Mondello replica a Trovato: "Perché non interviene sull'immobilismo della Regione?"

Mondello replica a Trovato: “Perché non interviene sull’immobilismo della Regione?”

Giuseppe Fontana

Mondello replica a Trovato: “Perché non interviene sull’immobilismo della Regione?”

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mercoledì 13 Luglio 2022 - 08:30

L'assessore ai lavori pubblici replica all'invettiva del presidente dell'Ordine degli ingegneri

MESSINA – La nuova uscita del presidente degli ingegneri Santi Trovato, critica nei confronti dell’attuale amministrazione, non è andata giù all’assessore Salvatore Mondello, ingegnere anche lui, che ha replicato a tamburo battente. L’Amministrazione ha già istituzionalizzato il dialogo con gli ordini, replica in sostanza l’esponente della giunta Basile, al presidente deve essere sfuggito. Perché non interviene – si chiede inoltre Mondello – sui problemi che bloccano a monte lo sviluppo della città, per esempio l’immobilismo della Regione?

“Ho letto con estremo interesse la nota stampa del collega Santi Trovato, che ringrazio per il rinnovato interesse ad intessere sinergie inter istituzionali su una miriade di argomenti, peraltro già avviate e collaudate da tempo con tutti gli ordini professionali tecnici, così come più e più volte diffuso dai media locali ma evidentemente non recepito dal nostro presidente” – dice Mondello.

“Norme Tecniche di Attuazione, Invarianza Idraulica, Pums, Studi sugli impatti Ambientali, Studi Agricoli-forestali, tutto materiale tecnico alla base del Prg (che peraltro abbiamo ereditato privo di cartografie aggiornate. Si sconosce anche questa informazione?) sono stati dibattuti, sviscerati e portati avanti, così come tanti altri ambiti propedeutici alla redazione dello strumento pianificatorio generale.

Piano parcheggi e Pgtu

Un esempio eclatante su tutti il Piano Parcheggi, con 15 progetti di interscambio approvati e finanziati, che saranno parte integrante del Piano. E ancora il Pgtu, ripreso, rivisitato, rielaborato e portato a Palermo, da dove è tornato dopo due anni per l’inerzia della Regione sulla Valutazione Ambientale e oggi pronto per l’approvazione in Consiglio Comunale. Mi chiedo se non sarebbe stato più proficuo sollevare questi problemi che bloccano a monte lo sviluppo della città, piuttosto che pescare in acque già rese limpide e trasparenti da un operato sotto gli occhi di tutti e ampiamente documentato”.

Opere pubbliche

Poi c’è il tema delle opere pubbliche, “dei 150 milioni di euro per il Risanamento, che ci ha reso la prima città d’Italia per capacità di spesa. Anche questo è passato sotto silenzio? Non comprendo. E i 19 milioni per l’Area ex macello? Non può essere un caso anche questo.

Consiglio quindi vivamente una sana lettura della Relazione di fine mandato, strumento chiave per potere argomentare ed anche criticare nel merito, attività che viceversa, improvvisando si traduce in fuffa mediatica, persino controproducente se evidenzia l’assoluta sconoscenza della realtà cittadina da parte di chi punta il dito. Mi chiedo come si possa lavorare nel settore tecnico o addirittura avere l’ambizione di ricoprire un ruolo di amministratore, senza conoscere questi dati fondamentali. Forse mi sfugge qualcosa sul metodo di una certa politica, ma va bene così”.

La controreplica di Trovato

“Un tecnico prestato alla politica, come si definisce il collega ing. Mondello, dovrebbe saper ascoltare invece di dispensare consigli o, peggio, scrivere repliche stizzite, nei confronti di un Ordine professionale che legittimamente esprime condivisione (questo è stato fatto) per alcune scelte e nel contempo ricorda
criticità.

L’Odine degli Ingegneri, in ogni caso, rinnova la disponibilità a coadiuvare (in continuità con quanto già
fatto, ad onor del vero, anche negli anni passati) la nuova Amministrazione sugli argomenti evidenziati con la nota “mal interpetrata” al fine esclusivo di facilitare l’utile conclusione delle procedure relative all’approvazione del Prg (in termini di mesi e non anni): ed ancora sui vincoli scaduti dal 2012 (è vero o falso?), sulla conclusione delle procedure “sospese” di condono edilizio (è vero o no che molte istanze sono ferme da oltre 30 anni?)”.

“Mi permetto di rassicurarla, caro assessore che non la lasceremo solo ma se la scelta dovesse essere,
come sembra dalla lettura della sua replica, quella poi di operare in “solitudine”, Le ribadisco 3 punti
prioritari da affrontare:

  • risolva una volta e per tutte il problema dei ritardi degli uffici comunali (Edilizia e Urbanistica) potenziandoli con ulteriore personale e strumenti (si ricorda che fino al 2018 erano necessari svariati mesi solo per recuperare i fascicoli negli archivi; nel 2022 siamo nella stessa situazione);
  • porti in Consiglio Comunale lo Schema di Massima del Prg possibilmente entro il dicembre del corrente anno;
  • risolva con urgenza la criticità rappresentata dalle oltre 10 mila pratiche di Condono Edilizio non esaminate dagli uffici e non per colpa degli uffici ma per ”indolenza” e “supponenza” dei politici succedutosi in questi anni”.

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