Equilibri di bilancio precari, Pergolizzi chiede a Navarra “carte” e non solo

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Equilibri di bilancio precari, Pergolizzi chiede a Navarra “carte” e non solo

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sabato 14 Dicembre 2013 - 18:48

Il segretario dello Snals manifesta preoccupazione per lo stato delle casse dell’Università di Messina, chiamata a fare scelte oculate anche in tema di assunzioni, per via dei paletti imposti dalla legge

Il sindacato CONFSAL Federazione SNALS Università – CISAPUNI accende i riflettori sulla situazione economica e sugli equilibri di bilancio dell’Ateneo peloritano. Il segretario del sindacato Nello Pergolizzi ha inviato una lettera al rettore Pietro Navarra, in cui da un lato sollecita una serie di atti e dall’altro sottolinea come sia «opportuno ed indispensabile fare una seria riflessione nell’assunzione di nuovi impegni finanziari ed un approfondito confronto con le organizzazioni sindacali che, come sempre, puntano alla concreta tutela dell’Ente e di tutto il personale già in forza all’Ateneo».

Pergolizzi manifesta preoccupazione per lo stato delle casse dell’Università di Messina, chiamata a fare scelte oculate anche in tema di assunzioni, per via dei paletti imposti dalla legge.

«Il margine di capacità assunzionale di ogni singolo Ateneo – spiega il sindacalista – dipende dalla differenza tra le entrate complessive (Fondo Finanziamento Ordinario e contribuzioni studentesche) e le spese per il personale».

Leggi alla mano, Pegolizzi ricorda che le spese per stipendi non dovrebbero essere superiori all’80% delle entrate complessive.

L’Università di Messina – secondo i dati contenuti nella tabella allegata al Decreto Ministeriale n. 713 del 2013, cioè il provvedimento con cui il Ministero ha distribuito fra le Università i punti organico per le assunzioni nell’anno 2013 – risulta essere tra le 37 Università su 63 che impegnano per stipendi più del 90% del Fondo di Finanziamento Ordinario.

Sempre dalla stessa tabella, esattamente alla voce “indicatore di spese di personale Dlgs 49/2012” –, si evince che in 10 Università su 63 la soglia di allarme è stata superata e la nostra Università, purtroppo, risulta essere inclusa riportando un coefficiente pari al 81,52%.

La situazione non migliora, anzi peggiora, andando ad analizzare, come ha fatto Pergolizzi, le somme iscritte in bilancio che si riferiscono alle entrate derivanti da tasse e contributi a carico degli studenti ed agli stanziamenti del Fondo Ordinario.

Il segretario dello Snals spiega nella lettera che nel bilancio di previsione 2012 si prevedeva di incassare dalle “Entrate Contributive” una cifra pari a € 30.100.000,00, mentre dal bilancio consuntivo 2012 la somma accertata si è fermata a € 26.870.137,38, con un saldo negativo di € 3.229.862,62;

Sempre il bilancio di previsione 2012 fissava lo stanziamento del “Fondo di Finanziamento Ordinario” ad una somma pari a € 156.500.000,00, che tuttavia dall’ accertamento fatto in sede di redazione del bilancio consuntivo 2012 non ha superato € 155.752.635,00, con un saldo negativo pari a € 747.365,00;

Spulciano i dati del bilancio di previsione 2013, Pergolizzi ha inoltre notato che «alla voce “Entrate Contributive” la somma prevista da incassare risulta essere pari a € 33.770.780,00, cifra addirittura superiore di € 6.900.642,62 rispetto a quella accertata alla medesima voce nell’anno 2012»; e quella per lo stanziamento del “Fondo di Finanziamento Ordinario” risulta essere pari a €152.000.000,00.

Qualcosa nei numeri non torna secondo il rappresentante sindacale, il quale -nel documento inoltrato a Navarra – ci tiene a puntualizzare che «dovranno essere stanziate in bilancio le risorse necessarie per la continuità lavorativa del personale UNILAV, i cui contratti, in scadenza al 31 dicembre 2013, per essere rinnovati hanno bisogno della necessaria copertura finanziaria»

Per vederci chiaro, Pergolizzi chiede al rettore «il rilascio di un report dettagliato, dal quale si evincano le seguenti informazioni: punti organico impegnati negli anni 2011, 2012 e 2013 per l’attribuzione delle assunzioni disposte alle singole programmazioni; punti organico utilizzati o ancora utilizzabili relativi alla programmazione dell’anno dei vari anni; punti organico utilizzati e/o disponibili attribuiti con il piano straordinario per la chiamata di professori di seconda fascia; assunzioni effettuate nell’anno; disponibilità derivanti da Punti Organico relativi a finanziamenti esterni per l'assunzione di Personale a tempo indeterminato e di ricercatori a tempo determinato; punti in organico destinati e utilizzati per le assunzioni obbligatorie di personale appartenente alle categorie protette .

Il segretario dello Snals chiede, infine, «di conoscere quanto è stato realmente accertato dall’Ateneo per “Entrate Contributive” alla data del 31 novembre corrente anno e l’entità dei tagli allo stanziamento del Fondo di Finanziamento Ordinario per l’anno 2013». (DLT)

Un commento

  1. puzza di bruciato 15 Dicembre 2013 14:49

    Strano nn li abbia chiesto al rettore precedente…

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