo Zanca si dovrebbe intervenire immediatamente. Ad esempio c’è il nodo dell’integrazione oraria per tutti i precari perché le carenze si registrano in ogni settore; bisogna svincolare le risorse accantonate nei contratti decentrati anni 2010 e 2011; ci sarebbe anche la liquidazione FIR anno 2012; la costituzione e destinazione dei fondi per la contrattazione decentrata anni 2012 e 2013; l’istituzione banca delle ore.

Per affrontare queste problematiche il sindacato ha scritto al Commissario Croce chiedendo la convocazione di un tavolo di trattative per iniziare a dare “ristoro economico ai lavoratori e migliorare l’efficienza della macchina amministrativa. Ma non manca una critica rivolta all’ex procuratore che durante la sua gestione, secondo Di Stefano e Calapai, non ha fatto registrare nessun passo avanti per la soluzione delle problematiche contrattuali ed organizzative che interessano il personale dipendente di questa Amministrazione.

Tornando alla Polizia Municipale, i sindacalisti ribadiscono comunque la necessità di intervenire sulla carenza dell’organico del corpo di polizia municipale del Comune di Messina. “Oggi la problematica della viabilità cittadina sarebbe ben più grave se non vi fosse l’apporto determinante del personale contrattista transitato nei ruoli dell’organico del corpo di Polizia Municipale, passaggio sempre auspicato dalla scrivente. Inoltre non si comprendono le lentezze ed i ritardi che si registrano nel completare l’inserimento nel corpo di P.M. degli idonei all’ultimo interpello; né appare coerente l’orientamento del Consiglio Comunale che nel prendere atto che è venuto meno quel contesto di emergenza, ha annullato la possibilità di attivare le procedure di mobilità interna per impinguare l’organico della P.M. per poi esitare, recentemente, atto d'indirizzo al Commissario Straordinario affinché inoltri alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, la richiesta di proroga dei poteri speciali, indispensabili a proseguire l'attività per fronteggiare l'emergenza ambientale per il traffico e la mobilità della città”.

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