Acr Messina. I tifosi attendono i primi nomi, ma la conferenza di sabato non è ancora stata confermata

Acr Messina. I tifosi attendono i primi nomi, ma la conferenza di sabato non è ancora stata confermata

Acr Messina. I tifosi attendono i primi nomi, ma la conferenza di sabato non è ancora stata confermata

giovedì 25 Giugno 2009 - 00:13

Nessuna comunicazione ufficiale dai rappresentanti della società, che però presto dovrebbe tornare in città, attesa da parecchi appuntamenti. Intanto sembra già essere finita l’avventura dei Criniti a Barcellona

Ancora nessuna ufficialità sulla conferenza stampa dell’Acr Messina che dovrebbe tenersi sabato mattina a Palazzo dei Leoni. Continua il passaparola e il rilancio della notizia nei forum dei tifosi giallorossi, ma la società del patron Alfredo Di Lullo non ha ancora comunicato l’effettivo appuntamento previsto per la fine di questa settimana. In città cominciano a circolare i primi nomi che potrebbero andare a ricoprire gli incarichi dirigenziali e tecnici necessari per comporre l’organigramma societario in vista della prossima stagione. Per saperne di più bisogna attendere presumibilmente qualche giorno.

Dopo le notizie positive sui fronti stadi e debito sportivi, si attende anche la consegna della domanda per l’iscrizione in serie D che dovrà essere consegnata in Federazione. Insieme a questa richiesta, Di Lullo dovrebbe presentare una contestuale attraverso la quale si cercherà di ottenere il ripescaggio il Lega Pro, nonostante le nuove norme federali riducano le speranze praticamente a zero. Attesa anche per ciò che riguarda il piano industriale, che come spiegato nell’ultima conferenza stampa dovrebbe essere composto di 108 pagine. Di Lullo dovrà presentare il suo “Messina in serie A” anche al Sindaco e non è escluso che ciò possa avvenire sabato contestualmente alla presentazione alla tifoseria di programmi e uomini.

Resta da risolvere invece la questione legata ai tredici calciatori che attendono lo svincolo a seguito della richiesta tramite il modello 108 e quella dei dipendenti che avevano ricevuto lettera di licenziamento lo scorso maggio. Per alcuni si era anche parlato di riconferma, staremo a vedere.

Salendo di una categoria invece, sembra già finita, anche se iniziata da pochissimo, l’avventura di Giuseppe Criniti e della sua famiglia al timone dell’Igea Virtus. Dopo diverse settimane di ritardo, l’imprenditore calabrese aveva dato seguito al preliminare d’accordo firmato ad aprile con Immacolato Bonina, acquistando il club del Longano. Adesso, nonostante il comunicato di smentita diffuso qualche settimana fa, diventano sempre più insistenti le voci che vorrebbero ad un passo il passaggio di mano delle quote dei Criniti a Pietro Caminiti, colui che rappresentò la “terza cordata” esclusa dall’asta per la cessione del ramo sportivo d’azienda dell’Fc Messina. Caminiti dunque, dopo aver vestito i panni di legale, prima di essere poi stato individuato dai Criniti come possibile Direttore sportivo, potrebbe adesso addirittura ricoprire l’incarico di presidente della società giallorossa, visto che sarebbe già stato firmato un preliminare d’accordo. Ma il camaleontico procuratore dovrà fare in fretta se vorrà salvare l’Igea iscrivendola al prossimo campionato di seconda divisione. Restano infatti ancora da pagare i contributi previdenziali dei calciatori, la tassa d’iscrizione e soprattutto garantita la fidejussione bancaria da cento mila euro.

EMANUELE RIGANO

Foto Dino Sturiale

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