Ex ospedale Margherita, Picciolo: “Messina e Barcellona rischiano di far la fine dei polli di Renzo”

Ospedali Margherita e Cutroni Zodda: in atto una lotta tra poveri, frutto di una pessima programmazione sanitaria su base provinciale, colpevolmente scollegata dalle reali esigenze del territorio” Sulla paradossale vicenda del trasferimento della risonanza magnetica dall’ex ospedale Margherita (dove è stato allestito un Pta costato 4 milioni di euro) al presidio di Barcellona (dove esiste un centro di secondo livello) al costo di quasi 140 mila euro interviene il capogruppo all’Ars dei Dr, Beppe Picciolo, ricordando come finora tutti gli allarmi siano caduti nel vuoto e qualsiasi impegno sia stato preso dalle Istituzioni sia rimasto disatteso. La giunta Accorinti seguirà tutte le strade possibili dal ricorso alla richiesta di risarcimento danni patrimoniali fino all’annullamento in autotutela del provvedimento dell’Asp 5, non escludendo la richiesta di rimozione dello stesso commissario Manlio Magistri che ha disposto il trasferimento.

“Procedere a tentoni, come è stato fatto fino ad oggi- spiega Picciolo- ha prodotto come solo risultato una guerra tra “poveri”, dove tutti sono scontenti: da un lato i messinesi che vedono scippato un PTA nuovo di zecca, ma privo delle risorse finanziarie e di personale per divenire, nel breve, funzionante mentre dall’altro i barcellonesi che si vedono tolta una parte corposa di servizi ospedalieri, senza condivisione con le istituzioni locali, in cambio di una promessa 'stroke unit' che potrebbe funzionare (unica nota positiva) in sinergia con il Centro Neurolesi, ma è poi giusto evidenziare che anche a Barcellona di personale e risorse di gestione non è dato sapere… Il rischio concreto è che Messina e Barcellona facciano la fine dei polli di Renzo, colpevoli solo di essersi meritate un simile sfacelo amministrativo”.

La prossima settimana sindaco Accorinti e assessore Mantineo incontreranno la deputazione per fare il punto sulle strategie da portare avanti. Il trasferimento, disposto in pieno ferragosto, è avvenuto nonostante nelle settimane precedenti l’assessore regionale alla sanità Lucia Borsellino avesse dato ampie rassicurazioni sul futuro dell’ex Margherita e avesse invitato il commissario dell’Asp 5 Magistri a concordare con il Comune qualsiasi iniziativa riguardasse quel presidio. Invece non solo non vi è traccia di “sinergia”, ma neanche di una motivazione valida.

“La soluzione che propongo- conclude Picciolo- è azzerare tutto, evitando sterili contrapposizioni e ripartire dalla prossima riorganizzazione dell'Asp in tema di management, ormai prossimo al rinnovo, e di una seria programmazione sanitaria, condivisa con le Amministrazioni locali cui è anche demandato il compito di concorrere alle scelte in campo di salute per il cittadino. Il resto purtroppo, in questo momento, saranno solo chiacchiere senza costrutto."

Rosaria Brancato