I vertici del Teatro rispondono a quanto emerso dalla seduta di Commissione. Il bilancio è positivo e gli atti del'Ente, dicono, sono pubblici e si dicono disponibili ad un futuro confronto. Quanto allo spettacolo di Fiorello dichiarano: Mai contenuto in un atto ufficiale o in una delibera. Pubblichiamo in allegato il download con la delibera n°53 pubblicata sul sito contenente la pagina 5 poi eliminata dopo il 10 dicembre.

In merito all’assenza del presidente del’Ente Teatro, Maurizio Puglisi e del sovrintendente Antonino Saija, alla seduta della Commissione consiliare alla quale erano stati invitati a partecipare (leggi qui), nonché in relazione alla richiesta di chiarimenti di alcune vicende, si registra oggi la risposta degli interessati che spiegano di non essere potuti intervenire perché impegnati “ad assolvere alla funzione loro affidata che è quella di far vivere e sviluppare l’attività del Teatro”.

Puglisi e Saija ribadiscono Il successo della stagione, la crescita del numero degli spettacoli, degli abbonati e degli spettatori.

“Questi importanti traguardi ed il consistente sviluppo del Teatro sono stati conseguiti mantenendo l’Ente in attivo- si legge nella nota. L’indiscutibile successo dell’attività del Teatro, disturba uno sparuto manipolo di detrattori di professione i quali continuano, disperatamente, ed anche inutilmente, a tentare di inquinare, intorbidare, pregiudicare l’azione del Teatro con squallidi tentativi mai andati a segno, nel tentativo di ingenerare dubbi e sospetti. Ultimo in ordine di tempo è l’infantile e misero tentativo di screditare l’oggettività dei dati finanziari ed economici resi pubblici dal Teatro, cercando di ingenerare il dubbio sulla loro attendibilità. I dati derivano da strumenti finanziari passati al vaglio dei revisori e della Regione, che esercita sull’Ente le funzioni di controllo e vigilanza. Atti che chiunque può verificare. Sia esso un assessore, un consigliere o un comune cittadino non deve fare altro che andare sul sito del Teatro, dove gli stessi sono, in assoluta trasparenza, integralmente pubblicati. Tanto meschino appare il tentativo in quanto si cerca di montarlo con riferimento all’assurda questione di uno spettacolo di Fiorello mai approvato, mai programmato, mai pubblicizzato, mai sottoposto all’approvazione di alcun organo, mai contenuto in nessun atto ufficiale dell’Ente etc. Si fa riferimento ad una ipotesi interna, ad un atto informale meramente interno senza data e protocollo, uno dei tanti che nella normale attività di un Ente che programma spettacoli esistono, e che abortiscono prima di nascere. Quel documento lo ribadiamo, non faceva parte degli allegati presentati al Cda quel 30 novembre, atto che il CDA non ha mai visto, discusso, valutato, come risulta dal verbale e dalla registrazione integrale della seduta. Atto, pertanto, che non faceva, né poteva far parte della deliberazione assunta. Assurdo è il banale tentativo di insinuare il dubbio che l’ipotesi sia stata avanzata per coprire i problemi di bilancio. Il bilancio dell’Ente non aveva bisogno di essere coperto o equilibrato poiché lo era e lo è. Come si faceva a coprire con gli scarsi margini di uno o più spettacoli eventuali buchi di bilancio tenuto conto che spettacoli del genere possono avere considerevoli entrate, ma implicano, correlativamente, considerevoli spese? Il rapporto con le istituzioni territoriali, a cominciare dal rapporto con il Comune, per il Teatro è importante. Dichiariamo la più completa disponibilità del Teatro e dei suoi organi ad affrontare insieme i temi dello sviluppo e della qualificazione della cultura a Messina”. Fin qui i vertici del Teatro.

Ndr- La pagina con il calendario degli eventi di dicembre 2015, comprensiva degli spettacoli di Rosario Fiorello al Palasport e del concerto di Capodanno a Piazza Duomo e firmata da Antonino Saija era parte integrante della delibera n°53 pubblicata nel sito ufficiale del Teatro nella sezione amministrazione trasparente. Si tratta quindi di un atto ufficiale del quale lo spettacolo era parte integrante e in quanto tale pubblicato nel sito. La delibera n°53, relativa al bilancio 2015, era stata approvata dal Cda e conteneva anche il parere positivo dei revisori dei conti che agli spettacoli in questione facevano riferimento nella relazione.

Alleghiamo in download la delibera pubblicata e che, in data 10 dicembre, dopo l’articolo di Tempostretto sul caso Fiorello è stata modificata con l’eliminazione della pagina 5. Fino a quella data l’atto pubblicato quindi faceva parte della deliberazione. Preoccupa che ipotesi informali come questa, che secondo quanto dichiarano Puglisi e Saija sono numerose nell’attività dell’Ente, possano per un disguido o un errore essere integrate in delibere ufficiali.