Brutta aria in casa Messina, le incomprensioni possono costare caro

Brutta aria in casa Messina, le incomprensioni possono costare caro

Simone Milioti

Brutta aria in casa Messina, le incomprensioni possono costare caro

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giovedì 02 Novembre 2023 - 11:05

I tifosi criticano Modica che ha sottolineato la gestione della trasferta, ma il Catania dopo Brindisi non torna in città e si prepara fuori per Potenza

MESSINA – Una squadra scarica, così abbiamo definito il Messina che ha perso a Taranto contro l’ex Capuano nel recupero della terza giornata del campionato. Nel post partita mister Giacomo Modica ha sottolineato come abbiano pesato le tante ore di pullman su cui in molti, anche nei commenti a questo sito, hanno ironizzato e criticato: “in 21 ore si arriva in Belgio”, “ogni trasferta in Calabria corrisponde quindi ad una sconfitta?”.

L’allenatore del Messina però faceva sicuramente riferimento al totale: viaggio Messina-Crotone del sabato, ritorno Crotone-Messina di domenica notte e, dopo qualche allenamento, nei ritagli di tempo probabilmente, nuovamente trasferta da Messina a Taranto il martedì. Quindi il riferimento alle ore totali non era riferito solo al viaggio di andata verso la Puglia, a cui si sarà aggiunto in pochi giorni anche il ritorno nella nottata tra mercoledì e giovedì.

Una situazione che si ripropone uguale per il Catania, società nostra rivale, che ieri impegnata nel recupero col Brindisi in trasferta resterà in quelle zone, senza rifare tappa a Catania, per affrontare domenica il Potenza. Due gestioni diverse delle trasferte ravvicinate e quando un altro nostro lettore commenta critico sotto le dichiarazioni di Modica, “perché invece di rientrare non andavi direttamente a Crotone? E risparmiavi tempo, denaro ed energie?”, la domanda è giusta ma andrebbe posta non certo all’allenatore.

Il Taranto è imbattuto in casa e quarto nel girone

Altra incomprensione è stato pensare che, siccome l’ex Capuano ha fatto malissimo a Messina in quei pochi mesi, il Taranto fosse una squadra scarsa. Il valore della rosa su Transfermarkt è di 4 milioni, mentre il Messina in questa classifica è poco sopra i 2 milioni. In realtà, lo dice anche la classifica, il Taranto è una squadra forte che adesso, con tutte e undici le partite giocate, è al quarto posto in solitaria nel girone C. Soprattutto in casa non ha mai perso, e in realtà allo “Iacovone” ha sempre vinto, l’unico pari 0-0 è arrivato col Cerignola sul neutro di Francavilla.

Se il Messina avesse fatto punti, anche solo un pareggio, sul campo del Taranto sarebbe stato tanto di guadagnato come contro il Crotone pochi giorni fa. Campo difficile e partite ravvicinate, con ancora il Benevento da affrontare tornando da una trasferta e che di contro sarà ben riposato, situazione in casa biancoscudata esplosiva. Solo dopo Benevento, senza più turni infrasettimanale, il Messina potrà tornare alla normalità e far vedere davvero di che pasta è fatto. Ma la situazione potrebbe implodere prima se appunto non ci si parla in società, per capire qual è il meglio per la squadra, e si evitano le incomprensioni anche con l’esterno.

Il Messina non deve aspettare l’avversario

Unica colpa che si può dare all’allenatore è l’aver in un certo senso snaturato il Messina. L’idea iniziale di mettersi a specchio con la difesa a tre non ha funzionato e infatti dopo neanche mezz’ora mister Modica ha fatto mea culpa, cambiando e rendendo evidente a tutti il suo errore. In realtà questa tattica aveva parzialmente funzionato contro il Picerno, pari su un campo difficile mettendosi a specchio con un 4-2-3-1, ma punto che è arrivato in rimonta grazie ad un rigore di Emmausso.

La soluzione migliore per affrontare le partite, ovviamente in condizioni fisiche ottimali e con buona parte dei calciatori non infortunati, è che il Messina faccia la sua partita non snaturandosi e non aspettando l’avversario. In campo si deve scendere in campo col 4-3-3 votato ad offendere perché delle sette partite su undici in cui il Messina ha fatto punti in campionato in sei occasioni era passato in vantaggio e questa deve essere la strategia da seguire.

3 commenti

  1. Mi sembra che Fumagalli abbia fatto più di una parata, quello che non ho visto i tiri in porta e le parate del portiere del Taranto. Solo delusione finora.

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  2. Ma voi credete veramente che le scarse prestazioni della squadra siano dovute alle tante ore di pulman? Un alibi che non regge assolutamente e chi ci crede compresi gli addetti ai lavori non capisce niente di calcio. Le partite perse a Francavilla ,col Sorrento e in casa col Brindisi che aveva giocato appena 3 giorni prima e doveva essere piu’ stanco di noi ! sono arrivate prima della lunga trasferta di Crotone e poi Taranto. Ecco sono queste dichiarazioni che fanno arrabbiare i tifosi.Col taranto ha sbagliato Modica!! Questa squadra non e’ stata allenata bene perche’ sono gli avversari che corrono di piu’ ,molti calciatori non sono adatti alla serie C e Modica sbaglia afare giocare sempre determinati calciatori che ormai falliscono ad ogni partita .Francavilla,Sorrento e Brindisi son 3 macigni che confermano che la squdra e’ scadente e indipendentemente dalle lunghe trasferte di Crotone e Taranto

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  3. Io penso che i calciatori in rosa non sono adatti a giocare il 4-3-3, si trovano in difficoltà a segnare per cui spesso andiamo in svantaggio per poi cercare di recuperare, cosa che non sempre riesce. Vedo che spesso la difesa ricorre ai lanci lunghi saltando il centrocampo e questo avvantaggia gli avversari, perché i nostri attaccanti non sono abituati a segnare reti con la scaltrezza e tecnica necessarie, che invece hanno gli avversari come abbiamo visto. Il modulo non va per cui o si cambia modulo o si cambia allenatore, così andiamo all’inferno della D, cosa da evitare con ogni mezzo.
    I giocatori devono impegnarsi in quanto partite come quelle col Brindisi o col Taranto non se ne devono più vedere, squadra svuotata, molle, senza idee. Tutti si devono svegliare, il baratro è vicino.

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