Il giudice Silvana Saguto e un conto da 18 mila euro per la spesa al supermercato a sua insaputa...

Il giudice Silvana Saguto e un conto da 18 mila euro per la spesa al supermercato a sua insaputa…

Rosaria Brancato

Il giudice Silvana Saguto e un conto da 18 mila euro per la spesa al supermercato a sua insaputa…

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venerdì 16 Ottobre 2015 - 22:01

L'ex presidente del Tribunale di Palermo Silvana Saguto, indagata per corruzione, induzione e abuso, finisce sul Giornale di Sicilia per non aver saldato un conto da quasi 19 mila euro ad un supermercato sequestrato alla mafia. "E' una dimenticanza- replica-Altri facevano la spesa per me". Certo che m'arrabbio.....

C’è una notizia in questi giorni che più la leggo più m’indigna e mi fa sentire sempre più impotente e prigioniera di una Sicilia terribile.

LA PREMESSA

Il 9 settembre scoppia il caso Silvana Saguto, presidente della sezione misure di prevenzione (stiamo parlando di beni confiscati alla mafia) del Tribunale di Palermo. Il magistrato finisce sotto inchiesta della Procura di Caltanissetta per corruzione, induzione e abuso d’ufficio. Con lei finiscono nell’inchiesta il marito, ingegner Lorenzo Caramma, l’avvocato Gaetano Cappellano Seminara (nominato dalla Saguto amministratore giudiziario di diversi patrimoni confiscati) e successivamente altri 3 giudici e altre persone coinvolte in un sistema di nomine, incarichi, consulenze ad amici e parenti. Il caso è all’attenzione del Csm, ma giorno per giorno emergono particolari che per un comune cittadino sono raccapriccianti visto che coinvolgono la giustizia ed in particolare la giustizia che si occupa di mafia. Ulteriore dettaglio raccapricciante è che l’inchiesta nasce dalla denuncia fatta nel 2014 dal prefetto Caruso, presidente dell’Agenzia nazionale dei beni confiscati su quanto stava accadendo a Palermo nell’affidamento degli incarichi di amministratori giudiziari (il 43% dei beni è in Sicilia) ma che, secondo la Commissione nazionale antimafia e la presidente Rosy Bindi non aveva basi solide.

IL CONTO ARRETRATO DA 18 MILA EURO AL SUPERMERCATO CONFISCATO

Senza bisogno di entrare nei dettagli dell’inchiesta si capisce perché un cittadino abbia il dovere civico di indignarsi di fronte ad ipotesi di reato che coinvolgono un presidente del Tribunale che affida sovente incarichi ad uno studio legale che poi, riconoscente, trova il modo di dare consulenze al di lei marito. Ma nella vicenda vi sono altri amici e parenti coinvolti ed altre forme di scambio. Il giudice si dice sereno ed ipotizza un complotto per portarla via da Palermo.

Nel frattempo Alessandro Simeca, amministratore giudiziario dei grandi magazzini Sgroi, confiscati alla mafia 8 anni fa, scrive alla Saguto rammentandole un conto arretrato di 18.451 euro non ancora saldati. La notizia, pubblicata dal Giornale di Sicilia non è una bufala, perché la stessa Saguto chiarisce i fatti. Ed è proprio la sua risposta che fa rizzare i capelli in testa. Il marito intanto, l’ingegnere Caramma coinvolto nell’inchiesta, salda il 60% della somma.

Ecco come replica la Saguto al Giornale di Sicilia: “Erano altri a fare la spesa per me e lasciare il conto da saldare, se si è arrivati a queste cifre si tratta certamente di una dimenticanza. E comunque di questo bene non mi sono mai occupata. Sia il sequestro che l’amministrazione era stata affidata dal precedente collegio. Si tratta, in qualsiasi caso, di fatti civilistici non penali. Ero cliente di quel supermercato già prima del sequestro e per questo mi sono astenuta dagli atti che riguardano questo bene. ”.

Alzi la mano il lettore di Tempostretto che riesce ad avere un conto in un supermercato che superi i 10 euro di arretrato o che manda qualcuno al posto suo a fare la spesa senza soldi e il malcapitato non venga arrestato per rapina. O infine alzi la mano chi spende al supermercato 18.451 euro e se ne scordi per “dimenticanza” o senza che il proprietario del market butti giù la porta di casa per farsi saldare.

Donna Sarina da casalinga che fa la spesa all’Ard discount e quando va al Simply sta attenta agli sconti, ha alcuni dubbi che vuol condividere con i lettori.

1)La signora Saguto fa la spesa a sua insaputa? Dichiara “non ero io a fare la spesa”. Se ne deduce che manda una persona al supermercato, che compra quello che gli pare, tutte le volte che gli pare, rientra a casa con 18 mila euro di sacchi della spesa e NESSUNO gli chiede conto di nulla, neanche la cassiera ( evidentemente allo Sgroi sapevano tutti che c’era un incaricato che aveva il via libera illimitato).

2)Quanto mangiano a casa Saguto? Donna Sarina facendo due calcoli limitatamente alla sola spesa del supermercato, escludendo il pesce o la carne perché il Presidente di un Tribunale ovviamente non mangia roba surgelata , quei 18.451 euro li avrebbe spesi ad occhio e croce in 3 anni. Ergo o quella del magistrato è una famiglia di obesi o hanno sempre gente a tavola.

3)”Si è trattato di una dimenticanza”. Immagino che a tutti sia capitato di dimenticare un conto da quasi 20 mila euro (ti ci compri una macchina non il galbanino) al market sotto casa, senza finire indagati o arrestati o trovarsi di buon mattino il titolare che reclama i soldi.

4)”Di questo bene non me ne sono mai occupata”. Il magistrato non se ne è mai occupata come Presidente, ma chi amministrava il market sapeva benissimo chi andava a fare la spesa. Conosceva il ruolo del Presidente, che era quello di gestire i beni, nominare amministratori. Se avessero usato lo stesso metro con tutti i clienti ritengo che lo Sgroi avrebbe chiuso da un pezzo.

Livesicilia aggiunge a questo quadro la notizia di un’intercettazione nella quale la Saguto al telefono chiedeva ed otteneva da un amministratore giudiziario 6 chili di tonno provenienti da un’azienda confiscata e che sarebbero serviti per una cena importante. Altre intercettazioni nonché le dichiarazioni degli agenti di scorta fanno riferimento ad un uso disinvolto dell’auto blindata.

Ecco perché sono indignata. Perché la nostra è una terra maledetta. Sarebbero bastate le premesse di questo articolo, l’inchiesta sul Presidente della sezione misure preventive a indignare un siciliano. Ma il resto lascia senza parole, è uno schiaffo ai siciliani onesti, alle persone che non abusano del proprio ruolo, alle famiglie che non arrivano a fine mese, alla giustizia giusta, ai magistrati che con sudore e fatica conquistano un centimetro di regione in più alla legalità.

Il conto da quasi 19 mila euro è stato uno schiaffo alla mia dignità. Un pugno allo stomaco.

Rosaria Brancato

24 commenti

  1. Che schifo..Problemi come questo si possono risolvere solo in una o due generazioni con uno sforzo immane d´informazione, istruzione ed educazione ai bambini cittadini di domani. Prima o con altri metodi è impossibile a mio parere, è un male troppo radicato nelle nostra mentalità.

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  2. Che schifo..Problemi come questo si possono risolvere solo in una o due generazioni con uno sforzo immane d´informazione, istruzione ed educazione ai bambini cittadini di domani. Prima o con altri metodi è impossibile a mio parere, è un male troppo radicato nelle nostra mentalità.

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  3. MessineseAttento 17 Ottobre 2015 10:01

    Trattandosi di un presidente di tribunale, con incarichi specifici di contrasto alla mafia e della gestione dei beni a questa confiscati, la cosa assume toni grotteschi; se si considera la difesa del magistrato, poi, quasi tragicomici. Detto questo, non riesco a sentirmi più offeso da queste pratiche, sì indegne, ma non di più di quelle di certi politici, già ricchi, che hanno rimpinzato le loro sostanze sulle spalle dei giovani e di un’intera comunità succube di certi modi di agire, volti ad affamare il popolo per trarne vantaggio (e quindi profitto) al momento giusto.

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  4. MessineseAttento 17 Ottobre 2015 10:01

    Trattandosi di un presidente di tribunale, con incarichi specifici di contrasto alla mafia e della gestione dei beni a questa confiscati, la cosa assume toni grotteschi; se si considera la difesa del magistrato, poi, quasi tragicomici. Detto questo, non riesco a sentirmi più offeso da queste pratiche, sì indegne, ma non di più di quelle di certi politici, già ricchi, che hanno rimpinzato le loro sostanze sulle spalle dei giovani e di un’intera comunità succube di certi modi di agire, volti ad affamare il popolo per trarne vantaggio (e quindi profitto) al momento giusto.

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  5. Hombre de barro 17 Ottobre 2015 10:26

    vengono i brividi al solo pensiero di essere giudicati da simili elementi!

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  6. Hombre de barro 17 Ottobre 2015 10:26

    vengono i brividi al solo pensiero di essere giudicati da simili elementi!

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  7. Il sig. Befera, precedente Direttore Generale dell’Agenzia delle Entrate, poco prima di andare in pensione inviò agli uffici dal lui diretti una circolare, con la quale li obbligava ad usare il redditometro solo nei confronti degli Autonomi e non più di tutti gli Italiani, come previsto dal legislatore. Come d’incanto scomparirono dai mass media gli attacchi di incostituzionalità del redditometro.
    Fatti come quelli di Palermo, Roma, Milano e, se solo indagassero, di tutta l’Italia apparirebbero in tutta la loro evidenza.
    Come diceva Andreotti: A pensar male si fa peccato, ma talvolta si azzecca!
    Al momento il Redditometro può essere usato nei confronti di un pubblico dipendente solo su ordine della Magistratura Inquirente!

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  8. Il sig. Befera, precedente Direttore Generale dell’Agenzia delle Entrate, poco prima di andare in pensione inviò agli uffici dal lui diretti una circolare, con la quale li obbligava ad usare il redditometro solo nei confronti degli Autonomi e non più di tutti gli Italiani, come previsto dal legislatore. Come d’incanto scomparirono dai mass media gli attacchi di incostituzionalità del redditometro.
    Fatti come quelli di Palermo, Roma, Milano e, se solo indagassero, di tutta l’Italia apparirebbero in tutta la loro evidenza.
    Come diceva Andreotti: A pensar male si fa peccato, ma talvolta si azzecca!
    Al momento il Redditometro può essere usato nei confronti di un pubblico dipendente solo su ordine della Magistratura Inquirente!

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  9. Complimenpi per il pezzo Dott.ssa Brancato.
    Sarebbe il caso che leggessero bene il salmo 100 (101)della Bibbia, che recitatra l’altro:
    di Davide. Salmo
    “…Non sopporterò davanti ai miei occhi azioni malvagie,
    detesto chi compie delitti: non mi starà vicino.
    …Lontano da me il cuore perverso,
    il malvagio non lo voglio conoscere.
    Chi calunnia in segreto il suo prossimo
    io lo ridurrò al silenzio;
    chi ha occhio altero e cuore superbo
    non lo potrò sopportare.
    …Non abiterà dentro la mia casa
    chi agisce con inganno,
    chi dice menzogne
    non starà alla mia presenza.
    Ridurrò al silenzio ogni mattino
    tutti i malvagi del paese,
    per estirpare dalla città del Signore
    quanti operano il male.

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  10. Complimenpi per il pezzo Dott.ssa Brancato.
    Sarebbe il caso che leggessero bene il salmo 100 (101)della Bibbia, che recitatra l’altro:
    di Davide. Salmo
    “…Non sopporterò davanti ai miei occhi azioni malvagie,
    detesto chi compie delitti: non mi starà vicino.
    …Lontano da me il cuore perverso,
    il malvagio non lo voglio conoscere.
    Chi calunnia in segreto il suo prossimo
    io lo ridurrò al silenzio;
    chi ha occhio altero e cuore superbo
    non lo potrò sopportare.
    …Non abiterà dentro la mia casa
    chi agisce con inganno,
    chi dice menzogne
    non starà alla mia presenza.
    Ridurrò al silenzio ogni mattino
    tutti i malvagi del paese,
    per estirpare dalla città del Signore
    quanti operano il male.

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  11. Tu la butti sul “tecnico”, e va bene . A me viene solo da vomitare !!!

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  12. Tu la butti sul “tecnico”, e va bene . A me viene solo da vomitare !!!

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  13. Ho sempre ritenuto che in certi “palazzi” il più pulito abbia la rogna(saggio detto popolare)Sic.

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  14. Ho sempre ritenuto che in certi “palazzi” il più pulito abbia la rogna(saggio detto popolare)Sic.

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  15. Forse non hai ben compreso il problema.. Qui non si tratta di recuperare i soldi, qui il problema è tutt’altro. E quello che lascia perplessi è il “non intervento” della politica e, in modo particolare, di Rosy Bindi che non ha “visto” che qualcosa non quadrava…
    E tu parli di recupero crediti…

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  16. Forse non hai ben compreso il problema.. Qui non si tratta di recuperare i soldi, qui il problema è tutt’altro. E quello che lascia perplessi è il “non intervento” della politica e, in modo particolare, di Rosy Bindi che non ha “visto” che qualcosa non quadrava…
    E tu parli di recupero crediti…

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  17. Io aspetto di leggere gli sviluppi ulteriori e l’inevitabile parere del Consiglio Superiore della Magistratura.

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  18. Io aspetto di leggere gli sviluppi ulteriori e l’inevitabile parere del Consiglio Superiore della Magistratura.

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  19. Nella stesura orignaria del mio contenuto, parlavo di recupero crediti. Ma, successivamente, mi sono reso conto che la questione era, effettivamente secondaria. Ho allora modificato il mio intervento, con una diversa chiave di lettura. Una domanda : cos’è che ROSY BINDI avrebbe dovuto vedere ??? Pensavo che questo fosse compito del Consiglio Superiore della Magistratura. O no ???

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  20. Nella stesura orignaria del mio contenuto, parlavo di recupero crediti. Ma, successivamente, mi sono reso conto che la questione era, effettivamente secondaria. Ho allora modificato il mio intervento, con una diversa chiave di lettura. Una domanda : cos’è che ROSY BINDI avrebbe dovuto vedere ??? Pensavo che questo fosse compito del Consiglio Superiore della Magistratura. O no ???

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  21. Beh… se non sa cosa avrebbe dovuto vedere Rosy Bindi, allora non conosce bene il problema… Legga qualche giornale e si aggiorni, poi ne parliamo

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  22. Beh… se non sa cosa avrebbe dovuto vedere Rosy Bindi, allora non conosce bene il problema… Legga qualche giornale e si aggiorni, poi ne parliamo

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  23. Ad una certa età si comincia a dimenticare molte cose come i nomi,i cognomi, dove hai lasciato gli occhiali, dove hai nascosto la pensione e cosi via. Purtroppo la signora dimentica cosa ha comprato ed allora cosa vogliamo fare fustigarla? ma no paghiamo noi i 18 mila euro e rimettiamola a fare quello che sa fare benissimo e si ricorda perfettamente, cioè xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

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  24. Ad una certa età si comincia a dimenticare molte cose come i nomi,i cognomi, dove hai lasciato gli occhiali, dove hai nascosto la pensione e cosi via. Purtroppo la signora dimentica cosa ha comprato ed allora cosa vogliamo fare fustigarla? ma no paghiamo noi i 18 mila euro e rimettiamola a fare quello che sa fare benissimo e si ricorda perfettamente, cioè xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

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