Autorità Portuale, CapitaleMessina lancia un appello ai deputati del M5S

Autorità Portuale, CapitaleMessina lancia un appello ai deputati del M5S

Autorità Portuale, CapitaleMessina lancia un appello ai deputati del M5S

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giovedì 19 Luglio 2018 - 05:33

Si torna a parlare di Autorità Portuale. Di Maio a Gioia Tauro parla di soluzioni, che per CapitaleMessina è una sola: autonomia dei porti messinesi. Per questo un messaggio rivolto ai parlamentari 5 Stelle messinesi affinché prendano l’iniziativa politica

Qualcosa torna a muoversi a proposito di Autorità Portuale. Il Ministro del Lavoro Di Maio, presente a Gioia Tauro, ha dichiarato testualmente: “dobbiamo risolvere l’annosa questione tra Messina e Gioia Tauro: lo faremo con una norma e poi eliminando il commissariamento dell’Autorità portuale”. A dirlo è CapitaleMessina che punta ad ottenere dei chiarimenti sul futuro dell’Autorità Portuale di Messina.

Per Gianfranco Salmeri le soluzioni sono due: la prima è quella di proseguire sulla strada tracciata dalla riforma Del Rio e procedere d’imperio all’accorpamento, sopprimendo quindi l’Autorità portuale peloritana; la seconda è quella di modificare la legge di riforma dei porti, introducendo una sedicesima Autorità portuale con sede a Messina. Tertium non datur.

«La prima ipotesi, quella dell’accorpamento con Gioia Tauro, riteniamo che sarà difficilmente percorribile: il Governo regionale di Musumeci ha dichiarato più volte la propria contrarietà al progetto, così come il neo Sindaco De Luca; ma è stata la città tutta, a dimostrare in questi anni una tenace volontà di difendere la propria Authority, e mai e poi mai i messinesi subiranno questa inaccettabile mortificazione delle prospettive di sviluppo del proprio sistema portuale.

La seconda ipotesi è quella che auspichiamo, perché il sistema portuale della città metropolitana di Messina, costituito da cinque porti, lo ricordiamo, grazie ai propri numeri, ha assolutamente dignità di Autorità di Sistema Portuale autonoma.

La strada da percorrere, quindi, è quella della modifica della legge, “con una norma” appunto. E non ci sarebbe nulla di più naturale che il gruppo messinese dei parlamentari del Movimento 5 Stelle, da sempre a favore della sopravvivenza della nostra Autorità, se ne facesse carico, esercitando pressione politica sul Ministro alle Infrastrutture Toninelli, appartenente al medesimo movimento, perché si restituisca alla città ciò che si è cercato di sottrarle».

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