67 a 62 il punteggio. Potenza domina secondo e terzo quarto, ma il finale è della Sigma, trascinata da Li Vecchi e Svoboda. Barcellona parte bene, poi abbassa la guardia. Potenza non molla e i padroni di casa perdono il bandolo della matassa.. Alla fine decidono la panchina lunga e l’esperienza di Barcellona. Ma ancora troppi errori al tiro. Qualche fallo di troppo in attacco fischiato contro Potenza da Morante e Rudellat.
È proprio vero che non esistono partite facili in questo campionato di A Dilettanti. Una gara che alla vigilia sembrava dall’esito scontato ha rischiato di trasformarsi in un incubo per la Sigma Barcellona. Il figurone l’ha fatto la Publisys Potenza, zero punti in classifica, ma per nulla intimidita dal confronto con una delle favorite del torneo su un parquet caldo come quello del Palalberti. La Sigma ha vinto soffrendo, 67 a 62, ma il successo è maturato nell’ultimo quarto, quando l’esperienza degli uomini di coach Gramenzi ha avuto la meglio rispetto all’impeto e al coraggio della formazione ospite. Barcellona parte bene, con Bisconti e Mocavero in campo assieme dall’inizio. Bisconti è il migliore dei suoi, con 17 punti, 6 rimbalzi, il 78% al tiro e 22 di valutazione. Ma il terzo fallo nel secondo quarto ne limita l’impiego. Li Vecchi e Svoboda partono dalla panchina, giocano male i primi minuti ma poi sono decisivi nell’ultimo quarto, quando totalizzano insieme 16 punti con 2 triple a testa. Raggiunto il massimo vantaggio (20-8) a 2’ dalla fine del primo quarto, Barcellona si spegne, mentre Potenza, trascinata da un formidabile Antrops (35’ con 27 punti, 4/6 da 2, 5/8 da 3, 8 rimbalzi e 32 di valutazione) ricuce lo strappo e conduce per buona parte del secondo e per tutto il terzo quarto. Barcellona è imbarazzante al tiro: nei due quarti realizza solo 21 punti. Emblematico l’uno su sette per la coppia Li Vecchi e Svoboda, che poi saranno i protagonisti nel finale. I due punti vanno alla Sigma, ma gli applausi li merita tutti il Potenza, giunto al Palalberti senza Silvestrini e Maioli, due uomini da quintetto, e in gara fino all’ultimo.
Cronaca
Barcellona parte bene con Bisconti, Mocavero e Bonessio sugli scudi: 12-8 a 4’32”, 20-8 a 2’, massimo vantaggio della gara. Il primo quarto si chiude con il Potenza in rimonta, 20-13. La lampadina per la Sigma si spegne dopo la schiacciata di Bisconti che a 5’40” sigla il 24 a 18. Potenza mette a segno un parziale di 8-2, portandosi in parità (26-26) a 2’53”. Dopo due triple di Svoboda e Rato, il quarto si chiude con il contropiede vincente di Fazio, che fissa il punteggio sul 30 a 31. La svolta nel terzo quarto è merito di Antrops, che realizza 8 punti (due triple) in un minuto, portando Potenza al massimo vantaggio 32 a 39 a 5’40”. Bucci e Guarino riportano sotto Barcellona, e a 3’20” si ristabilisce la parità: 39 a 39. Il finale è ancora per Potenza, che allunga con Ruggeri (canestro più tiro libero): 39 a 44 a 1’32”. Il quarto si chiude 41 a 46. Alla ripresa Li Vecchi suona la carica con una tripla (la prima per Barcellona…). Torna in campo Bisconti, prezioso fino all’uscita per quinto fallo. Svoboda e Li Vecchi si assumono la responsabilità delle conclusioni importanti. Ma Potenza non molla, replicando colpo su colpo con Antrops e De Bartoli. L’ultima parità è a 2’05” con la tripla di Antrops. Poi Barcellona prende in mano la gara, grazie anche a qualche fallo di troppo fischiato in attacco a Potenza. La Sigma allunga con Bisconti e Svoboda: 58-56 a 1’55”, 60-56 a 1’20”. A un minuto dalla fine la partita è ancora aperta: 60 a 58, e poi 63 a 61 con le triple di Svoboda e De Bartoli. Una penetrazione a segno di Guarino e i liberi guadagnati e realizzati da Li Vecchi nel rimbalzo difensivo mettono il sigillo all’incontro, che si conclude con il tiro libero realizzato da Rato sul 67 a 62.
BARCELLONA: Guarino 6, Bisconti 17, Panzini, Svoboda 13, Li Vecchi 8, Fratini, Bucci 10, Mocavero 7, Bonessio 6, Emejuru. All.: Gramenzi
POTENZA: Fazio 3, Lo Russo, Ruggeri 8, Rato 6, Antrops 27, De Bartolo 6, Carrichiello 6, Vetrone 6. All. Paternoster
Arbitri: Luigi Morante di Forlì e Marco Rudellat di Nuoro
Parziali: 20-13 / 30-31/ 41-46 / 67-62
