Calcio a Messina: in attesa del campo l'Fc corre l'Acr è guardinga

Calcio a Messina: in attesa del campo l’Fc corre l’Acr è guardinga

Simone Milioti

Calcio a Messina: in attesa del campo l’Fc corre l’Acr è guardinga

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domenica 12 Luglio 2020 - 10:30

C'è chi spera che il calcio a Messina possa risorgere unito, ma al momento non ci sono segnali in questa direzione

Il Covid-19 ha bloccato l’Italia e ha bloccato anche quel poco di calcio che ancora restava a Messina. La città dello Stretto vive da anni inseguendo la speranza di tornare ai fasti di un tempo e il sogno di ancora tantissimi tifosi è diviso tra FC Messina e ACR Messina.

Com’eravamo rimasti

Le due società più importanti di calcio nella città peloritana stavano competendo nella Serie D, il campionato nazionale dilettanti, entrambe nel Gruppo I. Ironia della sorte ai primi di marzo la sospensione dei campionati, causa Covid-19, si è portata via anche il derby tra Fc e Acr previsto domenica 8 marzo data in cui si sarebbe dovuta disputare la 27ª giornata di campionato.

La classifica di marzo

Sportivamente non sappiamo come sarebbe finita la sfida. Per quanto riguarda il campionato invece l’Fc al momento della sospensione si trovava in quarta posizione con 46 punti, mentre l’Acr a metà classifica era distanziato di 10 punti esatti dai rivali cittadini. Il match nel girone di andata aveva sorriso all’Fc che, sulla carta, in trasferta aveva superato l’Acr con un netto 0-3. Ma il verdetto definitivo del campo, che vedeva l’Fc favorita, è stato cancellato dalla pandemia.

Le decisioni della Lega

Definitivamente, il 18 giugno 2020, il comunicato ufficiale della Lega Nazionale Dilettanti dopo tanti rinvii cristallizzava tutte le classifiche e quindi salvezza per l’Acr e l’Fc. L’unica differenza, dettata dal piazzamento in classifica, avrebbe previsto che la società di proprietà di Rocco Arena in proiezione avrebbe concluso il campionato tra le prime 5 e questo avrebbe significato giocare la Coppa Italia di Serie D. Ma in virtù della sospensione anche di quest’ulteriore competizione Fc ed Acr si ritrovano sportivamente ancora una volta sullo stesso piano: entrambe salve e pronte a ripartire in Serie D nonostante la decina di punti di differenza.

In attesa del campo

Non resta quindi che aspettare di far parlare il campo nella prossima stagione 2020/2021, ma nell’avvicinamento è già possibile notare come le due società stiano muovendosi in modo differente con obiettivi diversi. L’Fc in pompa magna in questi giorni ha già presentato organico e organizzato il ritiro dei giocatori. La società di Arena ha dato l’impressione di avere voglia di correre, mostrare di essere pronta ad ogni evenienza, ma soprattutto essere una società preparata e pronta a misurarsi in palcoscenici di maggior rilievo. Al contrario l’Acr sembra non pensare al campo e alla prossima stagione, tramite il suo presidente Pietro Sciotto arrivano solo dichiarazioni riguardo la cessione del club che pare essere la priorità dell’attuale società proprietaria.

Il sogno di un calcio unito

Insomma se l’Fc nonostante il Covid-19 ha ripreso a correre, al momento solo fuori dal campo, l’Acr è guardinga in cerca di un aiuto per tentare di risollevarsi. Un segnale è arrivato proprio da Rocco Arena, nel passato recente interessato all’acquisto dell’Acr, adesso in posizione di vantaggio è aperto ad ascoltare l’eventuale richiesta di aiuto da Sciotto. C’è chi spera che al termine della pandemia il calcio a Messina possa risorgere unito, ma non sarebbe una sorpresa che divisione e rivalità, sportiva e non solo, tra le realtà calcistiche dello Stretto possa continuare a persistere facendo penare ancor più del necessario chi ancora a Messina aspetta il Calcio con la C maiuscola.

Simone Milioti,

Un commento

  1. Ma voi pensate che Sciotto si ritirera’? Assolutamente NO.Verso Arena ha una acredine cosi’ forte che fara’ di tutto a mettergli i bastoni fra le ruote.Si alleera’ con chiunque anche a costo di rimetterci. Purtroppo saranno i tifosi a rimetterci poiche’ si potrebbe prevedere che nelle partite clou per la promozione pur di fare un dispetto all’altra sarebbero capaci di perdere contro le squadre non cittadine e di impegnarsi a morte per battere l’avversaria cittadina

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