Castroreale. Dopo più di due settimane la famiglia evacuata dalla villetta ha finalmente ricevuto un alloggio

Castroreale. Dopo più di due settimane la famiglia evacuata dalla villetta ha finalmente ricevuto un alloggio

Castroreale. Dopo più di due settimane la famiglia evacuata dalla villetta ha finalmente ricevuto un alloggio

venerdì 12 Febbraio 2010 - 13:59

Continua l’odissea per la famiglia di Castroreale che – a seguito dello smottamento che ha causato l’inclinazione di diversi centimetri della loro villetta in contrada Oliveto, provocato dall’eccessivo quantitativo d’acqua non correttamente canalizzato nelle sovrastanti strade provinciale e comunale- ha dovuto lasciare la propria abitazione, portando via tutto.

Non è facile immaginare cosa voglia dire raccogliere in valige, buste e scatoloni: vestiti, suppellettili, mobili, foto, ricordi, tutto … tutto quello che rappresenta la vita di una famiglia.

In seguito alla dichiarata inagibilità da parte dei Vigili del fuoco, all’ordinanza di sgombero, alla richiesta di un alloggio, quello che gli stessi proprietari definivano “il nostro paradiso” ha improvvisamente cambiato aspetto.

Rosa Cutugno con i due figli ed il compagno Giuseppe Cerbara hanno ricevuto tanta solidarietà da parte di amici, parenti e di quanti li conoscono; ma sono trascorse più di 2 settimane senza una dimora, con una vita rivoluzionata “in peggio” e senza alcuna certezza del domani.

Il Comune, recapitando l’ordinanza di sgombero ha fornito la disponibilità di un alloggio, che solo oggi è stato individuato e messo a disposizione; si tratta dell’Ostello della Gioventù di Castroreale sito in salita Federico II. Il sindaco, in più circostanze sentito, ha dichiarato che il Comune non è controparte in questa vicenda, avendo fatto tutto ciò che era nelle possibilità economiche e di competenza dell’ente; la Provincia, invece, -dove nel pomeriggio di ieri i due proprietari sono stati ricevuti dall’assessore ai Lavori Pubblici, Pasquale Monea- è risultata non essere stata precedentemente informata dell’accaduto.

È senz’altro un periodo di grandi difficoltà per il territorio della provincia di Messina, con emergenze che si accavallano giorno dopo giorno, ma non sempre è possibile accettare risposte evasive quali: dissesto idrogeologico o piogge inattese in tale entità; non sempre si può restare passivi davanti al prevedibile rimpallo tra le istituzioni, in alcuni casi “come questo” è necessario prendere dei provvedimenti “immediati e concreti”.

È ciò a cui avevano ed hanno “diritto” Giuseppe e Rosa.

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