Termini: "Ce lo aspettavamo". Solidarietà di Giunta e Consiglio

Termini: “Ce lo aspettavamo”. Solidarietà di Giunta e Consiglio

Ve. Cro.

Termini: “Ce lo aspettavamo”. Solidarietà di Giunta e Consiglio

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sabato 24 Maggio 2014 - 17:13

Al telefono Leonardo Termini esprime il proprio rammarico per il triste gesto. Intanto la giunta Accorinti e la presidente Barrile a nome del Consiglio comunale esprimono la propria solidarietà attraverso due note ufficiali

"Prima è accaduto all'assessore Cacciola, adesso a me. E' chiaro che c'è qualcuno che vuole metterci i bastoni tra le ruote. Ma questo lo sapevamo già". E' amareggiato Leonardo Termini mentre al telefono racconta di aver appreso dell'incendio alla sua auto soltanto alle 14 di questo pomeriggio. Il consulente in materia di contabilità pubblica e nell’attività di controllo legale dei conti delle aziende e società partecipate del Comune da diverso tempo stava "indagando" all'interno di Messinambiente.

"Non so se il fatto sia da ricollegare a questoha confessato Terminima di certo ce lo aspettavamo".

Immediata anche la risposta da parte dell'Amministrazione Comunale che, attraverso una nota, ha voluto attestare la propria solidarietà. “Il dott. Termini – si legge – è uno stimato professionista che con spirito di generosità ed amore verso la città offre un validissimo supporto alla Giunta, in particolare per l'approfondimento dei bilanci delle partecipate. Nell'esprimere piena solidarietà al dott. Termini, la Giunta, sentendosi colpita direttamente, garantisce qualsiasi supporto per tutte le azioni, che vorrà intraprendere al fine di fare chiarezza sul grave episodio accaduto”.

Anche la presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile, a nome dell'intero Consiglio, ha espresso, in una nota, profonda tristezza e solidarietà per l'attentato subìto dall'esperto gratuito, Leonardo Termini. “Sono dispiaciuta e rammaricata per quanto accaduto – si legge nel testo – ancor di più perché tali atti sono finalizzati ad intimorire e frenare quei percorsi di trasparenza, che invece sono necessari allo sviluppo e alla rinascita della nostra città. Affermo fin d'ora che simili gesti non muteranno in Consiglio le nostre azioni improntate alla massima legalità ed invito il dott. Termini a proseguire la sua opera in maniera decisa

e senza lasciarsi minimamente intimorire dal vile gesto”.

Vicinanza anche dall’ex liquidatore di Messinambiente Armando Di Maria che era alla guida della società di via Dogali proprio nei mesi in cui Termini ha svolto la sua attività. “Esprimo massima solidarietà soprattutto per l’ottimo rapporto che mi lega a Termini e che è stato mantenuto anche dopo il lavoro ha svolto a Messinambiente e spero si possano presto chiarire tutti i contorni di questa vicenda”.

(Ve.Cro.)

4 commenti

  1. P R I M A la spudorata speculazione politica sulla TARES, contro un tributo inventato da MONTI prima, perfezionato da LETTA poi, raffinato e trasformato in TARI da RENZI, che abbia messo in difficoltà TUTTI i Sindaci italiani, RENATO sindaco ha dovuto prendere atto di un costo totale del servizio identico a quello approvato per anni da Peppino Buzzanca e mai contestato dall’opposizione del PARTITO DEMOCRATICO, infatti nessuno ha mai messo in discussione l’alto costo del trasporto in discarica. P O I l’atto stragiudiziale a completamento della scomposta protesta di alcuni commercianti e consiglieri comunali sull’isola pedonale, contestazione messa in piedi utilizzando percentuali di un calo delle vendite senza nessun fondamento statistico, in ogni caso comune a tutta la città, regione, nazione. ADESSO l’incendio all’automobile di chi sta affondando le mani nel marcio della gestione rifiuti. TRE modi, certamente molto differenti tra di loro e senza nessun legame, di chi non accetta il voto espresso dal POPOLO MESSINESE SOVRANO. Sono segnali inquetanti di una città malata, di chi la vuole ZALLA socialmente e politicamente. Invito il procuratore Guido LO FORTE a prestare particolare attenzione a questa indagine, bisogna salvaguardare la DEMOCRAZIA da un attacco così grave.

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  2. P R I M A la spudorata speculazione politica sulla TARES, contro un tributo inventato da MONTI prima, perfezionato da LETTA poi, raffinato e trasformato in TARI da RENZI, che abbia messo in difficoltà TUTTI i Sindaci italiani, RENATO sindaco ha dovuto prendere atto di un costo totale del servizio identico a quello approvato per anni da Peppino Buzzanca e mai contestato dall’opposizione del PARTITO DEMOCRATICO, infatti nessuno ha mai messo in discussione l’alto costo del trasporto in discarica. P O I l’atto stragiudiziale a completamento della scomposta protesta di alcuni commercianti e consiglieri comunali sull’isola pedonale, contestazione messa in piedi utilizzando percentuali di un calo delle vendite senza nessun fondamento statistico, in ogni caso comune a tutta la città, regione, nazione. ADESSO l’incendio all’automobile di chi sta affondando le mani nel marcio della gestione rifiuti. TRE modi, certamente molto differenti tra di loro e senza nessun legame, di chi non accetta il voto espresso dal POPOLO MESSINESE SOVRANO. Sono segnali inquetanti di una città malata, di chi la vuole ZALLA socialmente e politicamente. Invito il procuratore Guido LO FORTE a prestare particolare attenzione a questa indagine, bisogna salvaguardare la DEMOCRAZIA da un attacco così grave.

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  3. Un consigliere 25 Maggio 2014 10:16

    Veramente il sig Leonardo termini non si è’ occupato molto di attività di indagini, non ha dato fastidio a nessuno, non facciamo credere che sia per tali attività. A mes.amb. L hanno visto a gennaio l ultima volta e non è’ stato in grado neanche di farla l attività ispettiva le indagini sono partite con il fascicolo zuccarello, Termini non ha consegnato nulla in procura, all Ato non sanno manco che faccia ha. Atm non sta cercando nulla. Diciamo che il sig termini e’ un presidente di una cooperativa con rapporti anche in Calabria. Quindi nn facciamo diventare un giustiziere termini.sicuramente avrà problemi suoi

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  4. Un consigliere 25 Maggio 2014 10:16

    Veramente il sig Leonardo termini non si è’ occupato molto di attività di indagini, non ha dato fastidio a nessuno, non facciamo credere che sia per tali attività. A mes.amb. L hanno visto a gennaio l ultima volta e non è’ stato in grado neanche di farla l attività ispettiva le indagini sono partite con il fascicolo zuccarello, Termini non ha consegnato nulla in procura, all Ato non sanno manco che faccia ha. Atm non sta cercando nulla. Diciamo che il sig termini e’ un presidente di una cooperativa con rapporti anche in Calabria. Quindi nn facciamo diventare un giustiziere termini.sicuramente avrà problemi suoi

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