Cinquanta milioni di euro dalla Regione per i cantieri di servizio destinati ai disoccupati

Cinquanta milioni di euro dalla Regione per i cantieri di servizio destinati ai disoccupati

Rosaria Brancato

Cinquanta milioni di euro dalla Regione per i cantieri di servizio destinati ai disoccupati

domenica 25 Agosto 2013 - 06:21

Sulla Gazzetta ufficiale della Regione è stato pubblicato il regolamento per accedere ai cantieri di servizio. I progetti dovranno essere presentati dai Comuni entro 30 giorni e se accolti si potrà procedere al bando per i lavoratori. La Regione ha destinato ai cantieri 50 milioni di euro, calcolando una boccata d'ossigeno per 20 mila disoccupati, ma le regole sono molto rigide.

Una boccata d’ossigeno per il lavoro nel settore edile, che in Sicilia è allo stremo. La Regione ha stanziato 50 milioni di euro con l’obiettivo di dare occupazione a circa 20 mila disoccupati attraverso i cosiddetti Cantieri di servizio (una sorta di riedizione dei cantieri scuola dei decenni trascorsi). Il regolamento è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia e indica sia i soggetti che potranno accedere che l’iter che dovranno seguire i singoli comuni per la presentazione delle istanze.

I Comuni siciliani hanno 30 giorni di tempo per presentare progetti che riguardano la custodia e la pulizia straordinaria di parchi e giardini pubblichi, decoro urbano, manutenzione stradale, raccolta rifiuti o differenziata ed assistenza agli anziani ed ai diversamente abili. In ogni progetto potranno essere utilizzati da un minimo di 10 ad un massimo di 20 disoccupati, pagati con reddito minimo fissato dalla legge (dai 700 agli 800 euro al mese). Il progetto deve durare 3 mesi, ma può essere ripetuto purchè impieghi persone diverse rispetto alla prima volta, in modo da riuscire a dare risposte occupazionali a più soggetti.

Il regolamento indica anche i criteri di selezione che le amministrazioni dovranno applicare: il 50% dei soggetti impiegati dovrà essere di età compresa tra i 18 e i 36 anni, il 20% tra i 37 e i 50 anni, un altro 20 % agli ultra 50enni, 5% per i portatori di handicap e 5% per gli immigrati con permesso di soggiorno e residenti nel Comune da almeno sei mesi. Possono accedere ai cantieri di servizio quanti percepiscono un reddito non superiore ai 442 euro corrispondente all’assegno sociale anno 2013. Al momento della predisposizione della graduatoria inoltre si terrà conto della presenza, nel nucleo familiare di figli minori in situazioni di difficoltà o esposte al rischio di marginalità sociale oppure di familiari diversamente abili. Chi presenta domanda non dovrà possedere patrimonio mobiliare (attraverso Titoli d Stato o azioni, obbligazioni e depositi bancari) né immobiliare (tranne l’abitazione principale).

I Comuni hanno quindi un mese di tempo per presentare i progetti alla Regione, poi, se le istanze saranno ammesse avranno altri 30 giorni per pubblicare i bandi destinati ai disoccupati che chiedono di essere impiegati nei cantieri di servizio. Successivamente sarà l’amministrazione a stabilire la graduatoria in base al reddito, alla situazione complessiva del nucleo familiare, alla presenza di disabilità, casi di marginalità o disagio sociale.

L’obiettivo è utilizzare 50 milioni di euro per dare ossigeno al mondo del lavoro, evitando nel contempo che i cantieri di servizio si rivelino un flop o una forma di assistenzialismo “nascosta”. In ogni caso prima di vedere i primi cantieri passeranno almeno tre mesi.

Rosaria Brancato

4 commenti

  1. la solita paghetta per non produrre nulla ealimentare una guerra tra i poveri per le raccomandazioni, e dopo tre mesi…..di nuovo alla caritas

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  2. film già visto, soldi buttati che non producono nulla.

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  3. cettu che per partorire queste idee ..ci vonnu daveru menti geniali !!!!!!

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  4. liliana parisi 25 Agosto 2013 18:40

    Spendere questi soldi ha un senso solo se queste persone fanno lavori davvero necessari.Altrimenti sarebbe meglio mandargli un sussidio a casa.

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