Atm. Cgil e Uil: "Serve una verifica sul piano industriale e finanziario 2020-22"

Atm. Cgil e Uil: “Serve una verifica sul piano industriale e finanziario 2020-22”

Redazione

Atm. Cgil e Uil: “Serve una verifica sul piano industriale e finanziario 2020-22”

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sabato 29 Agosto 2020 - 10:44

Sindacati preoccupati "per una Spa partita in ritardo e con mille incertezze in un anno caratterizzato dall’emergenza Covid". Chiedono al sindaco De Luca, nella qualità di socio unico, di convocare le parti sullo stato dell’arte e sul prossimo futuro dell’azienda. Focus anche su isole pedonali e trasporto alla ripresa delle scuole

“Attenzionare con le parti sociali la situazione complessiva dell’Atm Spa visto che sta ormai volgendo al termine il 2020 che rappresenta il primo step programmatico nel piano finanziario della nuova Spa”. E’ la richiesta di Carmelo Garufi e Michele Barresi, segretari generali di Filt Cgil e Uil trasporti Messina, rivolta al sindaco Cateno De Luca.

“Alla luce di un inizio non certo favorevole alla nuova Spa, fortemente legato all’emergenza Covid, si impone una seria verifica del piano industriale Atm e del programma triennale finanziario legato al contratto di servizio votato in Consiglio comunale. E’ forte il timore che i piani di esercizio e soprattutto i conti per il 2020 debbano essere di fatto verificati in termini economici ma anche di chilometri prodotti sia su gomma che per il servizio tranviario. Preoccupa tutto il comparto Ztl i cui incassi sono stati inevitabilmente condizionati dai mesi di confinamento e dalla scelta successiva della sospensione del pagamento della sosta fino a fine giugno. Il comparto Ztl, in termini di incassi da biglietti e multe è stato da sempre un polmone economico importante per l’Atm e reputiamo che modificando orario della sosta e organizzazione interna potrà essere ancora un settore nevralgico per la Spa”.

I sindacati chiedono anche chiarezza sulla “scelta, condivisibile, votata in Consiglio comunale, di pedonalizzare ampie zone del centro cittadino e trovare i necessari correttivi, se non già previsti, per compensare eventuali perdite di incassi in Ztl legati al contratto di servizio. Occorre fare chiarezza sul comparto manutenzione e sulla situazione del servizio tranviario troppo spesso in evidente criticità ed in tal senso capire se il progetto della “officina unica” per i mezzi di tutte le partecipate annunciata nei tavoli del ‘Salva Messina’ è ancora nei piani di questa amministrazione oppure no”.

“Al sindaco, che chiamato in causa per fatti di gestione interna all’azienda deve incontrare in assemblea i lavoratori”, Cgil e Uil pongono “la questione del trasporto pubblico alla imminente riapertura delle scuole e, visto il protrarsi dell’emergenza Covid”, chiedono di “avere notizie di come si intende modificare il servizio, incrementandolo in termini di mezzi e personale anche alla luce dei probabili doppi turni in molti istituti scolastici. A questo si aggancia la questione ancora irrisolta degli ex autisti licenziati lo scorso 31 marzo – continuano Garufi e Barresi – per i quali è stato recentemente disegnato, con la disponibilità dell’amministrazione comunale, un percorso che può dare positivi riscontri alle legittime richieste di ricollocazione ma per il quale serve dare scadenze e obiettivi certi da parte del socio unico. Restano inoltre forti preoccupazioni per le pendenze economiche lasciate ancora in sospeso dall’Atm in liquidazione nei confronti dei lavoratori e sulle quali chiediamo certezze immediate”.

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