Arriva in Commissione trasporti la vicenda legata ad alcune competenze economiche non erogate ai lavorati per anni 2018, 2019 e 2020.

MESSINA – Da una parte la mancata erogazione di un contributo una tantum ai dipendenti per gli anni 2018, 2019 e 2020; dall’altra la disorganizzazione nella gestione del personale. Si accende il clima all’interno dell’Atm alla vigilia di uno dei periodi più delicati per il trasporto pubblico cittadino: la riapertura delle scuole. Orsa, Faisa Cisal, Cisl e Ugl, hanno partecipato lunedì mattina alla commissione trasporti, presieduta dal consigliere comunale Libero Gioveni, e hanno esposto in aula le proprie rimostranze. Sul tavolo c’è la mancata erogazione di queste competenze economiche che spetterebbero ai dipendenti in seguito a un accordo nazionale, ma che ad oggi non sono arrivate se non in minima parte poiché fino al 31 maggio 2020 i lavoratori risultavano in servizio nella vecchia Atm.

Un braccio di ferro con protagonisti dipendenti, sindacati, amministrazione, consiglieri e ben due aziende, vecchia e nuova Atm, destinato a non finire qui. La commissione, infatti, ha manifestato la propria preoccupazione per il rischio di uno sciopero che, in un momento delicato come quello della riapertura degli istituti scolastici di tutta la città, potrebbe paralizzare Messina in ogni sua zona. I lavori sono stati aggiornati a lunedì prossimo, alla presenza del presidente Atm Giuseppe Campagna e, auspicano i consiglieri comunale, dell’amministrazione, chiamata a risolvere la situazione e a dare risposte chiare ai lavoratori.