Autismo, ancora ritardi dalla Regione. Le richieste dei familiari

Autismo, ancora ritardi dalla Regione. Le richieste dei familiari

Redazione

Autismo, ancora ritardi dalla Regione. Le richieste dei familiari

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giovedì 11 Aprile 2019 - 09:22

In attesa del decreto, le associazioni dei familiari fanno sentire la propria voce

PALERMO – Non c’è ancora l’atteso decreto regionale in tema di autismo. Le associazioni dei familiari hanno incontrato l’assessore Ruggero Razza, che ha solo enunciato alcuni contenuti di un documento programmatico. Si è impegnato a farlo immediatamente, con l’invito alle varie associazioni a fargli pervenire le osservazioni che ritenevano opportune, per poi reincontrarsi in tempi brevi. Ci sarà il blocco di nuovi accreditamenti e sarà consentito di partecipare a un bando da emanare entro il 31 dicembre prossimo.

Le associazioni familiari presenti hanno espresso tutto il loro disappunto, stigmatizzando una ulteriore perdita di tempo rispetto a tematiche che richiederebbero la massima attenzione e tempestività. Questa presa di posizione è stata ribadito il giorno dopo in una audizione con la Commissione parlamentare Servizi Sociali e Sanitari, presente il capo di Gabinetto dell’assessore Razza.

In particolare sono stati enunciati dalle associazioni dei familiari questi punti:

– Maggiore attenzione alla famiglia del bambino/ragazzo autistico nel suo complesso, anche incrementando gli emolumenti a favore della figura del caregiver . Per troppo tempo le famiglie sono state abbandonate a loro stesse.

– Scorporare la spesa per i Centri Diurni dallo 0.2 % dei Bilanci Asp, destinato all’autismo. Altrimenti assolutamente insufficiente per affrontare le numerose esigenze in crescente aumento.

– Unificare le competenze degli Enti pubblici preposti alle prestazioni assistenziali. Il “Sociale” e il “Sanitario” non possono continuare a muoversi separatamente.

– Mettere ordine nella legislazione vigente. Nella emanazione dei vari provvedimenti negli anni passati spesso si sono prefigurati indirizzi e competenze che si accavallano e in aperta contraddizione fra di loro.

– Ne consegue la necessità di definire una unica “Cabina di Regia” che diriga e coordini quanto viene emanato e successivamente realizzato.

– Prestare molta più attenzione agli adolescenti ed adulti, che risultano i più bistrattati se non del tutto assenti nei vari interventi.

– Necessità di pervenire ad una seria programmazione della “Residenzialità”.

Infine si è concordato con i deputati messinesi di incontrarsi periodicamente a Messina per definire una azione comune da portare avanti in sede regionale.

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