Via Primo Noviziato: si riapre una scalinata, un’altra resta “fantasma”

Via Primo Noviziato: si riapre una scalinata, un’altra resta “fantasma”

Cesare Giorgianni

Via Primo Noviziato: si riapre una scalinata, un’altra resta “fantasma”

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mercoledì 01 Agosto 2018 - 04:39

Finalmente, si è giunti alla fase di bonifica generale e al tanto auspicato ritorno alla fruizione della scala

Grande soddisfazione è stata espressa, ieri pomeriggio, dai residenti della via Primo Noviziato e del viale Italia, per l’annunciata imminente riapertura della bella scalinata rivestita con antiche pietre che collega le due arterie del centro cittadino.

La stessa, infatti, era stata chiusa oltre un decennio addietro (per presunti motivi di sicurezza…) con un cancelletto a valle e un muro di pietra a monte, nonostante il grande interesse che la stessa riveste dal punto di vista “artistico” e soprattutto per i pedoni. Questi ultimi, infatti, per poter raggiungere dal viale Italia la via Primo Noviziato, piazza Trombetta, via Santa Cecilia e via Santa Marta (o viceversa), sono stati, fino ad oggi costretti a compiere un cammino molto più lungo e faticoso.

Adesso, finalmente, si è giunti alla fase di bonifica generale e al tanto auspicato ritorno alla fruizione della scala dalla quale, tra l’altro, nel tempo sono state asportate anche alcune parti della ringhiera di ferro.

I due operai in servizio ieri pomeriggio hanno già eliminato le erbacce che “assediavano” il percorso del sito e rimesso a posto alcuni sassi che ne abbelliscono il muro di sostegno. Provvederanno, in seguito, pure alla sistemazione del passamano. In tempi brevi, quindi, la gradinata tornerà ad essere percorribile.

Cosa, questa, che non è ancora possibile, invece, per la vicina scalinata verosimilmente comunale che, fino a circa 9 anni addietro, collegava la via Orto Gemelli alla via Santa Marta, costituendo, in pratica, un comodo “continuum” del circuito pedonale nella zona.

Questa, infatti, a seguito di interventi di demolizione di alcune casette basse e di costruzione di un nuovo edificio a sei piani, è improvvisamente divenuta, non si sa come né perché, una proprietà privata (i due ingressi sono chiusi da cancelli) , visto che la sua superficie è stata “inglobata” nel progetto di realizzazione del nuovo palazzo.

Tra l’altro, il vecchio ingresso ubicato sulla via Santa Marta era sormontato da un antico archetto in mattoni rossi che, nonostante fosse stato dichiarato “patrimonio della città”, è stato abbattuto, non si sa con quale permesso, in maniera scriteriata.

Sulle numerose richieste di chiarimenti in merito avanzate da consiglieri di Quartiere e comunali è sempre calato un “sospetto” muro di silenzio. Proviamo quindi a ribadire, oggi, l’ennesimo appello per cercare di fare chiarezza su una vicenda “oscura”, un autentico schiaffo alla città, dato che nessun organo preposto ha mai confermato la possibile alienazione del bene comunale.

Ci auguriamo che il sindaco Cateno De Luca “sposi” la spinosa questione e che possa finalmente fornire una risposta che altri amministratori del passato non hanno saputo… o voluto… dare.

Cesare Giorgianni

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