40 milioni per Messina, la soddisfazione del commissario Croce

40 milioni per Messina, la soddisfazione del commissario Croce

40 milioni per Messina, la soddisfazione del commissario Croce

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mercoledì 12 Dicembre 2012 - 11:08

Domani intanto il Consiglio comunale si riunirà, in seduta straordinaria, per l'approvazione della delibera di attivazione della procedura di riequilibrio finanziario pluriennale ai sensi del decreto legge 174/2012. Soddisfazione espressa anche dai consiglieri Paolo Saglimbeni, Paolo David, Elio Sauta e Gaetano Saia, che ringraziano il commissario Croce per il lavoro che sta svolgendo

“Si è ottenuta una fattiva e positiva azione politico-amministrativa da parte del presidente Crocetta, che desidero ringraziare a nome dell’intera città per aver risposto prontamente agli appelli che gli sono stati rivolti”. E’ il commento del commissario del Comune, Luigi Croce, dopo l’incontro con Crocetta e l’assicurazione del finanziamento da 40 milioni per il Comune di Messina.

“L’anticipazione di 40 milioni di euro che il Governatore ha assicurato – ha proseguito Croce – contribuirà in maniera efficace a superare le criticità che ostacolano e certamente appesantiscono la normale attività di amministrazione del Comune di Messina e che sono state già evidenziate dalla Corte dei Conti e dal Collegio dei revisori”.

Il commissario Croce è ora ottimista: “Sono certo che l’intervento regionale, insieme alle proposte trasmesse al Consiglio comunale, relative ad alcuni correttivi diretti alla riduzione dei costi ed al recupero di somme, al varo del bilancio ed all’attivazione della procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, col cosiddetto decreto “salva enti”, potranno, aiutare Messina a superare uno dei momenti più difficili della storia amministrativa della città. Come ho più volte evidenziato alla deputazione nazionale e regionale di Messina, alle forze politiche, sindacali e sociali, ed allo stesso Consiglio comunale occorrerà però – ha detto Croce – la collaborazione e l’impegno di tutti a lavorare positivamente per la città, se si vuole concretamente archiviare la fase congiunturale avendo a cuore le sorti future di Messina”.

Domani, intanto, il Consiglio comunale si riunirà, in seduta straordinaria, per l’approvazione della delibera di attivazione della procedura di riequilibrio finanziario pluriennale ai sensi del decreto legge 174/2012. Il provvedimento, che ieri è stato esitato positivamente dalla prima commissione (sette i favorevoli, un contrario ed un astenuto), permetterà di aderire al cosiddetto decreto “salva enti” con criticità di bilancio non altrimenti sanabili, per accedere a una procedura di riequilibrio, che mira ad evitare la dichiarazione di dissesto.
Il provvedimento all’esame del Consiglio sostanzialmente prevede la predisposizione di un piano di riequilibrio finanziario pluriennale della durata massima di 10 anni, entro 45 giorni dalla data della deliberazione, in esecuzione delle linee guida indicate nella parte motiva e delle ulteriori direttive, che saranno impartite dal Commissario straordinario e dal Consiglio comunale. Con la procedura che sarà attivata, il Comune di Messina dovrebbe poter disporre di fondi contenuti nel limite massimo di 300 euro ad abitante e, nelle more di approvazione del piano di risanamento, consentire il blocco delle procedure esecutive e la possibilità di accedere ai mutui della Cassa Depositi e Prestiti per il pagamento dei debiti fuori bilancio, oltre a prescrizioni che fanno riferimento alla norma di legge.

Ed esprimono soddisfazione ed anche un ringraziamento per il lavoro che sta svolgendo al commissario Croce, i consiglieri Paolo Saglimbeni, Paolo David, Elio Sauta e Gaetano Saia: “L’impegno della Regione a destinare 40 milioni alla città è un successo di Croce. Siamo certi che il commissario firmerà tempestivamente anche il bilancio previsionale 2012 e si supereranno le criticità rilevate dalla Corte dei Conti. Le prime misure proposte rappresentano solo parte del piano di riequilibro finanziario necessario per ottenere le risorse del fondo di rotazione. Le forze politiche e il Consiglio comunale avranno oltre due mesi di tempo dalla esecutività della delibera per elaborarlo adeguatamente con tutti i suggerimenti del caso. Intanto bisogna valutare le misure di immediata attuazione per superare lo scoglio del 31 dicembre ed evitare il dissesto”.

I quattro consiglieri vogliono fare una sola raccomandazione che riguarda l’Atm: “Bisognerà fare uno sforzo complementare per convincere la Corte dei Conti che la via tracciata (piano industriale, contratto di servizio e Spa) è percorribile al di là delle “presunte irregolarità amministrativo contabili” e delle “ipotesi di presunto danno erariale” segnalate nella relazione a firma del consigliere Melazzo, inviata alla stessa Corte in ottobre, a seguito dell’esposto da lui stesso presentato”.

11 commenti

  1. Senza una seria rivisituazione dei bebiti e dei crediti, compresi quelli delle collegate, non si può realizzare alcuna pianificazione veritiera! Quindi che si producano le CERTEZZE, altrimenti tutti a casa che è meglio1

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  2. LUBIEN, RASSEGNATI A MESSINA IL TUO TANTO AUSPICATO DISSESTO NON SI FARA’. CIAO..GUFO DELLA TUA STESSA CITTA’.

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  3. e nulla cambiò

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  4. 40 e 84 meno 250 fa’126; 84 da restituire in 10 anni e 124 da da coprire nel 2012 unitamente alle spese correnti. Bell’esercizio di finanza creativa.

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  5. manuel tranquillo, viste le condizioni da 10° mondo, questa città e buona parte dei suoi cittadini e politici si portano sfiga da soli, e la situazione adesso non cambietà certo in meglio, anzi tutto rimarrà come prima.

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  6. Non si deve dichiarare ciò che di fatto già esiste. Il dissesto esiste e quello che sta facendo il Commissario Croce, apprezzabile e rilevante sotto il profilo tecnico, è più valido nella sostanza, ma non nei contenuti, di quello che hanno fatto, nel passato, coloro che hanno amministrato la nostra città, ossia il “tirare a campare” alle spalle e sulla pelle dei cittadini messinesi. Se vi ricordate l’assessore Centurino, che per consentire alla Giunta Genovese di “tirare a campare, inventò la “finanza creativa” i cui danni sono conosciuti a tutti? Il dott. Croce sta indebitando i vostri nipoti ed i figli dei vostri nipoti per “tirare a campare”. E Come dire che una famiglia crea debiti per pagare vecchi debiti- E poi, ci credete ai 40 milioni di prestito dalla regione ? Sono operazioni consentite dalla legge? Dove li prende Crocetta e su quale capitolo del bilancio regionale sono previsti? Il tempo risponderà a queste domande. Per quanto ci riguarda, qualora il prestito ci verrà concesso, e come mettere una toppa sul buco destro del pantralone prelevando la stoffa dal lato sinistro. Così non sui amministra una città, ma la si metttte allo sbanmdo più completo. Speriamo che i fatti ci diano torto per il bene della nostra città

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  7. Temo che sia l’ennesimo passo verso il baratro… Mica sono soldi a fondo perduto …

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  8. Stavolta caro amico mio, Le devo dare ragione!!! Il suo asso (di bastoni)l’appoggia pienamente!!!!

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  9. ecco bravo saia !un minimo di ottimismo insieme agli altri Gufi cittadini.
    Quindi crocetta ha preso per i fondelli uno come Croce?niente prestito 20entennale? tutta una burla..e croce è un cretino elementare!
    Per concludere quindi riuscissimo a introitare le tasse evase da :oneri concessori, Tarsu, e quant altro, non ci sarebbe negli anni un ripianamento?nooo si deve dissestare unica grande città a farlo..Taranto..Alessandria?noi siamo Messina! ps. sig.saia le ricordo a margine di tutto che con il dissesto non è che i debiti vengono azzerati..rimarrebberolo stesso per figli e nipoti , strano uno come lei non lo sappia…

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  10. 40 a destra, 30 a sinistra e via discorrendo… Voglio vedere come si pagheranno questi primi prestiti (con gli interessi) e come saranno sanati i restanti debiti. Scommetto che sarà tassata anche l’aria che respiriamo.
    Sono solo canzonette…

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  11. Mi creda, non sono un gufo perché amo la mia città. Conosco le conseguenze del dissesto ed è per questo, solo contro tutti, che dal 2006 ho invitato politici, amministratori e dirigenti di fare bene “i conti del Comune” perché mi insospettiva la combinazione contabile, divenuta strutturale negli anni, fa “ricorso alle anticipazioni” e gli “avanzi di amministrazione” che venivano evidenziati in sede di bilanci consuntivi. Nessuno, neanche gli organi giudiziari ascoltarono questo invito. Anche allora sono stato definito “Cassandra malefica” e Gufo, termini che oggi non si addicono perché è la realtà che conta. Se Lei rilegge tutti i miei commenti di questi ultimi anni vedrà che la catastrofe non solo del Comune, ma anche dell’Atm Le risulterà preannunciata con chiarezza ed obbiettività. Credo nell’operato del dr. Croce, ma non credo alle promesse dei politici, nella maggioranza dei casi assunte senza prima fare gli opportuni accertamenti in relazione alle procedure da adottare.

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