Il neo allenatore dei giallorossi è stato presentato questo pomeriggio in sede: «morale sotto i tacchi ma grande voglia di riscatto». L’ex tecnico in una lettera: «ringrazio la città per quello che mi ha dato dal punto di vista umano e professionale»
Questo pomeriggio alle 18, nella sede di via Del Vespro, l’Acr Messina ha presentato il nuovo allenatore: Sergio Pirozzi. Il tecnico, nato a S. Benedetto del Tronto il 26/01/1965, in carriera ha ottenuto la promozione con il Rieti dalla Serie D alla C2, ha allenato la -Primavera- dell’Ascoli e, nella stagione 2008/09, è stato secondo di Nello Di Costanzo sempre nella formazione marchigiana. In passato ha vinto anche diversi campionati, dalla terza categoria all’Eccellenza. Un vero esperto delle categorie minori.
Pirozzi ha parlato subito del gruppo e del prossimo impegno di mercoledì contro l’Acicatena: «Ho trovato una squadra con il morale sotto i tacchi ma mi sarei meravigliato del contrario – ha esordito. Allo stesso tempo però ho potuto notare grande voglia di riscatto. Ci attendono due impegni importantissimi, quello di dopodomani e quello di domenica con la Viribus Unitis. Dobbiamo subito invertire la rotta».
Il tecnico ha oggi svolto la prima seduta di allenamento: «Solo una seduta atletica – ha continuato. Non sono emersi particolari elementi. Da domani comincerò a provare alcuni schemi, vediamo se i ragazzi saranno in grado di seguirmi altrimenti adatterò il mio gioco alle loro caratteristiche. In questo momento, per me, questi giocatori sono i più forti del mondo». Pirozzi ha ricevuto la chiamata dalla città dello Stretto direttamente ieri: «Sono stato colto alla sprovvista in un primo momento, ho dovuto decidere in fretta ma non ho avuto dubbi. Messina è una piazza importante e la situazione difficile che vive è uno stimolo ulteriore per un allenatore».
Infine gli è stato chiesto come farà a conciliare la sua attività politica con quella professionale, visto che dallo scorso mese di giugno è sindaco di Amatrice, centro di 2.730 abitanti della provincia di Rieti. In passato è già stato consigliere comunale e provinciale. «Farò il sindaco lunedì e martedì mattina, poi tutta la mia attenzione sarà dedicata al Messina – ha risposto -. La mia squadra (intendendo la sua giunta e i suoi collaboratori) mi hanno dato l’ok. Per i cittadini del mio Comune sarà un onore avere un primo cittadino che siede su una panchina importante come questa».
Intanto nel pomeriggio, l’ex tecnico Pietro Infantino ha saluto tutto l’ambiente Messina con una lettera che dimostra ancora una volta la grande dignità di questo uomo, dopo le dimissioni arrivate ieri dopo la terza sconfitta consecutiva in campionato. «A seguito all’interruzione dei miei compiti di allenatore, vorrei ringraziare tutto il personale dell’Acr Messina, i Tifosi e la Stampa per la disponibilità concessami, scusandomi con Loro se non sono riuscito a soddisfarne le aspettative – si legge -. In modo particolare vorrei sottolineare la grande professionalità e partecipazione dei componenti il mio gruppo di lavoro e la disponibilità datami da tutti i calciatori. Voglio ringraziare la Società per il rapporto e per la grandissima opportunità concessami: allenare un club come l’Acr Messina. Ringrazio la città per tutto ciò che ho ricevuto sotto l’aspetto umano e professionale. Approfitto, infine, di questa occasione per invitare la Città e tutti i Tifosi a stringersi attorno alla Società, al nuovo allenatore e a tutti i calciatori vecchi e nuovi per aiutarli ad affrontare il prosieguo del campionato nel migliore dei modi affinché possa essere raggiunto quel traguardo tanto desiderato che la Città e la gloriosa storia del Club ampiamente meritano. Forza Messina».
