La squadra di Infantino capitola 1-0. Continua il silenzio stampa, parla solo il Ds Avallone mentre il destino del tecnico sembra appeso ad un filo. In testa vola da solo il Milazzo: 1-0 al Trapani
Tira forte aria di crisi in casa Acr Messina. I giallorossi capitolano anche a Mazara, collezionando la seconda sconfitta consecutiva dopo quella con il Milazzo e si allontanano sempre di più dalle zone alte della graduatoria. Al “Nino Vaccara” decide il difensore Palazzo al 35’ del secondo tempo. Un ko grave arrivato contro una squadra che fino ad oggi non aveva mai vinto e tra le mura amiche aveva realizzato una sola rete.
E’ chiaro a questo punto, come avevamo preannunciato alla vigilia, che la situazione di Infantino diventa sempre più problematica. A fine gara, ancora bocche cucite nella compagine peloritana. L’unico ad interrompere il silenzio stampa imposto dalla proprietà è il Direttore sportivo Salvatore Avallone, che per prima cosa chiede scusa alla città e alla tifoseria. Sul futuro del tecnico il Ds non si sbilancia, affermando che nelle prossime ore avverrà un confronto tra le parti prima di prendere una decisione definitiva. Ma la sensazione è che l’ex Latina non verrà ancora riconfermato sulla panchina dell’Acr. Avallone dichiara poi di essere pronto a rinforzare una squadra che per sua stessa ammissione ha gravi problemi strutturali, ma che comunque l’unica medicina per uscire dalla crisi restano lavoro e umiltà. Una scossa comunque, appare necessaria per quanto visto nelle ultime settimane.
La gara. Senza gli squalificati Di Napoli e Cardia, Infantino manda in campo dal primo minuto Apicella e Morello e affianca Marzeglia a Magliocco. Ancora fuori Quinto che entrerà solo nel secondo tempo, così come Nuccio e Mangiarotti. La prima frazione di gara risulta essere abbastanza equilibrata, con due occasioni per parte: ci provano i padroni di casa con il nigeriano Okolie sul quale interviene D’Urso mentre sul fronte ospite è Marzeglia che prova a rendersi pericoloso di testa e dalla distanza.
Non cambia molto nella ripresa, nel corso della quale nessuna delle due squadre riesce a rendersi particolarmente pericolosa. Fino al 35’, quando come detto Palazzo trova il jolly in occasione di un calcio d’angolo che vale l’1-0 e getta il Messina nel baratro. Prima che il match si chiuda i gialloblu hanno altre due chance, ancora con Okolie e con Erbini: ma D’Urso non subisce più reti.
Questo ulteriore passo falso allontana ulteriormente l’Acr dalla vetta, distante adesso dodici punti (anche se il Messina deve recuperare la gara con l’Acicatena). Al primo posto in graduatoria ci sono ancora i “cugini” del Milazzo, che volano sulle ali dell’entusiasmo battendo al “Grotta Polifemo” il Trapani grazie ad un rigore realizzato al 90’ da Camarda. Un’altra gara tutta cuore e sacrificio per i mamertini, che nella prima frazione di gioco non hanno praticamente mai superato la metà campo ma senza mai mollare hanno portato a casa l’intera posta in palio. Perde due punti dai rossoblu la Vigor Lamezia, che pareggia in rimonta 1-1 sul campo di una Nissa in ripresa. Sconfitta interna per i prossimi due avversari del Messina: l’Hinterreggio, 1-2 con il Rosarno e l’Acicatena, 0-3 con il Sapri. (Emanuele Rigano – Foto Sturiale)
Risultati
Acicatena – Sapri 0 – 3
Avellino – Modica 4 – 0
Hinterreggio – Rosarno 1 – 2
Mazara – Messina 1 – 0
Milazzo – Trapani 1 – 0
Nissa – Vigor Lamezia 1 – 1
Rossanese – Castrovillari 1 – 0
Sambiase – Adrano 1 – 1
Viribus Unitis – Palazzolo 0 – 2
Classifica
Milazzo 19; Vigor Lamezia, Rosarno, Palazzolo 17; Sapri, Rossanese 13; Adrano 12 ; Trapani 11; Avellino, Hinterreggio 9; Nissa 8; Messina, Sambiase, Viribus Unitis, Modica 7; Mazara 6; Acicatena 5; Castrovillari 3
