La chiesa "dimenticata" di San Saba. L'appello della comunità all'amministratore apostolico

La chiesa “dimenticata” di San Saba. L’appello della comunità all’amministratore apostolico

La chiesa “dimenticata” di San Saba. L’appello della comunità all’amministratore apostolico

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lunedì 18 Luglio 2016 - 15:26

La lettera del parroco, padre Carlo Olivieri, all'amministratore apostolico, mons. Benigno Luigi Papa, per chiedere un intervento risolutivo per la chiesa di San Saba

Il 25 luglio 2014 crollavano contemporaneamente, con un grosso boato, la facciata e tutti i cornicioni della chiesa “nuova” di San Saba, sita al centro del villaggio. Dopo il primo intervento dei Vigili del Fuoco di Messina, la stessa veniva dichiarata inagibile e riaperta, parzialmente, al culto solo nella Pasqua 2015, dopo un intervento di messa in sicurezza della facciata principale.

La chiesa, inaugurata da Mons. Fasola il 4 dicembre 1976, costruita in cemento armato, fronte spiaggia, non essendo mai stata sottoposta a seri interventi manutentivi, si è lentamente logorata a causa degli agenti atmosferici particolarmente forti e significativi nei lunghi mesi invernali. Negli ultimi anni la comunità ha realizzato – a proprie spese – piccoli interventi di manutenzione nelle ampie terrazze invase dall’acqua piovana, che ha provocato seri danni al soffitto ed alle pareti interne ed alle facciate esterne.

Varie volte, durante il suo mandato, l’Arcivescovo Mons. Calogero La Piana si è recato nel piccolo centro constatando la precarietà e gravità della situazione, tanto da impegnarsi nella promessa di un pronto ed urgente intervento straordinario della Cei e della Curia messinese. Pur avendo, Mons. La Piana, seguito personalmente tutto l’iter amministrativo dando sicure speranze alla comunità di San Saba, non è mai iniziato alcun intervento né risulta essere programmato. La situazione gravissima di questa chiesa – unico punto di riferimento per tutto l’anno di famiglie, giovani, ragazzi, anziani e malati del villaggio – è stata dimenticata ed attualmente non c’è alcuna prospettiva… In questi due anni con l’8×1000 la Curia di Messina ha realizzato diversi interventi in molte chiese della Diocesi, che nel tempo avevano già avuto vari finanziamenti dalla Regione, dalla Provincia e dal Comune, molte delle quali poste al centro della città e con una grossa e significativa comunità che le supporta. Queste piccole chiese dei villaggi e della periferia vengono facilmente dimenticate e tradite, o a causa delle tradizionali “raccomandazioni” o per indifferenza e superficialità, o perché considerate troppo piccole ed insignificanti, “figlie di un Dio minore”.

Non potendo più chiedere supporto ed aiuto alle istituzioni, quali Regione e Comune, che snobbano il problema senza mai rispondere al grido dei cittadini e dei più poveri, la nostra invocazione è rivolta all’arcivescovo Mons. Luigi Benigno Papa, perché, seguendo le indicazioni di Papa Francesco, possa venire a visitare queste sue “pecorelle dimenticate” e aiutare le piccole comunità a potersi incontrare nella propria chiesa, per lodare il Signore e per poter continuare ad aiutare gli anziani, i malati, i poveri e far crescere ragazzi e giovani in un ambiente equo e solidale.

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