Gianmarco Pozzecco, presso la sala stampa "Daniele Di Noto" del "Pala Fantozzi", ha salutato i tifosi "paladini" e l'intera città di Capo d'Orlando

Gianmarco Pozzecco ha lasciato Capo d’Orlando e si è accasato alla Pallacanestro Varese, dove ha giocato per otto anni e dove al pari di Capo d’Orlando sente l’aria di casa.
La stagione 2014/2015 è alle porte e all’Upea Orlandina Basket è arrivato un coach giovane e ed esperto allo stesso tempo, Giulio Griccioli, entusiasta per la nuova avventura e pronto a tastare con mano il calore e l’affetto dello splendido pubblico “paladino”.
Il legame tra il “Poz”, l’Upea, la famiglia Sindoni e la città di Capo d’Orlando, però, negli anni ha superato qualsiasi logica sportiva e contrattuale, e non poteva che terminare emozionando.
“Durante il periodo trascorso a Capo d’Orlando, ho dichiarato delle cose forti – spiega Gianmarco Pozzecco trattenendo a stento le lacrime – sbagliando forse, non pensando a quale sarebbe potuto essere il mio futuro. Ma non l’ho fatto mai in modo ipocrita o falso, sempre perché quelle cose le pensavo e le sentivo. Il rapporto avuto qui è sempre stato sincero, e nella vita si sa, un rapporto può durare un giorno, un mese o una vita. Le nostre strade si sono divise per una mia responsabilità, ho deciso io che si dividessero. Ho deciso di tornare in un posto dove ho giocato otto anni e dove ho vinto l’unico scudetto della mia carriera, un posto che non metterò mai in comparazione con questa città. Oggi ho preso la decisione di andare, mi auguro che un giorno tornerò qui. Ci rivedremo, perché continuerò a vivere e a passare del tempo a Capo d’Orlando.