Il presidente Pagano si rammarica: "Ancora una volta l'amministrazione coimunale ci trascura". Sullo sfondo, il tema del decentramento
MESSINA – “Della conferenza stampa a Torre Faro non sapevamo nulla. Ai festeggiamenti per la Bandiera blu non siamo stati invitati. La VI Municipalità è un riferimento fondamentale del territorio ma l’amministrazione comunale continua a non considerarci”. Il presidente Francesco Pagano esprime il suo disappunto per il “mancato coinvolgimento”.
Continua Pagano: “Ci auguriamo che si rimedi a questa disattenzione istituzionale. Nel frattempo, attendiamo ancora un svolta in termini di decentramento e nella gestione di risorse economiche da parte delle singole Circoscrizioni”.
Cacciotto: “Il decentramento è ancora un miraggio”
Alcuni mesi fa così si era espresso un collega di Pagano: “Sono convinto, come credo sia unanime il pensiero, della bontà della Settima circoscrizione – ha sostenuto il presidente della III, Alessandro Cacciotto -. Tutto ciò però non deve mettere in secondo piano un altro importante dato che interessa le Municipalità, ovvero il decentramento amministrativo che a tutt’ oggi resta purtroppo un lontano miraggio. Esiste infatti un regolamento sul decentramento amministrativo che sostanzialmente non viene attuato, pur riconoscendo che lo stesso è suscettibile di migliorie”.
Dixhiarazioni dello stesso tenore sono state rilasciate in passato anche da Raffaele Verso, presidente della V Municipalità.
Carreri: “Le Circoscrizioni avranno più risorse economiche e nuovo personale”
Sempre nei mesi scorsi, così l’assessore al Decentramento Nino Carreri.: “Sarà il Consiglio comunale a dover dare la spinta a una serie di novità per farle diventare realtà”. La nascita della VII Municipalità è già stata approvata in Giunta e presto approderà in aula anche il regolamento per il decentramento funzionale. “Inoltre, le Circoscrizioni avranno più risorse economiche e nuovo personale grazie alle recenti assunzioni del Comune di Messina”, ha aggiunto Carreri. Altro obiettivo per il 2025 è quello di tracciare nuovi confini fra i quartieri con una nuova perimetrazione.

Caro presidente di cosa ti lamenti a questo evento non hanno partecipato neanche gli abitanti di Faro diretti interessati magari preferivano una manifestazione no ponte o forse in questo periodo il villaggio è disabitato.