Alì. Distrutto l’albero in piazza Duomo, il sindaco: “Azioni mafiose e criminali”

Alì. Distrutto l’albero in piazza Duomo, il sindaco: “Azioni mafiose e criminali”

Giusy Briguglio

Alì. Distrutto l’albero in piazza Duomo, il sindaco: “Azioni mafiose e criminali”

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sabato 27 Dicembre 2014 - 15:49

Brutto risveglio per il paese collinare che ha trovato l'albero di Natale allestito dall'amministrazione completamente distrutto. Il primo cittadino ha invitato quanti avessero visto a denunciare, intanto le Forze dell'Ordine sono al lavoro per scovare i colpevoli

Il Natale rende tutti più buoni? Sicuramente non ad Alì, dove l’albero di Natale allestito in piazza Duomo è stato distrutto nella notte trascorsa. Un gesto condannato con parole pesanti dal sindaco Pietro Fiumara che sul profilo facebook del comune ha commentato con un sonoro “vergognatevi” quanto accaduto nel piccolo paese collinare. “Un fatto gravissimo” ha scritto il primo cittadino, compiuto da “ignoti (forse), ma sicuramente incivili e ignoranti” che “tentano di contaminare la civile convivenza e la serenità di una popolazione sempre solidale e onesta, come la nostra”.

Non si conoscono ancora le cause del vile gesto ed è presto per parlare di un atto contro l’amministrazione in carica che è fortemente indignata per l’amaro risveglio. Per il sindaco Fiumara si tratta di “azioni di natura mafiosa e criminale” che non possono e non devono intimorire la comunità ed invita quanti possono aver visto a denunciare i colpevoli perché chi ha sbagliato venga punito come merita: “Non possiamo essere vittime e allo stesso tempo ostaggio di questa feccia umana, che tenta di seminare paura, con atteggiamenti di questo tipo(…). Invito tutti ad unire le nostre forze per condannare questi comportamenti di chi probabilmente vuole limitare e condizionare il pensiero e la libertà di ognuno di noi con atti di violenza, di prepotenza e di vigliaccheria”.

Un pensiero condiviso anche dall’ex sindaco Carmelo Satta: “Non possiamo e non dobbiamo
lasciare spazio a questa gentaglia il cui unico scopo è quello di denigrare, ostacolare, impedire qualsivoglia attività che un’Amministrazione intende mettere in atto per il bene comune”.

Per gli autori del gesto l’anno rischia di concludersi molto male, infatti le Forze dell’Ordine sono già a lavoro per scovare i nomi dei colpevoli.

Giusy Briguglio

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