Basile: "Siamo noi il vero cambiamento per Messina"

Basile: “Siamo noi il vero cambiamento per Messina”

Marco Olivieri

Basile: “Siamo noi il vero cambiamento per Messina”

Tag:

lunedì 16 Maggio 2022 - 06:55

Ieri l'inaugurazione della campagna elettorale per Basile sindaco, con De Luca candidato alla presidenza del Consiglio per riformare il regolamento comunale

MESSINA – “Tanti politici sono usciti dalla tana perché sono in arrivo le risorse. Ma quali centrodestra e centrosinistra… Sono solo sigle. Siamo noi il vero cambiamento per la Città metropolitana”. Ieri sera a Piazza Duomo, il candidato a sindaco Federico Basile ha “festeggiato” la presentazione delle nove liste. Al suo fianco il leader di Sicilia Vera, Cateno De Luca, che aspira alla doppia presidenza: quella della Regione e quella del Consiglio comunale. Con loro, tutti i candidati al Consiglio comunale e alle sei Municipalità.

De Luca: “Obiettivo la riforma del regolamento comunale”

Durante l’inaugurazione della campagna elettorale, tra musica dal vivo e video, De Luca ha evidenziato: “Gli obiettivi sono vincere al primo turno con Basile e ottenere con le nostre liste il premio di maggioranza. Superando il 40 per cento, io potrò essere eletto come presidente del Consiglio comunale e così finalmente si procederà a riformare il regolamento comunale. Mi bastano tre mesi. Così i consiglieri non potranno più decidere di non decidere grazie alla pratica dell’astensionismo”.

Otto le liste di Sicilia Vera e la nona è Prima l’Italia del deputato Nino Germanà, anche lui sul palco per presentare i 32 candidati (“Se siete qui è perché siete amici di Messina”), con i dirigenti leghisti Daniela Bruno e Matteo Francilia. Quest’ultimo ha messo in risalto: “La Lega ha rispettato la scelta messinese, da parte del partito, di sostenere Basile. Si è detto no a candidature imposte da Roma”.

La folla a Piazza Duomo

Sfilano i 450 candidati per Basile sindaco

Sono 450 i candidati nelle sue liste, chiamati sul palcoscenico. Da parte sua, Basile ha rimarcato, rivolgendosi al pubblico, gremito nella prima parte della serata: “Sono incensurato (il riferimento potrebbe essere a recenti veleni sui social e nei media, n.d.r) e sono qui per portare il vero cambiamento. Il 14 febbraio, quando Cateno De Luca venne a casa mia, non mi conosceva nessuno e in questi mesi ho sentito il vostro calore. Sono un messinese al cento per cento. Io mi onoro di aver fatto parte della squadra con Cateno De Luca sindaco. Squadra che oggi mi consente di propormi come vostro sindaco”.

Ha continuato l’ex direttore generale del Comune: “Noi siamo qua in piazza perché non abbiamo nulla da nascondere. E abbiamo prodotto fatti. De Luca ha sempre messo la faccia, in ogni cosa, al contrario di altri”. All’intervento è seguita la presentazione delle liste. “Vincendo al primo turno qui, avremo poi il sindaco di Sicilia, Cateno De Luca”, ha sottolineato l’ex Iena televisiva Ismaele La Vardera, capolista di “Mai più baracche” e portavoce di Sicilia Vera.

Rinascimento di Sgarbi per Basile

Il movimento “Rinascimento” di Vittorio Sgarbi sostiene il progetto di Sicilia Vera. Così si è espresso in video il critico d’arte e pù volte parlamentare: “Venni a Messina nel 2009 per ricordare il terremoto, nel segno dell’inedito binomio Caravaggio e Rubens. E ritornerò per sostenere Basile. Gabriele Cervino (nella lista Prima l’Italia, n.d.r.) è oggi il mio candidato per il movimento. Il più grande pittore del Rinascimento è messinese e nel segno dell’arte sostengo questo progetto politico”.

De Luca: “L’autonomia siciliana un sogno mancato e da realizzare”

Alle 21.24, con musica di sottofondo ad effetto, arriva lui: Cateno De Luca. Esordisce con la celebre preghiera alla Madonna della Lettera, chiedendole di “salvare Messina” come faceva padre Annibale Maria Di Francia. “Un santo dei poveri e delle baracche che si è spogliato delle ricchezze per andare incontro alle miserie. Oggi è un giorno importante – ha dichiarato il leader di Sicilia Vera – perché sono 76 anni dall’anniversario dello statuto in Sicilia. Solo che poi è iniziato l’inganno: alcuni articoli non sono stati attuati. L’autonomia speciale nasce prima dell’Italia costituzionale, ma ancora deve essere realizzata”.

Ha continuato il leader di Sicilia Vera: “I miei detrattori mi rimproverano di non aver saputo amministrare perché non hanno idea di tutto quello che è stato fatto. Sono stati tre anni e mezzo che valgono trent’anni per i problemi che abbiamo affrontato. Ora dobbiamo lottare fino all’ultimo secondo prima di andare al seggio – ha ricordato De Luca al pubblico di piazza Duomo – in modo da ottenere più del quaranta per cento. Se scatterà il premio di maggioranza per le nostre liste, io mi dedicherò a riformare il regolamento comunale. Basta trincerarsi dietro l’astensionismo”.

Quanto a Basile, sostiene De Luca: “Sarà un sindaco migliore di me. Io l’ho studiato in questi anni, mentre lavorava come direttore generale, non rimanendo fermo sulla scrivania ma a contatto diretto con tutti i dipendenti. Altro che candidato in provetta. Si tratta di una persona umile e preparata, mai mossa da secondi fini. Lavorando a stretto contatto, ho visto di che tempra è fatto”.

L’attacco al Consiglio comunale

Cateno De Luca non ha smentito sé stesso: il suo stile di comunicazione, con video, pernacchia finale e “vaffa” alla Grillo sul palco, è stato dedicato ai suoi avversari politici e al Consiglio comunale. “Sono stato eletto il 26 giugno 2018 – ha ricordato – e subito è partita la macchina del fango. Dopo la mia prima relazione, i consiglieri non hanno voluto confrontarsi con la mia amministrazione. Eppure tutte e tre le volte in cui ho annunciato le dimissioni hanno tremato. Mi chiedevano di non dimettermi”.

“Io, figlio di Messina e il 12 giugno la madre di tutte le battaglie”

Nel comizio finale, prima di tornare alla musica dei gruppi, De Luca si è definito “figlio di Messina” con un rapporto padre-figlio o madre-figlio tra lui e la città. Ora lavora per diventare “eccellenza della Sicilia”: “I sondaggi ci danno ragione, non era velleitaria la mia intuizione. Quando sei predestinato, paghi il prezzo. Così sono il bersaglio di politici che hanno infangato lo statuto siciliano per 76 anni”.

Il 28 maggio in piazza Duomo il lancio di un nuovo movimento meridionalista

Il prossimo 28 maggio, alle 18.30, a piazza Duomo, ha annunciato l’ex sindaco, sarà lanciato un “nuovo movimento meridionalista con Messina protagonista”. “Si guarda a Messina come laboratorio politico”, ha detto De Luca.

“Mi vogliono ammazzare – dichiara l’ex sindaco sul palco di piazza Duomo – ma io non ho paura. Ho voi e sarò invincibile. In generale, io non sopporto chi vorrebbe aggraziarsi la mia benevolenza. E sono orgoglioso, io figlio di muratori e contadini, di essermi creato una posizione da solo. Sono un capraro e i soldi me li sono guadagnati solo con le mie forze”.

Nel suo stile, De Luca attacca gli schieramenti tradizionali, che punta a scompaginare, e smentisce di aver fatto battute sessiste nei confronti dell’onorevole Matilde Siracusano. In particolare, si scaglia contro il candidato del centrodestra Croce per aver alimentato un attacco su questo tema di tutti vertici di Forza Italia, compreso Berlusconi, nei suoi confronti.

L’ex sindaco dichiara ancora che “ammazzerà politicamente uno a uno i suoi avversari” e ce l’ha con i “servi sciocchi” che abbondano in politica. Annuncia anche che martedì prossimo, ad Altolia, partirà il nuovo viaggio di Basile nei villaggi.

Poi i video e la canzone sulla “Sicilia terra d’amuri”, affidata alla voce dello stesso De Luca, concludono il concerto elettorale, tra show e politica.

Articoli correlati

11 commenti

  1. Così a decidere di non decidere potrà essere solo uno.
    Lui nello specifico.
    Che ragionamenti da terza elementare.
    È sulla qualità dei componenti del consiglio che bisogna lavorare.
    Con 200 e passa persone nelle liste il signor Basile deve essersi consumato la vista sui CV dei suo candidati immagino.
    Sarebbe interessante un articolo su tutti i candidati al consiglio, di ogni partito, un sunto giornalistico che ci dicesse chi sono da dove vengono cosa hanno fatto sino ad oggi, quale è il loro titolo di studio etc.
    Perché se è vero che De Luca non voleva asini volanti in consiglio è altrettanto vero che chi propone i candidati ne risponde.
    Oggi inseriscono in lista persone perché “baraccate” (ma il discorso vale per tutti) come fosse un titolo di merito.
    Ebbene quelle persone, avete controllato che siano in grado di sviscerare gli atti in consiglio come più volte richiesto dalla giunta negli ultimi 3 anni o servono solo come testimoni del vostro impegno?
    Grillini travestiti da “Deluchiani” stessa retorica vuota, stesse mazzate per noi.
    Sulle minace di dimissioni non si cala nessun velo pietoso: La sua retromarcia in diretta dopo che il Consiglio aveva visto il suo bluff è un esempio di quanto valgano le sue chiacchiere.
    Sui padani da Bar con la cassata in una mano e l’altra sempre libera da potere stringere all’amico di turno, che vogliamo dire?
    La Lega (ex nord) con una lista “l’Italia prima” in alleanza con un neo movimento del sud.
    Minxxia sarebbe un cortocircuito indigeribile persino per un dittatore del Sud America.

    13
    55
  2. Oh tempora…oh mores……

    7
    0
  3. bonanno giuseppe 16 Maggio 2022 10:06

    minchia u 40% assicuratu……….spirannu chi non passa u lpattaru ahahahahahahahahaha

    345
    5
  4. Più che un cambiamento io direi meglio una continuità con la precedente amministrazione visto i discreti risultati ottenuti.

    8
    346
    1. Continuità che per altro non era affatto in pericolo visti i due anni di anticipo con i quali sono state rassegnate le dimissioni.

      7
      62
  5. Show tanto, politica poco. Peccato che non abbiamo bisogno di comici ma di politici veri.

    552
    361
  6. Il Circo da oggi è ufficialmente iniziato…………Matri Matri!!!!!!!

    1542
    1128
  7. 400 candidati nelle liste dell’ex sindaco, più i parenti stretti dei candidati….erano tutti a piazza Duomo…

    345
    11
  8. Leggo di 450 candidati per De_Luca_2 (Basile credo sia uno pseudonimo, un nome d’arte).
    Secondo me a Messina neanche come idraulici ci sono 450 idraulici capaci.
    Neanche come elettricisti.
    E ci sarebbero 450 potenziali consiglieri comunali in grado di far bene il loro compito?!?!?!?

    109
    79
  9. In cosa consisterebbe il cambiamento? Forse voleva dire continuità del precedente Sindaco! Anche il neo Sindaco conta di gestire , come de Luca, con minacce di dimissioni?

    109
    83
  10. Per poter lavorare al Comune e nelle partecipate bisogna essere residenti a Santa Teresa Riva ?

    109
    60

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007