De Cola e Cutroneo rispondono all’Ordine degli Ingegneri: “Servizio già migliorato”

De Cola e Cutroneo rispondono all’Ordine degli Ingegneri: “Servizio già migliorato”

De Cola e Cutroneo rispondono all’Ordine degli Ingegneri: “Servizio già migliorato”

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mercoledì 14 Maggio 2014 - 16:47

L’assessore all’Urbanistica e la dirigente competente replicano alla nota dell’Ordine degli Ingegneri, pubblicata sul nostro giornale lo scorso 24 aprile. Evidenziate le difficoltà riscontrate e gli aspetti migliorati, con l’obiettivo di agevolare ulteriormente i servizi offerti. Riceviamo e pubblichiamo la risposta

In merito alla notizia stampa dello scorso 24 aprile, pubblicata sul quotidiano online Tempostretto (vedi correlato), nella quale l'Ordine degli Ingegneri lamenta che “La Giunta vuole bloccare l'edilizia”, evidenziando in particolare lo stato di paralisi dei Dipartimenti edilizia privata e pianificazione urbanistica a causa della carenza di personale e delle procedure farraginose, l'assessore all'urbanistica, Sergio De Cola, e la dirigente competente, Antonella Cutroneo, precisano che: “Per quanto riguarda il dipartimento comunale edilizia privata appare necessario evidenziare che, con determina del direttore generale n°16 del 31 dicembre 2013, l'Amministrazione comunale, in fase di riorganizzazione dei servizi, ha ritenuto opportuno assegnare un dirigente ad ognuno dei dipartimenti (edilizia privata e pianificazione urbanistica), al fine di ridurre l'eccessivo carico di lavoro che altrimenti sarebbe gravato su un'unica figura dirigenziale. Con decorrenza 1° gennaio 2014, la reggenza dell'attività edilizia privata è stata affidata, all'arch. Cutroneo. Successivamente, è stato disposto qualche ulteriore spostamento del personale in forza al dipartimento per migliorare la qualità del servizio offerto alla cittadinanza. Al di là degli inevitabili rallentamenti causati dall'arrivo del nuovo personale e dal trasferimento degli uffici, da via Trento all'ex Real Convitto Dante Alighieri, – proseguono De Cola e Cutroneo – si registra già allo stato attuale un sensibile miglioramento del servizio offerto alla Città. Ecco qualche esempio: lo staff dell'ufficio SCIA / art. 5 L.R. 37/85 / art.9 L.R. 37/85/ agibilità-abitabilità, ha avviato oggi un programma finalizzato ad istruire, nei termini consentiti dalla legge (30 giorni), tutti i procedimenti di SCIA e di agibilità-abitabilità introitati. Ciò al fine di offrire una maggiore garanzia ai cittadini, una più attenta vigilanza dell'attività edilizia nel territorio ed una verifica della completezza documentale a corredo delle procedure, compresi i versamenti da produrre a favore del Comune. Anche l'ufficio condono edilizio, dal 1° gennaio scorso, ha rilasciato 170 provvedimenti di sanatoria, tra concessioni e dinieghi, oltre a vagliare numerosissime istruttorie di integrazioni prodotte dall'utenza, per istanze giacenti negli archivi comunali dal 1986. Questo, a titolo esemplificativo, a dimostrazione che l'Amministrazione pro tempore si è attivata ad affrontare il delicato problema dell'attività di edilizia privata della Città. Inoltre, il dirigente ha in itinere, ormai in via di definizione, un procedimento amministrativo tendente ad avviare una migliore razionalizzazione delle risorse umane e strumentali in dotazione al Dipartimento. Appare inoltre necessario illustrare l'attuale iter delle domande prodotte. L'istanza introitata viene assegnata per l'istruttoria, poi viene verificata e proposto l’esito dal coordinatore ed infine sottoscritto dal dirigente del Dipartimento. Tale procedura (collegiale) garantisce un'esatta valutazione dell'intervento proposto dal cittadino, al fine di una corretta applicazione e, talvolta, interpretazione delle norme e regolamenti vigenti. Così operando, si assicura la par condicio e la salvaguardia dei diritti di terzi. Ad ogni buon fine – concludono l'assessore e la dirigente – sia il Dipartimento attività edilizia privata che l'Assessorato lavoreremo con la finalità di migliorare il servizio offerto alla Città, rimanendo a completa disposizione dell'Ordine Professionale degli Ingegneri e dei cittadini per accogliere qualsiasi proposta migliorativa, che abbia le finalità e gli obiettivi sopra prefissati”.

2 commenti

  1. che bello, l’amministrazione sta impegnando le sue risorse per fare istruire le SCIA e gli art. 9. Ovvero le opere minori quali tettoie, balconi , manutenzioni e le opere interne ai fabbricati (spostamento di muri interni). Cioè sta perdendo tempo a guardare interventi minori che nessun impatto hanno sul territorio, rispetto ai quali non si incassano gli oneri concessori. Complimenti per l’ottima scelta che sicuramente va incontro al buon governo del territorio ed è sicuramente a vantaggio del Bilancio. Avremo più balconi e tettoie perfette, migliori distribuzione interna delle case e vivremo tutti più tranquilli. Nulla invece per le ZPS, e per gli interventi più seri. Dei condoni non bisogna certo vantarsi, uno perché non si capisce cosa fanno (o hanno fatto) coloro che sono stati assunti per evaderli. Secondo perché le concessioni in sanatoria rilasciate, per come si sente nei corridoi, sono esitate solo perché c’è un progetto a pagamento con il quale i dipendenti incassano (come mai senza incassare non usciva neanche una concessione in sanatoria). Terzo si vocifera di richieste di risarcimento al comune, con conseguente danno erariale, essendo andati in prescrizione i termini per la richiesta dell’oblazione ed in parte degli oneri concessori. Il fatto che tali somme vengono chieste alle ditte (sapendo probabilmente lo stesso comune che le somme sono prescritte) mette il comune di fronte ad un contenzioso legato ad una richiesta illegittima. Sono sotto gli occhi di tutti gli operatori del settore i progressi fatti in questo 2014. !!!!!! continuiamo a farci del male.

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  2. che bello, l’amministrazione sta impegnando le sue risorse per fare istruire le SCIA e gli art. 9. Ovvero le opere minori quali tettoie, balconi , manutenzioni e le opere interne ai fabbricati (spostamento di muri interni). Cioè sta perdendo tempo a guardare interventi minori che nessun impatto hanno sul territorio, rispetto ai quali non si incassano gli oneri concessori. Complimenti per l’ottima scelta che sicuramente va incontro al buon governo del territorio ed è sicuramente a vantaggio del Bilancio. Avremo più balconi e tettoie perfette, migliori distribuzione interna delle case e vivremo tutti più tranquilli. Nulla invece per le ZPS, e per gli interventi più seri. Dei condoni non bisogna certo vantarsi, uno perché non si capisce cosa fanno (o hanno fatto) coloro che sono stati assunti per evaderli. Secondo perché le concessioni in sanatoria rilasciate, per come si sente nei corridoi, sono esitate solo perché c’è un progetto a pagamento con il quale i dipendenti incassano (come mai senza incassare non usciva neanche una concessione in sanatoria). Terzo si vocifera di richieste di risarcimento al comune, con conseguente danno erariale, essendo andati in prescrizione i termini per la richiesta dell’oblazione ed in parte degli oneri concessori. Il fatto che tali somme vengono chieste alle ditte (sapendo probabilmente lo stesso comune che le somme sono prescritte) mette il comune di fronte ad un contenzioso legato ad una richiesta illegittima. Sono sotto gli occhi di tutti gli operatori del settore i progressi fatti in questo 2014. !!!!!! continuiamo a farci del male.

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