Acr Messina, dalla conferenza quanto già previsto: interventi sul mercato e conferma per Infantino

Acr Messina, dalla conferenza quanto già previsto: interventi sul mercato e conferma per Infantino

Acr Messina, dalla conferenza quanto già previsto: interventi sul mercato e conferma per Infantino

sabato 31 Ottobre 2009 - 18:42

Alla ricerca di un portiere under di livello. Vicini Alizzi e Giardina dell’Igea. Obiettivo: rinforzare l’organico e risalire la classifica. L’antidoto immediato alla crisi: lavoro e pazienza

Niente di più di quello che ci aspettavamo: la conferma di Pietro Infantino sulla panchina, una rivoluzione in vista nell’organico e l’antidoto alla crisi rintracciato nel lavoro, nel morale e nell’impegno. Sono questi gli elementi principali emersi dalla conferenza stampa dell’Acr Messina tenutasi questo pomeriggio (sabato) nella sede di via del Vespro, previsti e preannunciati già nel corso della settimana. Nessun colpo di scena, per il momento.

A rompere il silenzio stampa degli ultimi dieci giorni, interrotto solo dalle dichiarazioni del Ds Salvatore Avallone, è il direttore generale Angelo Fabiani, che chiarisce quali sono le sue mansioni all’interno della società: «mi hanno chiamato per curare il ramo amministrativo, degli aspetti tecnici-sportivi se ne occupa Sasà (Avallone)», ma chiaramente il dirigente parla a trecentosessanta gradi di questa “nuova” avventura. «Quando mi hanno detto Messina ho risposto subito sì, perché quello che mi ha dato questa piazza, soprattutto a livello di visibilità, non l’ho trovato altrove. Ho rescisso un contratto da 200mila euro a stagione». Poi si parla della proprietà: «Nel mondo del calcio, oggi, circolano pochi soldi. La recessione ha colpito tutti. Non è facile trovare imprenditori che sono disposti ad investire. Fin qui la proprietà ha fatto il massimo sul piano economico, dimostrando grande determinazione. Ha assunto degli impegni importanti dal punto di vista contrattuale con alcuni calciatori, ma purtroppo in questi campionati la differenza non la fanno solo gli ingaggi ma anche il gruppo, il talento del singolo e l’esperienza. Si crede fortemente nella missione di riportare il Messina nelle categorie che merita, ma nonostante la volontà di spendere i risultati non sono arrivati».

Per Fabiani sono stati commessi degli errori nella fase di impostazione della campagna acquisti e nella costruzione della rosa, ma le colpe non vengono addossate ad Infantino, che come detto è stato pienamente riconfermato: «Ho lavorato in piazze in cui allenatori sono stati esonerati pur essendo al primo posto. La fiducia c’è, non è una questione di classifica». Il modo per uscire dalla crisi? «Si deve far ripartire il meccanismo – continua -, non è semplice mettere insieme una squadra vincente con un allenatore bravo dall’oggi al domani. Per tirare fuori il Messina da questa situazione bisogna lavorare. Ci vuole pazienza, affrontare difficoltà e delusioni. Non mollare, quando siamo saliti in serie A eravamo ultimi in serie B», prima della svolta di Avellino. Campionato compromesso? «Non bisogna illudere nessuno. C’è tempo, lavoriamo».

Il Dg risponde anche a delle voci, che sarebbero circolate sul web, circa un ipotetico accordo con gli avversari per “combinare” le partite: «Vendere le partite? Sono indagato perché le compravo e adesso mi dicono che le vendo? In 22 anni ho vinto 14 campionati. Solitamente mi hanno chiamato per vincere i campionati». Infine una battuta sui Franza: «Hanno fatto molto fino a quando hanno potuto. Spesso si parla senza sapere come stanno le cose».

Come detto a trattare gli aspetti strettamente tecnici si è occupato il Direttore Sportivo, Salvatore Avallone. «Rispetto tutti i calciatori che fanno parte di questa rosa ma è chiaro che qualche intervento è necessario – dichiara -. Stiamo già lavorando, concorderemo con il mister ogni mossa ma sappiamo già dove intervenire». Occhi bene aperti sul mercato per cambiare volto ad una squadra che fin qui ha dimostrato lacune praticamente in tutti i reparti: «Dire in questo momento di vincere il campionato sarebbe ipocrita. L’obiettivo è apportare alcuni correttivi all’organico per risalire a breve la classifica». Si parla di Alizzi e Giardina dell’Igea Virtus, vista anche la presenza sotto la sede dell’Acr del presidente della squadra barcellonese Pietro Caminiti, qualche minuto prima dell’inizio della conferenza. I due calciatori, per stessa ammissione del Ds, potrebbero far parte dei programmi della compagine del capoluogo. Attenzione particolare sugli under, fondamentali per un torneo di vertice: «Quasi tutte le squadre si sono mosse per tempo dunque non è facile intervenire a campionato iniziato. Cercheremo di fare qualcosa sfruttando qualche amicizia che abbiamo». Nello specifico si sta cercando un portiere da affiancare al giovane Giorgi e a D’Urso. «Avere un estremo difensore giovane è fondamentale perché ti da la possibilità di avere più calciatori esperti in mezzo al campo». Per quanto riguarda i “tempi di intervento”, Avallone ha dichiarato che già la prossima settimana potrebbe essere ufficializzata qualche operazione. Ma la notizia importante è che la società avrebbe messo a sua disposizione un budget aggiuntivo oltre a quello già stanziato ad inizio stagione.

Parla di mercato anche l’allenatore Pietro Infantino. Per il tecnico ci vuole almeno un intervento per reparto per rendere competitiva la squadra. «Questo gruppo ha grandi qualità umane – conclude poi – ha dimostrato grande impegno e sono certo che con il lavoro supererà questo momento difficile».

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