Autorità portuale, verso la nomina di Ciccio Rizzo come commissario

Autorità portuale, verso la nomina di Ciccio Rizzo come commissario

Marco Olivieri

Autorità portuale, verso la nomina di Ciccio Rizzo come commissario

giovedì 17 Aprile 2025 - 09:29

L'avvocato messinese, di Fratelli d'Italia, dovrebbe essere designato da Salvini. Stop ai veti interni degli alleati: in passato era considerato "no ponte"

Negli ambienti di centrodestra la nomina viene data per imminente. Volato a Genova il commissario Antonio Ranieri, e si insedierà il 28 aprile come comandante della Capitaneria di porto di Genova, le forze di centrodestra hanno trovato l’accordo sull’avvocato Ciccio Rizzo, di origine eoliana e soprattutto componente dell’assemblea nazionale di Fratelli d’Italia e del movimento Vento dello Stretto. Una nomina firmata dal ministro dei Traporti Salvini. Sarà lui, esponente storico della destra sociale, il commissario straordinario dell’Autorità di sistema portuale dello Stretto (Adsp) in una prima fase. E poi dovrebbe essere sempre lui, legato da un lungo sodalizio politico con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a essere nominato presidente della stessa Autorità che si occupa dei porti di Messina, Milazzo, Reggio, Villa San Giovanni e Saline Joniche.

Ciccio Rizzo e Meloni

Rizzo: “Ponte sullo Stretto, come la penso”

In una prima fase, specialmente tra gli alleati della Lega probabilmente e di Forza Italia, erano emerse delle perplessità perché considerato esponente di una destra, come Fabio Granata ad esempio, “no ponte”. L’Adsp avrà infatti un ruolo significativo anche in relazione alla grande opera.

Poi una precisazione, da parte del penalista e marittimista, in un post su Facebook, pubblicato il 10 aprile: “Ponte sullo Stretto: come la penso. Condivido e sostengo il percorso umano e politico di Giorgia Meloni e sono stato e sono un convinto sostenitore – anche al punto di candidarmi alle elezioni politiche – dell’intero programma di questo governo e delle forze politiche che lo compongono. È evidente che in esso vi è anche il ponte sullo Stretto. Di questa grande opera si parla da decenni e in particolare sul territorio di riferimento vi è un dibattito che dura ininterrottamente da 25 anni. Aggiungendo alle considerazioni “generali” ulteriori riflessioni di ordine economico, sociale e culturale proprie di noi siciliani e calabresi alimentate anche dalle legittime ansie e aspettative del popolo dello Stretto”.

“Fiducia grazie al governo Meloni su tempi e risorse per realizzare il ponte”

Ha continuato Rizzo: “Orbene, credo che il tempo trascorso, il gap infrastrutturale evidente che in questi decenni non si è riuscito a colmare con i governi di ogni colore politico, la perdurante crisi economica che attanaglia le città dello Stretto, meritino una riflessione laica, fuori dalla tifoseria politica . La stabilità, la forza e l’autorevolezza di questo governo consentono di avere fiducia circa tempi e risorse necessari per questa grande opera. E l’attenzione del governo nei confronti del sud e dei nostri territori sono per me garanzia che le città dello Stretto potranno essere protagoniste di questo momento storico. Ciò supera l’enorme paura di questi anni – anche mia – che il ponte potesse restare un’incompiuta e che si potesse verificare una grande opera “sopra” e le città “sotto” tagliate fuori”.

Insomma, Rizzo ha precisato che temeva che fosse un’incompiuta e questo ha di certo contribuito a tranquilizzare gli animi nel centrodestra. Dopo la prima fase da commissario straordinario, dovrebbe essere lui il presidente designato dal ministro Salvini. Nel novembre 2023, la nomina dell’ammiraglio di Reggio Calabria, Antonio Ranieri. E si chiudeva l’esperienza come presidente di Mario Mega, in quota Movimento Cinquestelle, che aveva poco prima presentato il bilancio dell’attività.

Poi, per un periodo, veniva dato in pole position Maurizio Croce, prima del caso giudiziario, e ora si attende l’arrivo di Rizzo, già consigliere comunale a Lipari e Messina e in passato componente del Cda del Vittorio Emanuele, oltre che più volte candidato alle Europee. Uomo di destra che però è sempre stato apprezzato per sua intelligenza, nonostante alcune posizioni ideologiche, anche da esponenti di ambienti politici antitetici.

Autorità portuale, gli interventi più significativi nel 2024

Il piano annuale 2024 ha previsto 19 interventi infrastrutturali da parte dell’Autorità di sistema portuale dello Stretto.

Tra questi i più significativi sono:

-nel Porto di Messina: la riqualificazione del fronte mare portuale nelle aree libere della zona ex Fiera per il collegamento alla “Passeggiata a mare” per euro 6.861.880; la realizzazione delle opere a protezione delle aree demaniali alla foce del torrente Annunziata per euro 3.180.000; la ristrutturazione del pontile VV.F. nella Zona Falcata per euro 1.535.000; la realizzazione del nuovo terminal crociere per euro 7.650.000;

nel Porto di Milazzo: il completamento di banchine e pontili interni al bacino portuale e l’escavazione dei fondali per euro 26.200.000; la realizzazione della nuova viabilità e della recinzione portuale nelle aree tra sottoflutto, Via Bixio e Via Tonnara per euro 2.580.000;

-nel Porto di Reggio Calabria: l’adeguamento della banchina Margottini per euro 10.759.694;

-nel Porto di Villa San Giovanni: la realizzazione di pensiline di protezione dei camminamenti pedonali dal terminal RFI al terminal Caronte&Tourist per euro 1.551.697; il risanamento strutturale della banchina scivolo “0” per euro 6.197.790;

-nel Porto di Saline: interventi urgenti di parziale ripristino dell’accessibilità e rifunzionalizzazione del porto per euro 10.000.000;

-e inoltre: l’elettrificazione delle banchine portuali di Messina, Reggio Calabria e Milazzo per euro 23.225.000; la realizzazione del sistema Astra – Piattaforma integrata per la gestione dei dati relativi alle attività di Analisi, Security, Tracking, Riconoscimento e Amministrazione a servizio di tutti i porti dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto per euro 3.500.000; il cofinanziamento dei lavori di costruzione della piattaforma logistica di Tremestieri con annesso scalo portuale, a cura del Comune di Messina, per euro 17.000.000.

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2 commenti

  1. Nella politica i ripensamenti sono di ordinaria gestione, poi a Messina è normalità, voglio per uno stipendio mensile importante non esiste ideologia politica del resto lo dimostrano i fatti degli ultime 25 anni di politica messinese, poi di recente il Comune di Messina nè rappresenta l’esempio banale di come la politica faccia miracoli.

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  2. Ero con Ciccio Rizzo e soci ai cortei no ponte, quando coraggiosamente si prendeva una posizione non gradita ai partiti di destra pro-ponte manifestandola apertamente e liberamente con una manciata di bandiere no-al-ponte di colore nero in mezzo ad una marea rossa.
    Adesso leggo che sposa le idee del suo Governo compresa la costruzione del ponte…

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