Gioveni lascia l’Asilo di Camaro: “Necessaria la modifica del regolamento”

Gioveni lascia l’Asilo di Camaro: “Necessaria la modifica del regolamento”

Gioveni lascia l’Asilo di Camaro: “Necessaria la modifica del regolamento”

Tag:

sabato 06 Luglio 2013 - 08:39

Il neo consigliere comunale deve lasciare il ruolo di presidente del comitato di gestione. L’asilo ospita 21 bambini ma è stato avviato l’iter per ottemperare alle richieste dell’Asp e poterne ospitare sino a 50. Andrà ripreso il percorso di modifica del regolamento. Nuovi inserimenti da effettuare a settembre e non a gennaio

L’Asilo Nido comunale di Camaro è stato inaugurato il 21 ottobre 2011, dopo 20 anni di abbandono. Il neo consigliere comunale Libero Gioveni, che adesso deve lasciare il ruolo di presidente del comitato di gestione, ha voluto tracciare un bilancio dei primi due anni di attività.

Gioveni, insieme al comitato, ha avviato l’iter tecnico-amministrativo col Comune per ottemperare alle richieste dell’Azienda Sanitaria Provinciale (la principale è quella di realizzare un locale cucina) finalizzate all’aumento dei posti nel plesso, che attualmente ospita 21 bambini ma potrebbe accoglierne anche 50.

Inoltre il neo consigliere aveva avviato un importante percorso con Palazzo Zanca per tentare di modificare l’attuale e vetusto Regolamento sugli asili nido comunali che risale al lontano 1988, presentando una nuova bozza posta all’attenzione del Dipartimento servizi sociali, dell’ex sindaco e dell’ex Consiglio Comunale. Percorso che adesso andrà ripreso.

L’anomalia più importante presente nell’attuale Regolamento (e che si è tentato di modificare) è proprio quella delle iscrizioni, previste nel mese di ottobre, con il conseguente inserimento, dopo l’approvazione della relativa graduatoria da parte del Comitato, solo nel mese di gennaio; ne consegue che da settembre a gennaio inoltrato il servizio viene garantito a metà per effetto dello svuotamento degli asili dopo l’uscita, appunto, dei piccoli che fanno ingresso alla scuola materna.

Infine, molto delicata risulta ancora la determinazione delle nuove rette di iscrizione che il Dipartimento è stato costretto a rivedere per effetto del paventato dissesto finanziario del Comune rispetto alle quali Gioveni si è fermamente opposto “perché facendo pagare anche alle fasce meno abbienti rette fino a 258 euro si rischia di spopolare totalmente gli asili nido con le immaginabili ripercussioni sotto il profilo sociale e occupazionale”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007