Giardini Naxos, oggi la scadenza del bando per aprire chioschi e strutture commerciali in paese

Giardini Naxos, oggi la scadenza del bando per aprire chioschi e strutture commerciali in paese

Enrico Scandurra

Giardini Naxos, oggi la scadenza del bando per aprire chioschi e strutture commerciali in paese

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giovedì 28 Gennaio 2016 - 23:29

Termine ultimo per presentare al Comune le richieste necessarie per la concessione di spazi pubblici dove aprire nuovi chioschi. Tra le aree predisposte da Palazzo dei Naxioti, Ortogrande, Calcarone e via Melito Porto Salvo.

Ortogrande, Calcarone e via Melito Porto Salvo. Sono queste le tre zone di Giardini Naxos dove tra qualche mese sorgeranno nuove attività commerciali per la somministrazioni di bevande e alimenti. Il bando per le concessioni di spazi pubblici per realizzare chioschi era stato pubblicato sull’albo pretorio del Comune di Giardini Naxos già all’inizio del mese di gennaio, ma fino a qualche giorno fa poche erano state le richieste inviate a Palazzo dei Naxioti. Una fase, quella dell’invio delle domande, che terminerà definitivamente oggi alle ore 12, quando i residenti naxioti non potranno più recarsi negli uffici competenti per protocollare le proprie istanze. È stato fissato, infatti, per il 29 gennaio il termine massimo per la presentazione delle richieste al fine di ottenere le concessioni necessarie per realizzare attività commerciali in tre aree del paese. L’Amministrazione comunale del sindaco Nello Lo Turco aveva, infatti, stabilito nei primi giorni di gennaio che i nuovi esercizi potevano essere dislocati soltanto in contrada Ciminello, ad Ortogrande, nella piazzetta attigua al locale campo sportivo e nel parco di Calcarone. Zone dove per il momento non sono presenti bar o strutture commerciali e che sono state scelte proprio per questo motivo. Dopo la scadenza dei termini, i dipendenti comunali dell’Ufficio Tributi e Commercio provvederanno, martedì 2 febbraio, ad esaminare, in una o più sedute aperte al pubblico, i documenti pervenuti. In seguito alle operazioni di gara, si assegneranno le aree pubbliche che, nell’arco di pochi mesi, verranno, pertanto, occupate da nuove strutture. Coloro che otterranno i suoli avranno l’opportunità di somministrare bevande e alimenti per ben 6 anni, passati i quali si dovranno rinnovare le relative concessioni.

Enrico Scandurra

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