Storia di L., 7 anni e dei suoi occhi che son tornati a sorridere dopo mesi

Storia di L., 7 anni e dei suoi occhi che son tornati a sorridere dopo mesi

Storia di L., 7 anni e dei suoi occhi che son tornati a sorridere dopo mesi

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martedì 16 Ottobre 2018 - 08:46

La mamma e il fratellino sono morti in un incidente stradale. Lei da fine agosto è ricoverata all'Irccs Piemonte e lentamente sta tornando a sorridere

I suoi grandi occhi scuri hanno sorriso per la prima volta dopo tanti mesi. Lei parla con gli occhi, immensi e dolci. L. ha solo 7 anni ed una mattina di fine maggio, mentre stava andando a scuola per partecipare alla gita scolastica la sua vita è cambiata per sempre.

Era in auto con la madre e con il fratello più piccolo, stavano andando a scuola, in un paesino in provincia di Agrigento. Per cause in corso di accertamento l’auto è uscita di strada ed è precipitata da una scarpata di 20 metri. Nel volo la mamma e il fratellino sono morti e lei è stata estratta dalle lamiere in gravissime condizioni e trasportata al Civico di Palermo. Il paese è piombato nel lutto e la campagna elettorale per le imminenti amministrative è stata sospesa.

La bimba intanto lottava per la vita all’ospedale di Palermo. A fine agosto è stata trasferita all’Irccs Piemonte, nel reparto gravi cerebrolesioni acquisite (responsabile la dottoressassa Carmela Rifici) dove piano piano sta tornando a sorridere. Ancora non parla ed ha seri problemi di movimento e di articolazioni e non sa che la sua adorata mamma ed il fratellino non ci sono più. Comunica con gli occhi, con lo sguardo. L. è coccolata da tutti nel reparto, infermieri, medici, terapisti, addetti alla manutenzione. Le due fisioterapiste sono “due mamme”, la seguono con amore e attenzione. C’è anche chi le ha donato un televisore per farle vedere i cartoni animati. La riabilitazione sarà lenta e faticosa ma le persone che ha accanto fanno il possibile per farla sentire come in una famiglia. Piccoli gesti, grandi abbracci, tante parole. E lei finalmente nei giorni scorsi è riuscita a sorridere. Ci vorrà ancora tempo per la riabilitazione e sicuramente prima o poi qualcuno le dirà che la mamma non c’è più. Non è quasi mai sola, dalla provincia d’Agrigento vengono a trovarla i nonni, gli zii, il padre.

Ogni giorno è un passo avanti verso la ripresa.

Sono piccole storie, che illuminano le giornate.

R.Br.

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