Acr Messina verso il big match con la Vigor Lamezia: cosa manca per il salto di qualità?

Acr Messina verso il big match con la Vigor Lamezia: cosa manca per il salto di qualità?

Acr Messina verso il big match con la Vigor Lamezia: cosa manca per il salto di qualità?

martedì 15 Dicembre 2009 - 15:49

Pronto all’esordio Sarli, da valutare le condizioni di Arturo Di Napoli. La vetta si allontana, Trapani rappresenta solo un “incidente di percorso”? Una risposta potrebbe arrivare dalla prossima partita

Riprendono oggi i lavori in casa Acr Messina in vista della sfida di domenica che vedrà opposti i giallorossi alla Vigor Lamezia. Un match importante dal quale si attende una risposta significativa da Sabatino e compagni dopo il ko di Trapani. La gara del Provinciale ha evidenziato ancora diversi limiti, oscurati dalle buone prestazioni che avevano portato alla conquista di cinque risultati utili consecutivi. Ad una prestazione di livello nella prima frazione di gara, nel corso della quale le due squadre si sono affrontate a viso aperto, si è contrapposta una ripresa, e nello specifico dal quando Arturo Di Napoli ha abbandonato il campo, nella quale il Messina sembra avere perso robustezza evidenziando lacune anche sul piano della forma atletica.

MALE LA PRIMA. Così è purtroppo cominciato con una sconfitta il miniciclo di gare dalla quale la proprietà si attende risposte rispetto alle reali potenziali della squadra. Agli acquisti ufficializzati la scorsa settimana, attraverso i quali Di Lullo e Di Mascio hanno voluto dimostrare di crederci ancora, non è purtroppo subito seguita la risposta positiva del campo. Ci sarà tempo, ma non bisogna mollare. Il distacco dalla vetta comincia a farsi importante (sedici punti dal Milazzo capolista). Per questo serve una decisa spinta per premiare gli sforzi che la società ha obiettivamente fatto per cercare di raggiungere le zone alte della graduatoria.

L’IMPRESSIONE è che non si tratta neanche più di una questione di qualità o di uomini. La difesa ha trovato una sua quadratura con gli inserimenti di Altobello prima e di Alizzi poi, confermata anche con l’esordio dell’ultimo arrivato Farò al posto dell’acciaccato D’Urso, assolutamente incolpevole in occasione del gol di Daì. Anche in centrocampo è stato rinforzato con l’arrivo di Piccolo che ha sostituito Cervillera ma può fargli anche da spalla e il “recupero” di Dall’Oglio. In attacco, in confronto alla prime giornate, è in effetti risultato un po’ appannato il capitano Arturo Di Napoli. Ad influire alcuni problemini fisici che ne hanno condizionato le prestazioni, ma non è comunque mancato il suo apporto in termini di esperienza e carisma. Un po’ di confusione resta sugli under: si insiste su alcuni ragazzi che non sembrano riuscire a dare quella costanza necessaria per un campionato duro come la serie D. Si cambia spesso senza dare continuità ad alcune scelte. Sono stati accantonati altri atleti tesserati proprio per dare una mano in questo senso. Ma più complessivamente, tralasciando i “fattori” specifici, è come se ai giallorossi, nonostante il valore dell’organico, mancasse ancora qualcosa per compiere l’atteso salto di qualità. Quell’ultimo passo attraverso il quale riuscire a vincere alcune partita in tenuta da “corsaro”. Quella maturità da grande squadra per mettere sotto gli avversari affrontandoli a viso aperto seppur con umiltà.

VIGOR LAMEZIA. Ecco perché la partita del San Filippo diventa un banco di prova cruciale per testare se quello di Trapani può rappresentare solo un “incidente di percorso” o se la formazione peloritana ha bisogno di ulteriori rinforzi. O forse una cambio di rotta tecnico o tattico. Con i calabresi, reduci dallo stop interno con il Palazzo che li ha relegati al quarto posto in classifica, dovrebbe esordire dal primo minuto l’ultimo acquisto, Cosimo Sarli, vicinissimo proprio ai biancoverdi fino a qualche giorno prima di raggiungere l’accordo il Messina. Resta in dubbio la presenza di Arturo Di Napoli. Al suo posto sarebbe proposto Roberto Magliocco, che ha fatto vedere ad intermittenza le sue qualità in riva allo Stretto. Attende ancora una chance invece Gioacchino Giardina, divenuto un oggetto misterioso del mercato. Acquistato dopo la risoluzione del contratto con l’Igea Virtus, al centrocampista sono stati sempre preferiti altri under.

MERCATO. Il Ds Avallone intanto continua a monitorare in mercato ed è probabile che piazzi qualche altro colpo prima della chiusura delle contrattazioni per le serie dilettantistiche, fissata per giovedì 17. Più probabile che si cerchi ancora qualche elemento di esperienza piuttosto che altri under. Ma senza dimenticare che attualmente la rosa è composta da 27 atleti e bisognerà pure vendere.

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