La vittoria di Sapri ha lanciato buoni segnali ma bisogna rimanere concentrati: sarà dura fino al 21 febbraio al San Filippo senza il proprio pubblico. A Modica per proseguire la strada intrapresa
L’Acr Messina torna rinfrancato dalla trasferta vittoriosa di Sapri. Un successo importante al giro di boa del campionato per affrontare il girone di ritorno nel miglior modo possibile. La squadra ha mostrato un cinismo da grande squadra ed è arrivato anche il primo gol in maglia giallorossa per Cosimo Sarli, alla sua seconda presenza da titolare. Ma è nel complesso che i peloritani hanno convinto. Finalmente la rosa sembra avere assunto una sua fisionomia, pur se in Campania hanno ancora esordito dal primo minuto giocatori come Gioacchino Giardino, arrivato lo scorso novembre ma che non aveva ancora trovato spazio e Antonio Calabrò, che ha affiancato egregiamente Romeo al posto dell’infortunato Alizzi.
La seconda parte della stagione deve partire dallo spirito di questa squadra. Il ciclo duro di partite in calendario (Trapani, Lamezia, Sapri) è messo alle spalle ma adesso il Messina dovrà giocare senza il suo pubblico fino al 21 febbraio. Le porte chiuse al San Filippo imposte dal giudice sportivo per i fatti del dopogara con il Lamezia non agevoleranno certamente la risalita dei peloritani, che dovranno però continuare su questa strada per raggiungere almeno l’obiettivo minimo, distante adesso sei punti: la zona playoff. Già a partire dalla prossima sfida contro il Modica, compagine che precede di una sola posizione quella dello Stretto, lontana un punto.
Servirà grinta e determinazione. L’esperienza dell’asse centrale e i gol del tandem Sarli-Di Napoli, sulla carta esplosiva e che potrà esserlo davvero se le due punte riusciranno a trovare il giusto affiatamento. Anche il contributo degli under si sta dimostrando importante. Nel giorno in cui manca D’Angelo, giovane del vivaio a segno contro il Lamezia, gioca e realizza Mangiarotti. Poi c’è la garanzia di Altobello e la sorpresa di Farò, insieme ai vari Petagine, Olivieri, Nuccio, Cardia e il già citato Giardina, mentre si attende il rientro di Dall’Oglio. Insomma l’organico adesso sembra davvero competitivo mentre la società ha inserito altri due ‘90, Romeo e Ventre, provenienti rispettivamente dai settori giovanili di Palermo e Salernitana. Il primo è un difensore, il secondo un portiere che da il definitivo via libera alla partenza di Giorgi. (foto acrmessinasrl.it)
