«A rischio i servizi essenziali e gli stipendi dei dipendenti comunali»: Buzzanca lancia l’Sos al premier Monti

«A rischio i servizi essenziali e gli stipendi dei dipendenti comunali»: Buzzanca lancia l’Sos al premier Monti

«A rischio i servizi essenziali e gli stipendi dei dipendenti comunali»: Buzzanca lancia l’Sos al premier Monti

Tag:

martedì 14 Febbraio 2012 - 12:07

Il sindaco invia una lettera al presidente del Consiglio e al ministro dell’Interno Cancellieri chiedendo l’accreditamento dei trasferimenti statali: «Potremmo non garantire smaltimento dei rifiuti, trasporto pubblico, servizi sociali e stipendi»

Alla canna del gas. Non c’è altro modo per definire la situazione in cui si trova il Comune di Messina. Semmai ci fossero dubbi sulla crisi che ammorba Palazzo Zanca, stamattina è arrivata l’ennesima “prova”, una sorta di Sos lanciato dal sindaco Giuseppe Buzzanca, con indirizzo Palazzo Chigi a Roma. «Il Comune di Messina si trova in una grave situazione di carenza di liquidità di cassa e rischia di non poter garantire neanche i servizi essenziali come lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, il trasporto pubblico, l’erogazione dei servizi sociali ed il pagamento delle retribuzioni agli oltre 1.700 dipendenti comunali». E’ questo l’incipit della drammatica lettera che il sindaco Giuseppe Buzzanca ha inviato stamani al presidente del Consiglio Mario Monti ed al ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri, per sollecitare «l’accreditamento dei trasferimenti statali per evitare gravi ripercussioni sull’ordine pubblico e riflessi sulla sicurezza della cittadinanza». Nella sua nota, il sindaco di Messina sollecita in particolare i trasferimenti assegnati dallo Stato quali saldo del contributo ordinario 2011, pari a circa sei milioni 292 mila e 172 euro e la prima rata dei trasferimenti per l’esercizio 2012 pari a 30 milioni 890 mila 095 euro.

Con la lettera, sottoscritta dal ragioniere generale, Ferdinando Coglitore e trasmessa anche al prefetto Alecci ed al presidente della Regione Raffaele Lombardo, Buzzanca ha richiesto anche la «sollecita erogazione degli importi creditizi che il Comune di Messina vanta nei confronti della Regione siciliana per l’anno 2011, pari a tre milioni e 502 mila 445 euro». Buzzanca stamattina, a margine della conferenza stampa tenutasi a palazzo Zanca su un progetto scolastico, aveva colto l’occasione per evidenziare la drammaticità del momento, dal punto di vista economico, dovendo fare i conti oltre che con un decremento di bilancio, nei trasferimenti di Stato e Regione, soprattutto con il mancato accreditamento di risorse spettanti e che «potrebbero significare per l’anno 2012 condizioni gestionali più difficili rispetto a quelle subite nel 2011, a decremento dei servizi essenziali, di quella a domanda individuale e di utilità sociale».

Ad accentuare il “dramma” economico-finanziario di Palazzo Zanca, lo sforamento del patto di stabilità per circa 27 milioni, dovuto in gran parte ai 23 milioni investiti per il completamento degli svincoli Giostra-Annunziata, inseriti nella contabilità interna del Comune nonostante si tratti di una spesa relativa ai poteri speciali per l’emergenza traffico e dunque, in teoria, da effettuare con fondi statali di Opcm. Il tunnel sembra lungo e in fondo non si intravede la luce bensì un ulteriore buco nero: il dissesto finanziario, che a molti, ormai, sembra inevitabile.

8 commenti

  1. puzza di bruciato 14 Febbraio 2012 12:37

    Si salvi chi può…………

    0
    0
  2. Non è vero che il patto di stabilità è sfiorato per i 23 milioni di euro per gli svincoli. Infatti quel mutuo è stato “SURRETTIZIAMENTE” incassato attraverso i BOC nell’anno 2007.

    IL Sindaco avvii la procedura prevista per dichiarare il “DISSESTO” Finanziario, forse è ancora in tempo per ……SALVARSI…

    0
    0
  3. Messina e provincia non sono rappresentate dalla regione e quindi non hanno un interlocutore con il governo…. Significa che i problemi sono molto difficili da risolvere se non vengono rappresentati dagli organi preposti.
    Catania ad esempio ha ottenuto 140 milioni di euro grazie all’intervento regionale…. significa che per Catania è tutto più facile ha una sua regione che la rappresenta… e lotta per risolvere i problemi della provincia etnea.
    Messina non può continuare a subire….. le tante ferite hanno portato la città all’agonia……La provincia di Messina è la provincia più bella d’Italia, ed è situata in una favorevole posizione interregionale…. ma non ha alcuna libertà di espressionee…è una colonia che viene strozzata dagli interessi di altre città siciliane che dopo aver strappato a Messina tutto e di più … impediscono qualsiasi forma di sviluppo.

    0
    0
  4. ma perchè dato che nn ci sono soldi sprechiamo risorse per fare la notte della cultura chè costerà non meno di 100.000euro??????nessun giornalista se lo chiede? nessun magistrato?

    0
    0
  5. NON E’ UN PESCE DI APRILE.
    Siamo in data 1°aprile 2011 e nella sede consiliare di palazzo Zanca firmano allegramente l’ACCORDO DECENTRATO INTEGRATIVO ANNO 2010 per il PERSONALE NON DIRIGENTE DEL COMUNE DI MESSINA.
    L’ammontare complessivo delle risorse ammonta € 12.413.911,mentre per i dirigenti è € 4.806.148.
    La parte comica dell’accordo è il titolo dell’art.23,PRODUTTIVITA’,riferito ai dipendenti comunali,ma si sganascia dalle risate leggendone il contenuto,riporto testualmente la premessa iniziale( vi risparmio analogo articolato dei dirigenti,per non farvi morire dalle risate), “L’attribuzione del Compenso di produttività sarà commisurato ad un adeguato livello di interazione tra obiettivi strategici dell’Ente, piani di attività conseguenti,monitoraggi e verifica dei risultati e del grado di impegno e di capacità profuso nell’attività lavorativa non solo per la realizzazione degli obiettivi”
    Finisco con la parte comica e passo a quella seria,cioè la relazione di accompagnamento del COLLEGIO DEI REVISORI,quando fa riferimento 1) al co.3 dell’art.40 del D.Lgs.n.165 del 30 marzo 2001,che prevede “le pubbliche amministrazioni non possono sottoscrivere in sede decentrata,contratti collettivi integrativi in contrasto con i vincoli risultanti dai contratti collettivi nazionali o che comportino oneri non previsti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale di ciascuna amministrazione. Le clausole difformi sono nulle e non possono essere applicate ” 2) all’art.40bis, comma 1 del D.Lgs.150 del 27 ottobre 2009,che prevede “il controllo sulla compatibilità dei costi della contrattazione collettiva integrativa con i vincoli di bilancio e quelli derivanti dall ‘applicazione delle norme di legge,con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e sulla corresponsione dei trattamenti accessori è effettuato dal Collegio dei Revisori dei Conti”.
    CARI MESSINESI,COSA E’ CAMBIATO DIECI MESI DOPO,RISPETTO AL 1° APRILE 2011?

    0
    0
  6. rossetti mariano 14 Febbraio 2012 17:44

    Per rientrare dallo sforamento è necessario l’arrivo di un commissario ad acta che, come prima cosa, dovrà azzerare le Posizioni Organizzative di dirigenti e funzionari e disporre l’immediato licenziamento degli ex art. 23, vera piaga di improduttivi mangiastipendi.
    Tagliare le spese improduttive: fondi (noti e segreti) della Presidenza del Consiglio, del Gabinetto del Sindaco e degli assessorati; azzerare le consulenze esterne (tra i 1700 dipendenti sono presenti tutte le professionalità che servono per la corretta gestione amministrativa e tecnica; azzerare le trasferte di politici, dirigenti e funzionari e le “gite di servizio” (se vogliono viaggiare lo facciano a spese proprie e non sulle tasche dei contribuenti).
    Fare pagare tutte le tasse e le concessioni che da anni non vengono riscosse (occupazioni suolo, passi carrabili, oneri per le nuove costruzioni, pubblicità)e relative sanzioni amministrative e lotta senza quartiere all’abusivismo.

    0
    0
  7. NON DICA STUPIDAGGINI. MESSINA E’ UNA COLONIA CHE SI FA’ MALE DA SE’ .40 ANNI DI SPERPERI A TUTTI I LIVELLI HANNO PORTATO AL DISSESTO FINANZIARIO. BISOGNA ARRESTARE TUTTI I POLITICI E DIRIGENTI CHE NEGLI ANNI HANNO ASSALTATO LA “DILIGENZA” OVVERO LE CASSE DEL COMUNE DI MESSINA

    0
    0
  8. La città di Messina è bella, la provincia di Messina è bella….i cittadini………..EEEEEE”””Mahhhh””chi li capisce…..Nessuno ha mai protestato contro l’espoliazione di Messina,si sono fatti fregare tutto e più…..piagnucolare oggi non ha senso, si sono presi tutto nel silenzio generale…..

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007