Atm, bocciato il contratto di servizio. E' scontro aperto tra De Luca e il consiglio

Atm, bocciato il contratto di servizio. E’ scontro aperto tra De Luca e il consiglio

Francesca Stornante

Atm, bocciato il contratto di servizio. E’ scontro aperto tra De Luca e il consiglio

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venerdì 27 Dicembre 2019 - 17:17

Dopo il piano di liquidazione della vecchia Atm, De Luca costretto a incassare anche la bocciatura del contratto di servizio della nuova Atm. E scoppia la polemica

L’Atm infiamma sempre di più gli animi a Palazzo Zanca. E questi ultimi giorni dell’anno si preannunciano incandescenti dopo l’ennesimo colpo di scena che si è consumato oggi in consiglio comunale. Dopo la brevissima pausa natalizia, i consiglieri sono tornati tra i banchi per una nuova puntata che riguarda il futuro del trasporto pubblico in città. Oggi in discussione il contratto di servizio della nuova Atm spa, la nuova azienda che prenderà il posto dell’attuale Atm posta in liquidazione. Contratto di servizio che si è rivelato il secondo colpo per l’amministrazione De Luca in aula.

Il consiglio ha infatti bocciato il documento che fissa obblighi e impegni tra Comune e Atm spa per i prossimi tre anni. Al momento del voto in aula erano 22. In 11 hanno votato sì, tra centrodestra, LiberaMe e Sicilia Futura. Gli altri 11 però si sono divisi tra astenuti e contrati. Astensione dei 5Stelle, voti contrari dal Pd. A pesare anche stavolta le due astensioni dei consiglieri di centrodestra Francesco Pagano e Giandomenico La Fauci. E così è arrivata la bocciatura. Che segue la bocciatura del piano di liquidazione della vecchia Atm. Nel mezzo c’era stato il voto favorevole sull’aumento di capitale per la nuova Atm spa.

Furioso il sindaco De Luca. Dopo la votazione ha abbandonato l’aula e annunciato che nessun componente dell’amministrazione tornerà in consiglio fino a quando non verrà ridiscusso il contratto di servizio. «Abbiamo ricevuto l’ennesimo smacco da parte del consiglio comunale. I consiglieri comunali presenti nelle varie fasi della seduta erano 26 su 32 e all’atto della votazione sono scesi magicamente a 22. Ho comunicato al consiglio comunale che non parteciperò più ai lavori d’aula visto che non è di loro interesse portare avanti le delibere che sono utili alla città».

Ma l’affondo di De Luca non si ferma qui, anzi rincara la dose: «Dal 1 gennaio 2020 il sistema di trasporto pubblico locale si fermerà perché non ho nessuna intenzione di fare atti non supportati dalla condizione del consiglio comunale. Ci sono ancora cinque delibere importanti che devono essere esitate entro il 31 dicembre e che fanno parte della chiusura della principale fase del Salva Messina. Prendo atto degli ulteriori avvertimenti che sono arrivati da parte di alcuni consiglieri comunali e mi organizzerò di conseguenza per uscire da questa situazione che fa solo danno alla città».

De Luca in chiusura del suo commento dice “no ai ricatti e ai ricattatori”, anche se il tenore della sua reazione sembra su questa linea. Il sindaco annuncia che dal 1 gennaio si fermerà il trasporto pubblico locale dopo la bocciatura di oggi. Durante il dibattito però lui stesso aveva detto che l’avvio vero e proprio della nuova Atm spa sarebbe stato rinviato a marzo, e non più dunque dal 1 gennaio come aveva deciso. Proprio per non forzare tempi e procedure.

Ma l’inaspettata bocciatura sul contratto di servizio ha rimescolato ancora una volta le carte in gioco. E dunque adesso gli scenari sono tutti da definire.

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  1. Catena: “Fustu scammigghiusi e non mi viditi chiù. Non ci giocu chiu cu vui e u palluni mu pottu iò!!!”

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