Sciack – shock: un incontro con il rapper che ha lasciato i messinesi “a bocca aperta”

Sciack – shock: un incontro con il rapper che ha lasciato i messinesi “a bocca aperta”

Gabriele Quattrocchi

Sciack – shock: un incontro con il rapper che ha lasciato i messinesi “a bocca aperta”

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lunedì 03 Febbraio 2014 - 07:10

Buddaci di Sciack, con oltre 120mila visualizzazioni, è sicuramente il fenomeno web del momento in città. A colpi di rap e rime taglienti, la canzone fotografa l’immagine di una città apatica e di un messinese prototipo di incoerenza. Abbiamo incontrato il giovane rapper ed ecco cosa ci h a raccontato. IL VIDEO CHE STA SPOPOLANDO SUL WEB

Allergico alle responsabilità, quaquaraquà, indolente e maldicente. Si potrebbe così sintetizzare l’impietoso ritratto del messinese medio fatto dal rapper Salvatore Sciacca, in arte Sciack. Con oltre 120mila visualizzazioni in poco più di un mese, la sua Buddaci è certamente il fenomeno web più cliccato e discusso in città.

Nato a Messina, Sciack è un rapper di 22 anni che vuole emergere e puntare in alto. “Già a 8 anni ascoltavo il rap d’oltreoceano e da lì è cominciato un lungo periodo di ascolto”, racconta Sciack dopo il primo sorso di caffè. “A 16 anni, la passione per il rap mi ha portato a scrivere i miei primi pezzi e così ho continuato, pubblicando dei videoclip sul web, tutti autoprodotti”.

Ma il successo, per Sciack, è arrivato soltanto di recente.

Buttando giù qualche verso al vetriolo, nel suo ultimo pezzo, Sciack mette alla berlina la figura del Buddace, cioè del messinese tipo. A colpi di rap e rime taglienti, la canzone fotografa l’immagine di una città apatica e di un messinese prototipo di incoerenza ("Pi canciari non fazzu nenti e spettu chi Messina cancia”) e slealtà (ti chiamu mbari, ti chiamu ziu, quannu ti giri, tu stai tranquillu chè cà sugnu u primu chi ti mummuriu”).

Buddaci è nata come uno sfogo personale, una risposta alla mentalità del messinese che ho sempre criticato”, chiarisce Sciack, una volta poggiata la tazzina sul piattino. “In realtà, i miei amici mi hanno spinto a renderla pubblica, io non avevo mai scritto in dialetto ed ero piuttosto titubante”.

In effetti, il testo di Sciack è davvero crudo e non risparmia nessuno. “Cà nenti non mali, cà nenti ni piaci, ma dicemu sempri ch’è cuppa dill’autri”. Tuttavia, la crudezza delle parole serve sicuramente a dare forza ad un messaggio, un invito a rimboccarsi le maniche, rivolto soprattutto ai ragazzi.

Non voglio fare di tutta l’erba un fascio” tiene a precisare Sciack, “quando dico ‘ma quale cambiamo dal basso!’, non si tratta di una frecciatina, registro soltanto che lo spirito di cambiamento non coinvolge tutti e che in certi ambienti c’è ancora tanto menefreghismo”.

Insomma, si potrebbe dire che Sciack più che descrivere il messinese tipo, descriva un tipo di messinese.

Di certo non mi aspettavo questo successo”, rivela Sciack, “alcuni mi dicono addirittura di essere riuscito a rappresentare una città in 4 minuti; ho persino ricevuto apprezzamenti da chi rappava in città quando io ero piccolissimo e cioè dai Nuovi Briganti”. Ovviamente non mancano le critiche, “c’è chi dice che avrei dovuto scrivere un pezzo per lodare la città”.

“In ogni caso, sono contento per la risposta del pubblico, per strada e sui social. So che mi ascoltano anche fuori dal circuito locale”. Sciack svela che la sua soddisfazione deriva anche dal fatto che il pezzo è stato scritto di getto, non studiato, “per questo funziona”. “Sono molti i rappers italiani che hanno utilizzato la base di Versace per scriverci su un pezzo ma il mio è il primo per numero di visualizzazioni”.

Quello che ha davvero spiazzato, Sciack, però, è stato come Buddaci abbia surclassato altri suoi brani precedentemente pubblicati come Altro sistema solare e Tutto questo tempo che erano già stati apprezzati da un pubblico più ristretto.

Adesso Sciack sta lavorando al progetto del suo Mixtape in uscita tra un paio di mesi. “Spero di organizzare un Live a Messina e sicuramente sarò a Villafranca anche quest’estate. L’anno scorso, quando mi esibii, Piazza Graziella Campagna era gremita”.

Con grandi ambizioni e tanta grinta, Sciack rinuncia alla falsa modestia e si congeda: “io sono il rap a Messina ma il mio obiettivo è ben più grosso”.

Gabriele Quattrocchi

3 commenti

  1. Perfetta!
    Dovrebbe accompagnare la visita guidata al dipinto di Blu!
    E ora attendiamo gli attacchi di chi ha interesse a descrivere la città come pulitina, perfettina,efficientina e legalina.

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  2. “Fenomeno Web” 120000 visualizzazioni ?
    Ma allora il video di “Come fare le conserve di pomodoro in casa” con le sue 345000 visualizzazioni e’ un fenomeno mondiale ?

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  3. Ho visto il video e sono ancora a bocca aperta. Incredibile, ma come mai non e’ ancora a San Remo?

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